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ALESSANDRO SALLUSTI ARRESTATO IN DIRETTA TV. MENTANA SI INDIGNA, ALTRI TACCIONO

di Marco Leardi

01/12/2012 - 18:56

ALESSANDRO SALLUSTI ARRESTATO IN DIRETTA TV. MENTANA SI INDIGNA, ALTRI TACCIONO

Alessandro Sallusti

Lo hanno arrestato in redazione, nel suo ufficio. E in diretta tv. Nella tarda mattinata di oggi, gli agenti della Digos sono entrati nella sede milanese de Il Giornale per notificare ad Alessandro Sallusti il provvedimento di detenzione domiciliare a suo carico. Il direttore è stato poi condotto nell’abitazione dove il giudice ha stabilito che dovrà scontare la condanna per diffamazione. Più tardi, come gesto puramente simbolico, il giornalista è uscito in strada e questo gli costerà un processo per evasione fissato per il 6 dicembre.

Brutta, bruttissima pagina per il giornalismo italiano, quella scritta oggi. Senza entrare nel merito giudiziario della vicenda – non è questa la sede per farlo – registriamo il fatto che l’arresto sia avvenuto in una redazione, luogo simbolo della libertà di stampa, e davanti alle telecamere. A pretendere che tutto fosse documentato è stato lo stesso Sallusti, che ha spiegato agli agenti di Polizia: “siamo in un giornale, qui è tutto pubblico“. Davanti agli obiettivi, il giornalista ha rilasciato anche alcune dichiarazioni.

“Peccato che sia finita così, che siano entrati al giornale. Sono davvero incoscienti. Non si esegue l’arresto di un giornalista all’interno di un giornale

ha detto il direttore a Tgcom24 prima che le forze dell’ordine lo prelevassero dal suo ufficio. In altre circostanze, avremmo magari potuto parlare di spettacolarizzazione del momento, di utilizzo mediatico della giustizia. In altre circostanze, non in questa.

Documentare in diretta l’arresto di un giornalista è stato infatti un importante momento di tv verità, un modo per lanciare un messaggio forte.

E’ insensato che un giornalista venga arrestato per omesso controllo per diffamazione. I reati a mezzo stampa o cagionano gravissime conseguenze alla persona diffamata o non ha senso parlare di misure di questo tipo”

ha commentato a riguardo il direttore del Tg La7 Enrico Mentana. Una voce, la sua, che per la verità è rimasta abbastanza isolata. Di fronte all’arresto di Sallusti, dove sono finiti i paladini televisivi della libertà di opinione? Perché le piazze mediatiche dell’intellighenzia ora tacciono, ammutolite? Il loro silenzio, oggi, pesa come un macigno.

Per il momento, Santoro, Saviano&Company non si sono fatti sentire. Nessuno che si sia stracciato le vesti o che abbia alzato un mignolino a solidarietà del collega. In fondo, agli arresti ci è andato Zio Tibia. Mica un giornalista…

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50 commenti su "ALESSANDRO SALLUSTI ARRESTATO IN DIRETTA TV. MENTANA SI INDIGNA, ALTRI TACCIONO"

  1. Secondo me si vuol vedere un lato politico per la condanna della magistratura, che in realtà non c'è. Poteva scegliere una pena alternativa non ha voluto, si sapeva che aveva avuti gli arresti domiciliari eppure continuava ad andar al lavoro, e' stato trattato come un qualsiasi cittadino, quando si notifica un atto/provvedimento lo si fa' in qualunque posto voi siate, anche sul luogo di lavoro che a scuola ( vedi il bambino di Padova, e' la prassi, che non e' cosa carina si potrebbe discutere all'infinito). Anche se uno non commette il fatto ha una certa responsabilità, se un giocatore dentro lo stadio aggredisce un arbitro può anche essere squalificato il campo e multata la squadra a cui appartiene, qui si parla di chi dirige e dovrebbe controllare l'operato dei suoi dipendenti, magari andava condannato lo stesso scrittore (sbucato in seguito, prima no? Sicuro fosse stato lui?). Fa' pensare che questo episodio di condanna ci sia ora che il governo e' diverso, così, anche se il fatto e' completamente diverso, sua scoppiato il caso Ilva. Su questo dovreste davvero meditare tutti, a volte l'amicizia e il potere supera ogni barriera legale dovuta all'abusivismo, sanità e diffamazione....

  2. La cosa che mi fa ridere è l'opinione di coloro che, se al posto di Sallusti ci fosse il direttore dell'Unità, parlerebbe di scandalo. Io non ho un opinione.

  3. D'accordo con ale e osservatore

  4. L'articolo caro Sallusti nn l'hai scritto tu vero però se sei direttore di giornale a mio parere sei pure responsabile di tutto ciò che viene scritto e pubblicato. Non hai fatto le opportune rettifiche quando hai saputo che ciò che era stato scritto era falso? Bene la legge dice che devi andare in carcere o domiciliari e allora vai a farti questi 14 mesi e nn ci scassare le scatole e la prox volta fai meglio il tuo lavoro visto che sei pagato x fare il direttore di giornale con tutte le responsabilità del caso. Noi italiani abbiamo problemi ben più grossi da affrontare che i tuoi 14 mesi di domiciliari

  5. *extrema ratio.

  6. stiamo parlando di una persona che ha palesemente sbagliato - lui anche perchè ha coperto betulla che non poteva scrivere sul suo quotidiano- e non ha mai ammesso l'errore. non stiamo parlando di un qualcuno che sta dalla parte della ragione. la legge andrebbe modificata ma ha scelto di sua spontanea volontà di arrivare a questa extrema razio...

  7. Marco Leardi dice:

    @osservatore. la mia impressione è che avresti usato parole diverse se in carcere ci fosse finito qualcuno che non fosse Sallusti. Ci vuole obiettività: la condanna al carcere per omesso controllo è una porcata. I giudici hanno applicato la legge, comunque.

  8. sallusti martire per la libertà di stampa? ma per favore.... ha sputato in faccia alla legge EVADENDO DAI DOMICILIARI, poi come il suo padrone crede forse che le regole valgano solo per gli altri? non per lui? vogliamo analizzare bene i particolari della vicenda prima di farne un paladino? e il suo compare, quello che ha scritto veramente l'articolo e che ha taciuto fino alla sentenza? e le porcate, campagne diffamatorie varie, che ha condotto senza pietà dal suo giornale? parliamo di cose serie, non di questo pagliaccio pseudo giornalaio...

  9. ultima notazione servizio di 5 minuti come prima notizia al Tg5. ovviamente l'intento principale e fine ultimo con questa mossa estrema è delegittimare la magistratura

  10. i paladini dell'informazione parlano di libertà quando gli fa comodo. forza sallusti