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Il naturalissimo coming out di Eva e Imma all’Isola con tanto di copertina pre-programmata di Chi
di Davide Maggio
07/03/2017 - 11:24

La prima domanda che ho posto a Eva Grimaldi prima della sua partenza per l’Isola non era buttata lì a caso. Delicatezza ha voluto, però, che la questione non venisse approfondita, non solo perchè la sede non era quella giusta ma anche e soprattutto perchè di fatti così privati il diretto interessato ne parla se, come e quando vuole.
Stupido me! Evidentemente le cose funzionano proprio come ho accennato nella prima domanda rivolta ad Eva. Si studiano, si pianificano anche quando afferiscono ad una sfera così intima. Vedi Michele Bravi che ha fatto coming out poco prima della partecipazione a Sanremo, o il primo trono gay con la relazione di Claudio e Mario durata meno di un gatto in tangenziale; adesso, invece, è il momento di Eva e Imma. E che si trattasse di qualcosa di programmato ve lo avevamo scritto sin dal commento al primo “coming out indotto” -ma fallito- da Luxuria (leggi qui) nella puntata del 13 febbraio scorso.
Non a caso la questione è tornata prepotentemente a tener banco nella puntata successiva con un video messaggio della Battaglia per la Grimaldi, per poi culminare nella quinta puntata con l’arrivo di Imma sull’Isola dalla sua amata e conseguente coming out. E quindi, direte voi? E quindi va tutto bene. Certo, l’iter sembrava già scritto e sembrava pure che la protagonista non avesse poi tutta questa voglia di sbandierare ai quattro venti la sua omosessualità. Ma ci sta, rientrava probabilmente negli accordi.
Ciò che ha rovinato qualsiasi parvenza di genuinità è la copertina di Chi, che arriva in edicola domani con incredibile tempismo. Una cover realizzata ovviamente almeno 40 giorni fa, che certifica come il percorso fosse già stabilito a priori con scadenze ben precise. Nel daytime di ieri la Battaglia abbandona l’Isola baciando la sua fidanzata e, zac, oggi anteprima della cover del settimanale che celebra le due.
Che amarezza. Che reality.
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Sandra dice:
L'argomento è il tempismo della copertina di CHI, con foto che, mi sembra chiaro, sono state fatte PRIMA dell'isola,ed è evidente, visto l'ingresso della Battaglia all'isola, tutto studiato a tavolino. Non ho nulla contro nessuna sessualità di genere,perchè ne esistono diverse,e non mi piacciono nemmeno le cose sbandierate.."chi è omosessuale deve spendere due parole in più sul proprio orientamento ogni volta".. Ma chi l'ha detto? uno si presenta ed oltre al nome deve specificare la sessualità? ma per favore.. Giusto, che una società sia mentalmente aperta, con rispetto e pari opportunità per tutto e tutti , orientamento sessuale incluso, ma l'esagerazione è controproducente.
Jair dice:
@Filippo condivido in toto la questione dell'utilizzare la questione, come chiaramente è avvenuto qui. Ma 9 volte su dieci uno che va in televisione finisce per strumentalizzare qualsiasi cosa di se stesso se vede che ciò gli torna utile. A U&D sono riusciti ad affrontare un primo trono gay senza tanti discorsi, prediche ma, come hai detto, con assoluta nochalance. Lì però ci sono già le interazioni tronista/corteggiatori ha creare argomento (sulla loro autenticità poi ho altrettanti dubbi che siano proprio come questa cosa della Grimaldi, magari senza il coinvolgimento della produzione ma soltanto per arrivismo e sete di fama dei partecipanti), in un'isola, a mio avviso e per quanto visto, un po' povera di dinamiche e argomenti, ovvio si siano attaccati anche a questo. Ma non per propaganda o per fare i moderni, semplicemente come mero strumento di chicchiera. Pure io non penso che una persona più o meno nota abbia l'obbligo morale di dichiararsi o di farsi portavoce se non lo vuole (odio la caccia all'outing di cantanti, sportivi, attori ecc... a mio avviso, per esempio, un padre che non accetta l'omosessualità del figlio o della figlia di certo non inizierà a farlo perchè tale cantante o attore si dichiara pubblicamente, poi magari mi sbaglierò e a tanti è successo). Ha però ragione anche chi ha detto che spesso chi è omosessuale deve spendere due parole in più sul proprio orientamento ogni volta. E non è uno sbandierare, voler parlare di sè o fare vittimismo, semplicemente c'è bisogno di coming out ogni volta che conosci qualcuno e ti assicuro che è tutt'altro che divertente doverlo fare. Ma l'alternativa quale è? Non rispondere, assecondare o fingere perchè se no si rischia di riempire le scatole di chi ascolta? Ora è evidente che se uno ancora non si è dichiarato ma va in un reality la cosa può venir fuori ed essere oggetto di commento in puntata (che ciò avvenga spontaneamente o per calcolo). Detto questo tutta questa invasione di argomenti omossessuali non ne vedo in tv. Ci sono più personaggi e scene in telefilm e fiction? Ragazzi è la realtà eh, statisca: se prendi dieci persone a caso è probabile che almeno un omosessuale ci sia. Dovrebbero evitare di inserire una sola persona gay in un folto gruppo perchè se no è invasione o volerli mettere dappertutto?
Filippo dice:
cry89 leggi il commento di Gianni, ha colto in pieno il senso del discorso...
Davide Maggio dice:
Orgogliosi di voi e di come state discutendo della questione. Così si fa.
Gianni dice:
A guardare la tv sembrerebbe che il 90% della popolazione è gay! E non è così! Se non nel mondo dello spettacolo forse. E questa presenza massiccia nel mondo dell'informazione fa sì che l'argomento omosessualità sia presente continuamente con un eccesso che non rispecchia la vita della stragrande maggiornanza della popolazione. Ben venga l'incentivare l'apertura mentale degli spettatori ma con un po' di buon senso però! Perchè certi lavaggi del cervello rischiano sempre di produrre l'effetto opposto.
cry89 dice:
Fiilippo che significa che non sbandieri la tua sessualità o non lo urli ai 4 venti? Fammi capire quando baci la tua ragazza per strada che fai? Sei mai stato fidanzato? Hai mai detto ai tuoi amici "che bona quella!"? Allora anche tu sbandieri la tua sessualità. Quando Moreno ci provava con la pornostar sbandierava la sua sessualità tanto quanto la Grimaldi. Solo che quella di Moreno la consideri la sessualità normale e la consideri implicita e quindi non è uno sbandierare. Un omosessuale ovviamente ha bisogno di specificare. Io quando entro un un nuovo ambiente sociale e socializzo un po' e si entra in intimità lo devo chiarire. Fossi etero alla domanda "hai delle ex" risponderei "Si-no" senza sbandierare. Invece evidentemente devo prima dire "sono gay".Mica per sbandierare, ma per chiarire. Se mi dici che posso tenerlo privato di male in peggio, mai visto un ambiente di lavoro in cui una persona etero si faccia problemi a far capire anche molto genericamente se è sposato o ha figli. Ma è davvero un riconoscermi un diritto alla privacy o perchè preferisci non saperlo?
Fabrizio dice:
Mi fa schifo il teatrino organizzato su questa cosa quanto mi preoccupa che possa dare fastidio che si parli di storie d'amore Gay nel 2017. Se si parla di storie "etero" ok è "normale". Se adesso la tv, in ritardo di 30 anni, parla anche del resto del mondo la cosa stufa ed è stucchevole. Aprire le menti un pochino? Una ultima cosa su Michele Bravi: preferisco una uscita "a tempo" come la sua piuttosto che quelli che si spacciano etero per continuare a vendere i cd alle ragazzine innamorate è con la vista un po offuscata...