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PERCHE’ CRISTINA PARODI DEVE CONDURRE LA VITA IN DIRETTA DA MILANO ANCHE ORA CHE EXPO E’ FINITO?
di Marco Leardi
13/04/2016 - 17:05

Il venerdì è proprio quel giorno lì. Quello nel quale, guardando La Vita in Diretta, ti chiedi: “ma perchè mai – in un periodo nel quale low cost e spending review sono passati dall’essere un disco rotto ad una desolante realtà – Cristina Parodi deve continuare a condurre il contenitore pomeridiano di Rai 1 da Milano?”.
Perchè se sino a fine ottobre la scusa dell’Expo poteva continuare a spalleggiare i desiderata della first lady di Bergamo, adesso non sembra esserci proprio ragione perché il programma (che fu) principe del daytime nostrano continui a sdoppiarsi tra Roma e Milano. Già la scelta risultava discutibile ai tempi dell’Esposizione Universale di Milano (gli argomenti legati all’Expo sono stati irrilevanti e non c’era la necessità di trasmettere da Milano per avere degli ospiti che ben potevano collegarsi con Roma), ora – terminato Expo – non si riesce proprio a ravvedere una motivazione che si sposi con le più elementari logiche di un’azienda pubblica.
Marco Liorni e Cristina Parodi, dunque, ogni sacrosanto venerdì, si separano in casa e presentano la loro trasmissione pomeridiana a distanza. Nell’ultimo giorno lavorativo della settimana, l’elegante giornalista alessandrina si trasferisce a Milano in uno studio preparato ad hoc in Corso Sempione, lasciando il collega solo soletto in quel di via Teulada.
In un primo momento, la Parodi aveva anche dichiarato che quella del venerdì sarebbe diventata “una giornata diversa, la giornata glam“: in realtà, da Milano la giornalista parla spesso di argomenti molto seri e di stringente attualità con ospiti che potrebbero essere intervistati anche negli studi romani. La distanza, inoltre, rende il dialogo tra i due conduttori inevitabilmente più meccanico.
Perché, dunque, in Rai hanno deciso di mantenere l‘inspiegabile consuetudine settimanale? Viene facile pensare che l’appuntamento milanese continui ad essere un ‘benefit’ concesso a Cristina per permetterle di trascorrere il weekend nella vicina Bergamo, dove vivono il marito Giorgio Gori ed i figli.
Se davvero così fosse, viene da chiedersi con quale criterio a Viale Mazzini si concedono certi privilegi o si assecondano eventuali necessità personali dei conduttori. E in quali altri casi avviene ciò? Inoltre, saremmo curiosi di conoscere i costi per il mantenimento di uno studio e di una diretta (con relativi ospiti e personale tecnico) messi in funzione solo per un paio d’ore alla settimana.
Liorni e Parodi fanno bene il loro lavoro da Roma: è davvero indispensabile mantenere acceso il pied à terre milanese de La Vita in diretta?
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Mario dice:
Ma saranno affari suoi no? Che problemi i utili vi fate
Salvatore Cau dice:
Tra i privilegi de La vita in diretta anche la possibilità di fare le ferie di Natale, con conduttori che si alternano. Liorni è mancato prima di Natale, e la Parodi dal 24 dicembre sino al nuovo anno.
RoXy dice:
Qui non si tratta di benefit, questo è spreco di denaro pubblico in quanto si tengono aperti due studi televisivi al posto di uno solo per consentire alla signora Gori di avvicinarsi per il fine settimana alla sua residenza bergamasca. Tutto questo le viene concesso in virtù del cognome che porta, ovvero perchè suo marito è Giorgio Gori. Non si dimentichi inoltre che la signora Gori arriva da un clamoroso flop su La7, in seguito al quale è stata "promossa" a Rai1 in barba a qualunque buona norma sul rispetto delle professionalità già presenti in Rai. Definirla RACCOMANDATA dunque è doveroso, ma nel suo caso può suonare come un eufemismo.
alex dice:
Finalmente un articolo che segnali questa anomalia. E' incredibile come a questa donna venga perdonato e concesso di tutto e di più senza che nessuno osi dire una parola. In base a cosa le dovrebbe essere concesso il venerdì a Milano? Con quale motivazione? Solo perché davanti alla telecamera è glamour e bonton?
Pepsi dice:
Ragazzi vi meritate la D'Urso non c'è che dire
mick dice:
Sì non fa nulla di male ma con soldi nostri.. mediaset e sky non li paghiamo noi. La struttura a Milano credo sia creata ad hoc. In ogni caso doppia luce.. doppia regia .. doppio personale... no non ci siamo
Luca dice:
a casa questa snob ridicola. Non la sopporto per niente.
marco urli dice:
Il mondo della tv è pieno di personaggi snob, finti, finti umili e capricciosi. Professionalità? Ahahah! Date un occhio ad esempio all'albero genealogico della maggior parte dei giornalisti e giornaliste che conducono i notiziari.
Colorcloe dice:
Evidentemente la professionalità della Parodi può essere premiata e va benissimo cosi. Ci sono sprechi ben peggiori che quelli di concedere a una donna lavoratrice di stare accanto ai suoi figli un giorno alla settimana. Gli studi Rai a Milano ci sono. Piuttosto che lasciarli a marcire li si usa per fare una diretta.
emanuele dice:
non ci vedo nulla di male! molte aziende regalano benefit di vario tipo ai propri dipendenti!