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BOOM! LA LIBRARY DI MEDIASET IN VENDITA
di Davide Maggio
21/12/2011 - 15:38

La notizia è per gli addetti ai lavori un chiaro segnale delle difficoltà in cui verserebbe Mediaset. L’azienda di Cologno Monzese, infatti, ha deciso di vendere la propria library.
Una decisione in netta controtendenza se si pensa che, sino a qualche tempo fa, l’italica tv commerciale blindava i propri prodotti e, per evitare troppa concorrenza, arrivava ad acquistare library altrui anche (e in alcuni casi, solo) per fare magazzino. Adesso c’è un’inversione di rotta: i vertici del Biscione hanno deciso di optare per la vendita!
E non si tratta di ‘avanzi di magazzino’ o di prodotti dallo scarso appeal. A poter essere acquistati ci sono titoli importanti, tra i quali compaiono anche produzioni fresche e di spicco dell’azienda di Viale Europa.
Vi è di più: pare che non sia preventivamente escluso proprio nulla dal ‘calderone’. Sembra, infatti, che i soggetti interessati siano stati invitati a richiedere il prodotto al quale sono interessati facendolo accompagnare da un’offerta economica e… si vedrà.
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Lupo dice:
DM ma da quando il blog è diventato di stampo politico? Per tre pagine un tal Mike che sembra un emulo di Ghedini in calzamaglia mi pare abbia imperversato un po' troppo: ma ce ne frega qualcosa in questa sede di sproloqui pro- o anti-Berlusconi politico? Riguardo la library, mi pare che la grossa novità sia nella vendita di autoproduzioni. Sbaglio? La vendita di produzioni straniere infatti non mi pare cosa nuova: recentemente avevo già notato che Sabrina vita da strega (ex-Italia Uno) era trasmessa su Rai3; idem per numerosi vecchi cartoni animati (tipo La signora Minù, chissà se qualcuno la ricorda!) che ho incrociato par hazard su reti locali. Come diceva qualcuno, sarebbe bello rivedere vecchie pietre miliari Fininvest (Penthatlon, Il pranzo è servito, gli sketch di Bim Bum Bam e Ciao Ciao, Urka...) su altre reti, magari satellitari di nicchia. Ci guadagnerebbero tutti: 1) Mediaset che sanerebbe il bilancio vendendo diritti di produzioni che tanto pare intenzionata a non fare vedere mai più ad anima viva, 2) noi telespettatori nostalgici, e 3) le nuove tv che si creerebbero una nuova nicchia di mercato a cui Mediaset non pare interessata. Ho solo un dubbio: ma le fiction Mediaset non vengono già vendute almeno all'estero? Ho un vago ricordo di qualche anno fa di una Casa Vianello doppiata in turco scovata dai Gialappi in MaidireTV...
Mike dice:
@ 101. PLR-H Ancora una volta, l'ignoranza degli elettori fanatici della sinistra in materia giudiziaria colpisce ancora! Lo ripeto per l'ultima volta prima di denunciarti per stalking nei miei confronti: la requisitoria della Pubblica Accusa (presumo che tu parli di essa) non è la Sentenza del giudice giudicante... inoltre, la Cassazione ha l'OBBLIGO di CONDANNARE una persona (che quindi va DENTRO le patrie galere) ANCHE se arriva la prescrizione (= anche se il reato è prescritto) SE SI HA LA PROVA CERTA: in quel caso, putroppo per voi, la prova certa (= oltre ogni ragionevole dubbio) NON c'era... se avessero trovato la "pistola fumante", Mills sarebbe finito in galera anche se era prescritto in quanto la Cassazione (e SOLO essa) ha l'obbligo di condanna in tale caso! Dove è che voi comunisti (in realtà è solo UN troll con mille nikname... DM, bannali tutti: violano il regolamento del blog!) non capite la Giurisprudenza? Comunque, “la prescrizione è uguale all’assoluzione” io NON l'ho mai detto nel senso in cui l'hai detto tu (e ti prenderai una querela per diffamazione se continui...): io ho detto, invece, che AGLI OCCHI DEL CITTADINO COMUNE “la prescrizione è uguale all’assoluzione”, ovvero il cittadino comune (la casalinga, il pensionato, l'operaio) "vede" che una persona prescritta è FUORI dalla galera, quindi è come se fosse stata assolta. Notare che, se una persona è colpevole/innocente, non lo sapremo mai se arriva la prescrizione: semplicemente la prescrizione dice che "il tempo è scaduto". Notare, però, che la Cassazione (ma NON il I o II grado) è obbligata a condannare ANCHE se c'è la prescrizione se c'è la PROVA CERTA: o lo capisci, o lo capisci. Tornando a Mills, il fisco britannico sostiene che la corruzione da Berlusconi verso Mills è una BALLA detta da Mills per non pagare le tasse che il governo di Londra gli richiedeva di pagare: invece, sempre secondo le autorità di Londra, i soldi in questione di Mills derivano dal suo lavoro (infatti i soldi provengono da un armatore) su cui, logicamente, deve pagare le tasse (a Londra le "donazioni" sono ESENTI dalle tasse) e, ovviamente, Mills è stato obbligato a pagare le tasse (con tanto di giustissime e salatissime sanzioni). Come mai la Procura di Milano NON ha mai chiesto a Mills "ma se lei (Mills) dice che i soldi contestati NON vengono da Berlusca, allora da dove vengono?": infatti Mills ha cercato di dirlo, ma il giudice giudicante gli ha detto che "in Italia NON è ammesso che il testimone suggerisca domande al Pubblico Ministero" e questo getta ombre strane sul processo... o forse vogliamo dire che a Londra sono tutti idioti? La mia impressione, invece, è che la Procura di Milano... completo la frase io o tu? FINE: tu hai perso e io ho vinto :D !
PLR-H dice:
Mike, il fatto che Mills non sia stato condannato "oltre ogni ragionevole dubbio" non significa che non sia stato condannato, come tu vorresti furbescamente lasciar intendere; secondo la requisitoria "non vi sono i presupposti per il proscioglimento nel merito di Mills". Puoi continuare pure a sparare balle con post kilometrici ma la verità è una sola: Mills è colpevole e prescritto, lo ha stabilito la Cassazione. Tanto è vero che i suoi difensori si sono detti soddisfatti proprio perchè hanno retrodatato la data del reato e, di conseguenza, la data dalla quale decorrono i tempi di prescrizione! Inoltre, quando affermi che "la prescrizione è uguale all’assoluzione" solamente perchè non vai in galera diventa chiaro chi è che fa disinformazione! Queste castronerie si leggono solo su certi quotidiani DI PROPRIETA' DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI! Ripeto che di De Benedetti non me ne importa granchè, ad ogni modo "due torti non fanno una ragione".
Mike dice:
@ 96. leo Si vede che tu ignori la storia... sbaglio o il centrosinistra targato "L'Ulivo" (1995-2001) ha di fatto "costretto" Berlusconi a (s)vendere "La Standa" e le partecipazioni nel primo satellitare? Comunque, erano altri tempi: non si può di certo paragonare le vicende di "Tele+" con quelle di SKY... di mezzo c'è il gruppo Murdoch! Ma tanto... spiegare la storia vera ai lobotomizzati di Rai 3 è inutile: capisco che gli ascolti di Floris sono in calo (ad eccezione delle puntate con la Fornero in studio), ma non prendetevela con me... adesso, per la CGIL, la Fornero è diventata il GIUDA come lo fu Marco Biagi: proprio vero che chi tocca l'articolo 18 viene subito pestato mediaticamente! Comunque, il VERO conflitto di interessi è quello tra il PD e le COOP: i comunisti in comune/provincia/regione eseguono gli ordini delle COOP... si veda la vicenda "La Standa" nel 1995! Non parliamo poi del conflitto di interesse tra molte banche (insieme alla Confindustria) e il PD: solo in Italia abbiamo industriali di sinistra... a mio avviso, persino la Thatcher (e figuriamoci Berlusconi o Prodi allora!) avrebbe fallito miseramente in Italia, viste le condizioni dell'ambiente socio-politico in cui avrebbe dovuto operare... @ 97. leo La Borsa Valori ha movimenti indipendenti dai vari governi: fatto 1 il "Beta" del Mercato, quello di Mediaset non è molto diverso (1,09) e quindi il titolo "segue" il mercato nelle sue movimentazioni... ah, già: dimenticavo! Per il TG3 il crollo in Borsa della FIAT (-40%) nello scorso agosto, in piena crisi MONDIALE (panic-sell) dei mercati (caduti di oltre il 50%), era dovuto alle idee "anti-sindacato" di Marchionne... Ma cosa ti spiego a fare, caro leo, queste cose... beviti il TG3 e credi alle balle dei 3 miliardi (ma non erano 4 o 16? Si decidano!) dalle frequenze tv! Comunque, vendute le frequenze, per quest'anno hai risolto il problema: ma l'anno prossimo e quello dopo? Dove prendi i soldi? Tagliando gli sprechi e licenziando i fannulloni della Pubblica Amministrazione? No, ma vah... poi la CGIL brucerebbe tutte le piazze d'Italia: crediamo pure alle balle del TG3... non è di certo vendendo (in generale) il patrimonio dello stato che si estingue il problema del buco del bilancio, ma è tagliando gli sprechi e i privilegi (tanto difesi, caro leo, da quelli come te) che si risolvono i problemi! Inoltre mi duole informarti che il "trio" Canale5-Rete4-Italia1 è nato circa nel 1982-84 quando Berlusconi (da solo) riuscì a battere la concorrenza (Mondadori pre-berlusconiana per Rete4, Rusconi per Italia1): ma nessuno si è mai fatto una semplice domanda? Quale? Questa: ammettiamo che Rusconi (idem varrebbe per la Mondadori pre-Berlusconiana) avesse deciso di non vendere a Berlusconi, che fine avrebbe fatto Italia1 (idem Rete4)? Semplice: sarebbe sparita nel nulla (come TeleTorino degli Agnelli) per un motivo banale... quale? Questo: come fa UN canale privato a competere non tanto con gli altri SINGOLI canali privati, ma con TRE canali dello Stato? L'errore base è stata la RAI: tre canali di Stato, tutti e tre dedicati al commerciale (almeno in parte), impediscono la concorrenza "uno a uno" (si vedano le vicende di Italia1 e Rete4 nel 1982-84) come, invece, avviene altrove (dove lo Stato non possiede tre canali, ma al massimo uno o due, con magari il secondo - e il terzo - di solo servizio pubblico, quindi "fuori dal mercato", come France5 in Francia), ma che, ovviamente, il PD nasconde agli italiani... spiacente, ma se Murdoch mettesse mai le mani su Mediaset, al posto di Emilio Fede il PD dovrà subire l'informazione in stile FOX NEWS: una goduria per i repubblicani USA, una disgrazia per Obama! Per cui, il tanto desiderato (dal PD) smantellamento di Mediaset, rischia di portare Murdoch (e non DeBenedetti o altri "compagni", come invece sogna il PD) "a reti unificate": e meno male che Berlusconi si era arricchito con la politica! Da quello che ne so io, quando un dittatore si arrichisce, il suo patrimonio è "intoccabile": inoltre un regime dittatoriale NON esiste opposizione... strani regimi abbiamo noi in Italia ;) ! In una dittatura, DM non potrebbe avere il suo blog: spiacente, ma la lobotomizzazione di Rai 3 ha illuso gli italiani che tolto "Re Silvio" i problemi sparivano... ah ah ah! Basta pensare che il Monti tanto osannato dal TG3, quando era alla UE è stato capace SOLO di affrontare le multinazionali USA con l'Antitrust UE: guarda caso, le multinazionali targate UE (ovvero i concorrenti di quelle USA) manco per sbaglio sono state sfiorate... strano eh? Secondo me, Monti ha fatto bene a fare il suo lavoro contro i monopoli USA, ma doveva farlo anche verso quelli targati UE: comunque, e con questo concludo, la concorrenza NON si crea DISTRUGGENDO i posti di lavoro esistenti (Mediaset), ma ampliando il mercato... ma i comunisti manco sanno cosa è la concorrenza, visto che, come diceva Togliatti, "il PCI deve essere il MONOPOLISTA del pensiero unico della sinistra: niente nemici a sinistra..." - o meglio: i comunisti (Bersani) sanno cosa è la concorrenza solo quando ci sono le COOP pronte ad approfittarsi delle liberalizzazioni: si veda la diatriba con le farmacie, le edicole e i benzinai... se passano le proposte del PD, gli italiani NON avranno una VERA liberalizzazione, ma un PASSAGGIO, in stile sovietico, di monopolio dall'attuale "trio monopolista" del farmacista-benzinaio-edicolante al MONOPOLIO UNICO delle COOP in quanto il trio citato NON sarà in grado di competere con le COOP...
leo dice:
Segnalo che forse la più interessante è la library cinematografica, be' Mediaset ha acquistato i maggiori titoli di Fellini, qualche Antonioni, Argento. Tra i tv movies un titolo che so aprrezzerete http://www.mediasetdistribution.com/finished-programs/releases/detail.php?id=794
leo dice:
Il sito linkato fa riferimento alla vendita dei titoli all'estero, infatti ho trovato anche RIS che sapevo trasmettessero in Francia ma non conoscevo la versione "RIS Paris"
leo dice:
Correggetemi se sbaglio ma i problemi di Mediaset sono oltre il conflitto di interessi, che con la caduta del governo B. si è ritorto contro in borsa, il risarcimento a De Benedetti, il calo della raccolta pubblicitaria, calo di ascolti, ma anche problemi con gli investimenti nel digitale pay??? Ho sentito che sono in rosso o mi sbaglio? Comunque sono stati così gelosi dei loro prodotti da dare vita a tutte le polemiche con la rete, youtube, ecc sull'offerta delle repliche e dei programmi, e ora tocca svendere. Be' le svendite totali non sono un buon sintomo per le aziende. Io spero che ciò possa portare ad un ridimensionamento di Mediaset che possa aprire a nuove realtà, sperando che ad entrare in gioco non siano le solite multinazionali. Il governo tecnico dovrebbe provvedere a rendere efficiente l'antitrust, Monti in questo è stato esemplare in Europa, ma qui sappiamo come vanno le cose e sarà difficile buttare giù il conflitto di interessi. Cmq un po' tutti potrebbero attingere alla library, tranne credo la Rai. Ma la library significa veramente anche vendere i diritti delle serie americane? Simpsons, Dottor House, ecc ecc ecc ecc????
leo dice:
Mike Berlusconi ha venduto il satellitare a Sky o mi sbaglio? Prima con Streaming, poi con tele+. Quindi è stato il tuo idolo a fare acquistare questa posizione di vantaggio a News Corporation. Tra l'altro, anche grazie al tuo mito, in Italia non mi sembra si faccia molto con i monopoli nel campo del media televisivo.