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ALLA FINE, HA RAGIONE MICHELE GUARDI’

di Davide Maggio

06/10/2009 - 14:26

ALLA FINE, HA RAGIONE MICHELE GUARDI’

Michele Guardì

Può piacere o non piacere, ma fatto sta che, dati auditel alla mano, Michele Guardì ha ragione. Quella televisione che non può certo essere definita innovativa, raccoglie consensi indiscutibilmente superiori ai tentativi, tanti, messi in atto sotto la direzione Marano, che si ponevano l’ambizioso obiettivo di svecchiare la seconda rete di Viale Mazzini.

Uno svecchiamento che aveva coinvolto anche il caro Guardì che, dopo tanti anni passati “in piazza”, aveva ceduto alle richieste del Direttore di rete mettendo in piedi un già dimenticato Insieme sul 2, salvo poi tornare alle origini con una nuova “frizzante” edizione de I Fatti Vostri. Ma non sono sono i fatti altrui a ristabilire il precario equilibrio della colonnina dell’auditel di Raidue: la rete 2 può, infatti, contare su tutto il “portafoglio” di Guardì che include anche il Mattino e il Mezzogiorno in Famiglia che, nel week end, totalizzano risultati eclatanti se confrontati con il resto della programmazione.

Il maggior gradimento del “vecchio sul nuovo” diventa imbarazzante se si confrontano i risutati della tv vecchio stampo di Guardi con tutto il “nuovo” day time di Raidue che altro non può fare che oscillare tra il 3 e il 6% di share. Briciole che non possono non smorzare qualunque entusiasmo e che rendono necessarie alcune riflessioni.

Verrebbe da pensare che l’Italia sia un Paese per vecchi (che scoperta!) ma se, invece, le novità proposte siano semplicemente state sonoramente bocciate dal “popolo di Raidue” proprio in virtù di quell’attenzione che, come abbiamo visto alcuni giorni fa, i telespettatori italiani riservano alla “confezione” di un prodotto televisivo.

C’è di più. Ultimamente sembra che il telespettatore, nella valutazione di qualsiasi programma nostrano, vada, seppur seduto in poltrona, al di là delle quinte e sia pronto, grazie al meter dell’Auditel, a vestire i panni di giudice dei costumi del Belpaese. Ipotesi azzardata? Forse. Ipotesi plausibile? Altrettanto. 

Se, infatti, lo scarso successo di Scalo 76 Talent potrebbe risiedere, ragionando per ipotesi, nel gradimento, cui abbiamo fatto cenno prima, del vecchio sul nuovo, cosa dire dell’Italia sul 2 e del Fatto del Giorno? Certamente non qualificabili come giovani (e quindi graditi – o gradibili -a un pubblico non più freschissimo), i programmi di Infante/Bianchetti e della Setta dovrebbero essere stati bocciati per la scarsa qualità. Ma come mai uno stesso programma, soltanto qualche anno fa, con la coppia Leofreddi/Infante faceva risultati da capogiro per la seconda rete della TV di Stato?

Che, dunque, ci si trovi in presenza di un rigetto bello e buono che “punisce” anche quelle scelte che spettano solo e soltanto ai vertici delle emittenti e che il pubblico può, però, giudicare telecomando alla mano? Che, ad esempio, dopo aver accettato una novella Francesca Senette al posto di una coppia collaudata del pomeriggio di Raidue, il pubblico non sia stato proprio disposto a bissare accettando lo sgambetto fattole per cedere la poltrona alla pia Bianchetti?

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22 commenti su "ALLA FINE, HA RAGIONE MICHELE GUARDI’"

  1. Soppresso? di già?

  2. Già! perchè non riesumare Red Ronnie e Paolo Limiti, due conoscenti della musica? ma è vero che tra qualche giorno sarà soppresso Scalo 76? mi confermate Daivde

  3. e' una tristezza infinita dover affermare che senza Isola questi contenitori non funzionano... cosi' come si cerca di voler giustificare gli share altalenanti di un Mattino o Pomeriggiocinque. Per prima cosa questi contenitori dovrebbero essere fatti bene, come ad esempio La Vita in Diretta che campa egregiamente anche senza reality. Rai2 inoltre ha voluto testardamente andare a beccare un pubblico giovane che tutto guarda tranne i canali dello stato. In questo Mediaset è stata brava a creare un'affezione in format come Amici che spopolano con share sempre altissimi. In confronto Scalo o Processo a X Factor sembrano copie mal fatte. Forse solo X Factor con la conduzione della Ventura era riuscito (faticosamente) ad imporsi. Ora con la Mori e senza un conduttore di razza, arranca e si candida al mezzo flop. Se vogliono fare un canale giovane, basterebbe mettere telefilm giusti al pomeriggio e pian piano studiare qualche programma "tosto". Tra l'altro perchè non riesumare rED rONNIE e qualcosa del suo Roxy bar?

  4. @ Sara: il buon Maggio ha sempre gli occhi aperti ;-)

  5. Oooo finalmente il buon Maggio ha aperto gli occhi sul catastrofico pomeriggio di Rai 2. Ci sono altri elementi che a mio giudizio debbono essere considerati: 1. nella curva share Auditel per la fascia 'giovane' (da 4 a 24 anni) del pomeriggio, "Scalo 76 Talent" (che per sua stessa dichiarazione dovrebbe rivolgersi proprio a quella fascia), è di poco superiore allo 0 % (0,3 % per essere esatti) : in poche parole non lo vede nessuno ! Per avere un termine di paragone, Italia 1 (che è il corrispettivo Mediaset di Rai 2 per interesse verso i giovani) vola in quella fascia oltre il 45 % . 2. il problema di "Italia sul 2" a mio giudizio non è solo di conduttori, ma soprattutto di idee e costruzione del programma. Il programma di quest'anno è un ibrido fra l'originale "Italia sul 2" e il piu giornalistico "Italia allo specchio" dello scorso anno. Un vero papocchio che fa si che il prodotto finale sia molto piu debole di entrambi i suoi predecessori. Con questa formula avrebbe faticato anche la Senette a fare ascolti. 3. il paragone con la fortunata edizione Leoffredi/Infante non è possibile, visto che nel frattempo è cambiata tutta la contro-programmazione sugli altri canali: dall'introduzione di "Pomeriggio Cinque" su Canale 5 a "Festa Italiana" su Rai 1, ecc. Certo è che - come sottolineava oggi "Il Giornale" - vi sia stato comunque un significativo calo di ascolti rispetto anche all'edizione dello scorso anno, che già di per sè non era stata trionfale...

  6. già...il mio personale centro di ascolto proprio non ha gradito lo sgambetto della pia nè intende perdonarle quell'aria da santarellina e prima della classe senza carte in regola per esserlo. ridateci la senette...e w guardì!

  7. Capirai...già me la immagino la Bianchetti a commentare l'isola...."uh che volgare, no questo non lo mandiamo, io mi dissocio, viva il lavoro del governo che non ci fa patire la fame come succede a quei poveretti nell'honduras...." No no...ho deciso: credo di odiarla!!!

  8. In effetti le scelte sono poco condivisbili.. la setta va a "soddisfare" un bisogno di tribuna politica, che in realtà non è mai esistito.. la Bianchetti la trovo decisamente poco riuscita nel suo ruolo.. Un'unica scusante: Italia sul 2 in questa prima parte dell'anno non può contare sul momento "Isola dei famosi" (annessi e connessi ospiti e commentatori), che sicuramente è sempre di appeal

  9. Anch'io, mi associo lodi lodi lodi al comitato!!!! semplicemnete Fantastico a me i suoi programmi piacciono hanno pure un buon gradimento rispetto a tutta la programmazione di Rai 2. Quindi, ripeto lodi lodi lodi al comitato Grandeeeeeeeeeeee

  10. Lodi, Lodi al comitato!!!