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ALESSANDRO SALLUSTI BACCHETTA MENTANA: FINGE DI ESSERE SUPER PARTES MA E’ UN GRANDE BLUFF
di Marco Leardi
02/10/2012 - 18:04

Dopo la condanna a 14 mesi di reclusione per un articolo non scritto da lui, l’ex direttore del Giornale Alessandro Sallusti si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Così, giusto per dare un nome e un volto alle circostanze. In un’intervista concessa al settimanale Vanity Fair in edicola domani, il giornalista è tornato a parlare del caso giudiziario che lo ha portato sulle prime pagine dei quotidiani, assestando qualche stoccata di rovescio.
Dai vertici del Pdl al premier Monti, passando per Fini e Sarkozy, Sallusti fa i nomi di chi avrebbe “per certo” chiesto la sua testa. Nell’elenco sono compresi anche i ‘nemici’ Ezio Mauro, Marco Travaglio ed Enrico Mentana, i quali tuttavia espressero parole di solidarietà nei suoi confronti.
“Anche loro sono corresponsabili di questa sentenza. Hanno creato nei miei confronti un clima di odio e di denigrazione, il presupposto mediatico su cui si è inserita una magistratura in malafede. In questo Mentana è il più bravo e il più pericoloso, il suo fingere di essere super partes è uno dei grandi bluff del giornalismo italiano. Vorrei andare in carcere solo per sputtanare questi finti paladini della libertà“
ha commentato Sallusti. Parole non certo tenere, soprattutto nei confronti del Mitraglietta di La7.
E pensare che il direttore del Tg La7 arrivò addirittura a definire “infame” l’ex giornalista Renato Farina, cioè colui scrisse l’articolo diffamante sotto lo pseudonimo di Dreyfus. “Se fosse stato un uomo avrebbe dovuto confessare, che l’abbia fatto ora fa cadere le braccia” commentò al riguardo in diretta, nel corso del suo notiziario.
Ma Sallusti, che ora non le manda a dire, fa una riflessione più ampia che colpisce proprio quella tanto esibita (e presunta) imparzialità che ha trasformato Mentana in una sorta di modello del buon giornalismo televisivo. Un modello che, senza giri di parole, l’ex direttore del Giornale non ha esitato a definire un “grande bluff”.
Condannato, dimissionato, e forse già sostituito (Mario Sechi – si vocifera – potrebbe prendere il suo posto) Sallusti non ha deposto le armi. I detrattori lo chiamavano “mortimer”… Alla faccia: è vivo e lotta insieme a noi.
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Pippo76 dice:
Dava indizi precisi..? Ma che sarebbe? Una caccia al tesoro..? :-D Opinioni basate su informazioni erronee? Eh no. Era un articolo diffamatorio bello e buono,riconducibile direttamente ed in maniera chiara al magistrato ed era basato su informazioni false.
Marco Leardi dice:
@White. Beh, non è marginale la cosa. Nel punto C la nota della Cassazione sottolinea infatti «la non identificabilità dello pseudonimo "Dreyfus" e, quindi, la diretta riferibilità del medesimo al direttore del quotidiano». Se Farina avesse parlato, forse sarebbe cambiato qualcosa. Resta il fatto che quelle espresse erano semplici opinioni (seppur basate su informazioni erronee) e che lo stesso Farina, in un suo libro, dava indizi abbastanza espliciti sull'identità di Dreyfus. Come mai non si è proceduto ad accertamenti più precisi?
WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:
comunque basta con sta storia" per un articolo non scritto da lui" . è il direttore.
Critico Tritatutto dice:
Concordo con quanto afferma liberopensiero su Montanelli:ha scritto una verità sacrosanta.
Tripolina dice:
Io ancora non ho capito perchè è in carcere e manco mi interessa. Ormai tra politica e TV non so chi sia peggio! So solo che girano stipendi da capogiro!
Critico Tritatutto dice:
*mi immagino se fosse successo ad uno di quelli che questi paldini d'opinone e di democrazia leggono di solito. Avrebbero parlato di coincidenze sospette e di magistratura corrotta [da chi sappaimo,ormai]come minimo. Amazing: certo,certo...E' come dici tu e tutti gli altri che qui sono depositari della verità. A senso unico,però.
Francesca dice:
SALLUSTI NON E' UN PERSEGUITATO (i perseguitati sono altri )non può avere la condizionale xk in passato ne ha usufruito due volte. IL MASSIMO CONSENTITO!!!!!!per la diffamazione se sn richieste pene inferiori a 2 anni l' esecuzione è sospesa perchè si da la possibilità di scegliere i servizi sociali ,Sallusti può scegliere ma vuole andare in prigione per principio, ci vada allore,se vuole!
liberopensiero dice:
Esiste per i giornalisti,la possibilita' di rettificare e l'obbligo del direttore di sorvegliare,nessuno si e' mai spinto oltre,Sallusti no e' voluto andare oltre,doveva fare il martire ben sapendo che la legge prevedeva il carcere(che non fara'),tutto per sostenere assurde tesi contro la magistratura.Nessuno parla della parte,lesa del magistrato calunniato,che svolgeva le sue funzioni accusato di aver usato coercizione per portare una minore all'aborto,cosa infamante per di piu'gettato in pasto a una platea antiabortista e di crociati antigiudici.
amazing1972 dice:
sallusti (o chi per lui) ha scritto il falso,sapendo di farlo,per diffamare qualcuno. è giornalismo questo? si è preoccupato che stava sp....ndo una minorenne e la sua famiglia? in galera questa gente e buttate via la chiave! se l'italia è messa cosi,è anche grazie a questa gentaglia! qua la libertà di informazione non c'entra un piffero!
Critico Tritatutto dice:
Io non metto in dubbio sia stata applicata la legge: c'è,è uno schifo,e ribadisco che andava cambiata anni fa. Resta il fatto che chi ha confermato la pena,è amico di chi a querelato,non è proprio "corretto",se vogliamo essere obbiettivi. Naturalmenet,visto il condannato che idee ah,va bene così,per molti. Mi immagino se fosse successo ad uno di q Quanto ai "professori" [cit]. e agli altri che dicono che Sallusti fa la vittima appositamente senza motivo,beh...Basta vedere chi lo dice quanto sia sempre stato obbiettivo, e quanto i giornalisti a loro cari siano specialisti nel vittimismo facile...