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BACIAMO LE MANI: VIRNA LISI, SABRINA FERILLI E COSIMA COPPOLA INSIEME NELLA FICTION ARES
di Salvatore Cau
12/11/2011 - 18:20

Ares, sempre Ares, fortissimamente Ares. In barba alla crisi del Paese, che sembra aver colpito anche il dorato mondo dello spettacolo tra budget ridotti e attori a spasso, la casa di produzione di Alberto Tarallo sembra essere a tutti gli effetti una vera e propria isola felice. Un porto sicuro nel quale poter contare su un piatto caldo, in questo caso rappresentato da un ruolo di protagonista, piuttosto che di comprimario o guest star.
Lo sanno bene attrici come Virna Lisi e Sabrina Ferilli che hanno trovato nuova vita artistica nella fiction, in particolare in serie e miniserie prodotte dal prolifico Tarallo. Lisi e Ferilli, già protagoniste della serie di successo Le Ali della Vita (prodotta da Mediatrade) torneranno presto a recitare insieme in una nuova fiction dal titolo Baciamo le mani, neanche a dirlo, prodotta dalla Ares. Con loro anche Cosima Coppola, la giovane attrice nata e cresciuta artisticamente all’interno delle innumerevoli produzioni di Tarallo; ultima in ordine di tempo Viso d’angelo, in onda al venerdì sera su Canale5.
Tre attrici molto popolari tra il pubblico televisivo, ma anche tre generazioni di donne a confronto, pronte a conquistare gli spettatori di Canale5 con una miniserie della quale non si conosce la trama, ma il cui titolo farebbe pensare ad un filone fortunato, quello caratterizzato da storie di mafia, vendette e faide familiari, questa volta sotto un inedito (o quasi) punto di vista femminile.
La sempre affascinante Lisi, reduce dal successo de La donna che ritorna (prodotta da Endemol), ha lavorato con la Ares (all’epoca Janus) sin dai tempi de Il bello delle donne, per poi prendere parte negli anni alle serie Donne Sbagliate, Il sangue e la rosa e a ben 3 stagioni di Caterina e le sue figlie.
Sabrina Ferilli ha invece iniziato la sua collaborazione con Tarallo in tempi più recenti, ma su ben due fronti: da una parte il tv movie di Canale5 Caldo Criminale, al fianco dell’immancabile Gabriel Garko, dall’altra la miniserie Nè con te nè senza di te, realizzata per la Rai da Notorius, altra società di proprietà del produttore.
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Safeli dice:
Beh..non posso che essere daccordo con chi afferma che Sabrina Ferilli e Virna Lisi siano un po sacrificate in queste fiction, mentre magari per Cosima Coppola è tutta gavetta e popolarità, ma non tutto è da buttare, e poi chi guarda la tv, non deve essere un intenditore dell'arte della Recitazione, altrimenti, penso, lo farebbe per mestiere, senza dimenticare che la fiction deve essere svago, distrazione, quindi ben vengano anche le trame meno impegnative, certo se compensate anche con un altro 50% di prodotti di qualità, tanto di guadagnato...
Michele dice:
le fiction di Tarallo sono pietose, l'apoteosi del trash, mal recitate, mal scritte e mal girate. Il bello che una volta piacevano moltissimo anche a me poi per fortuna ho scoperto la serialità americana di ultima generazione e soprattutto ho visto le due fiction prodotte da sky e da lì ho capito realmente cosa è un buon telefilm e cosa vuol dire essere bravi attori........ datemi retta se voi fan delle produzioni Tarallo guardaste un solo episodio di Romanzo, del Mostro oppure di Desperate Housewives, Lost, The Walking dead o un altra serie americana, quando rivedrete una fiction Mediaset o della RAI vi accorgerete dell'abisso che separa le prime (serie Usa e Sky) dalle seconde (Mediaset e Rai).
Michele dice:
Siamo alle solite ma perchè Mediaset non si decide a fare una fiction del tipo di ''Romanzo Criminale'' o ''Il mostro di Firenze'' di sky con attori magari sconosciuti ma che però sono degni di chiamarsi attori invece di continuare a propinarci queste assurde cavolatine che sembrano un incrocio mal riuscito tra un film di mafia e un romanzetto Harmony con della gente che ha successo solo perche manda su di giri gli ormoni maschili e femminili? Non per fare lo snob ma se per voi Garko e l'Arcuri sono dei grandi attori avete un idea poco chiara su cosa significhi la parola RECITAZIONE..... Garko è espressivo come una maschera di Carnevale senza volto e l'unica volta che l'Arcuri si è avvicinata ad un livello di recitazione ''QUASI'' sufficiente è stato nello spot del libro di Alfonso Luigi Marra (o per dirlo all'Arcuri ALFONZO LUIGGI MARRA), la Coppola è senza infamia e senza lode si salvano la Lisi e la Ferilli (brave attrici che meriterebbero ruoli molto più impegnati invece di queste fictioncine di serie C)
Salvatore Cau dice:
@Pippo Può darsi, sicuramente non rimarrà senza far nulla.