26
gennaio

EVA GRIMALDI A DM: MILVA E’ STATA PRIGIONIERA DI EVA. CON L’ISOLA DEI FAMOSI LA RITROVERO’

Eva Grimaldi

Eva Grimaldi

“Ma sei della vergine o ascendente vergine? E’ pazzesco, adoro questa tua puntualità. Sono le 17 in punto. Questo è rispetto per le persone”. Inizia così la mia chiacchierata con Eva Grimaldi. O, forse, sarebbe più corretto dire con Milva Perinoni. L’attrice veneta non fa mistero degli obiettivi delle sue recenti partecipazioni ad alcuni reality: ritrovare la parte più genuina di sè, quella Milva nata ben prima di Eva e che, negli anni, è stata prigioniera di quest’ultima. Il prossimo tentativo sarà fatto all’Isola dei Famosi in partenza lunedì prossimo, 30 gennaio, alle 21.10 su Canale 5.

Come saprai se leggi DavideMaggio.it, a noi poco importa della vita privata dei personaggi di cui parliamo. Ma poichè negli ultimi tempi gli artisti, per lanciare un nuovo progetto professionale, si lanciano in dichiarazioni che riguardano il proprio privato… togliamoci il dente:

Sei innamorata di un uomo, di una donna? C’è stato un ritorno di fiamma? Hai fatto voto di castità?

Calmiamo gli animi perchè una cosa certa c’è: non c’è stato nessun ritorno di fiamma. Così non mi rompono più i coglxxni (ride, ndDM).

Sai che nella tua biografia c’è una cosa che mi fa impazzire? Hai fatto la benzinaia…

Con la crisi che c’è sarebbe da rifare. Io lavavo le macchine, e lavando le macchine guadagni. C’è da cambiare la coppa dell’olio, l’olio… puoi imbrogliare. E con mio padre erano delle lotte…

Cioè imbrogliavi?

No, era un imbroglio con uno scopo ben preciso. Imbrogliare i passanti è facile, imbrogliare i clienti affezionati, invece, è un’ottima prova d’attrice. Dunque, già dai 18/19 anni avevo la conferma di poter fare il lavoro che faccio. Invece mio padre mi diceva: “se ti piace tanto imbrogliare, fallo con i passanti, non con i clienti che poi tornano!”.

In alcune fiction hai interpretato la bellona che circuisce…

In realtà ho fatto spesso la mignotta! Anche Shirley Maclaine ha costruito la sua carriera facendo donnine facili. Poi io le ho sempre sdrammatizzate, addolcite mettendo un accento veneto. Per esempio in Abbronzatissimi facevo la Pretty Woman della situazione, ma quando lessi il copione dissi al regista che era un personaggio davvero forte, faceva la mignotta di brutto. Mi rispose dicendo: “cerchiamo di non essere volgari”. Allora, per ogni marchetta che dovevo fare, mi inventai quel “5 minuti però, eh” che la gente ricorda col sorriso.

Quanto hanno contato gli uomini nella tua vita professionale? Hai iniziato con Ricci…

E’ un grande maestro Ricci. E’ uno che ha fiuto con le persone, ha visto subito che potevo avere un quid in più. Poi subito dopo ho lavorato con Fellini. Mi fa piacere che stai ripercorrendo la mia carriera. Non posso parlare mica solo di caxxi.

Anche per una questione anagrafica, spesso chi legge sa delle ultime fiction che hai girato e dell’imminente partecipazione all’Isola, ma trascura che tu abbia lavorato con Fellini, Damiani, Risi, Monicelli…

…ma anche protagonista femminile di Soldi Proibiti con Gerard Depardieu, i cui incassi hanno superato quelli del Re Leone. Ma forse fa più notizia altro. Mi successe la stessa cosa quando feci la volontaria in Africa. Chiamai i direttori per avere un servizio sulla mia missione ed aiutare, in questo modo, l’associazione con la quale partii. Ben pochi mi aiutarono. Se stasera, invece, dovessi uscire e facessi un tiro di cocaina avrei tutte le copertine.

Tuo marito ti lasciò dicendoti: “Ho sposato Eva Grimaldi, mi son trovato con una casalinga”…

Ero diventata molto moglie, molto protettiva. Ho ‘adattato ai giorni nostri’ ciò che mia mamma faceva con mio padre. Vivevo per lui e penso che sia anche normale se hai un marito o una compagna. Creavo i miei impegni in base ai suoi, era un po’ troppo. Evidentemente lui voleva una Eva Grimaldi con le ciglia finte e i tacchi a spillo rossi. E ci posso anche stare, basta che lo sappia. Poi decido se ci sto o non ci sto.

Forse Eva Grimaldi è molto diversa da Milva Perinoni…

Sono una persona come tutte quante le altre che adora andare al supermercato a fare la spesa, o al mercato per chiedere consigli alla signora della Garbatella su come cucinare determinate verdure. A me piace stare con la gente perchè sono nata tra la gente.

Le partecipazioni a Pechino e, ora, all’Isola vogliono mettere in luce proprio questo?

Si, ho fatto Pechino Express per far vedere realmente chi sono. Milva l’avevo abbandonata perchè nel mio passato avevo già fatto un’esperienza meravigliosa di volontariato in Africa, nella baraccopoli di Soweto. Lì ho trovato Milva aiutando gli altri ed è questo il motivo per cui vado adesso all’Isola. Per cercare ancora Milva ed unirla ad Eva.

Ti sei piaciuta?

Si, tanto. Perchè mi sono costruita una carriera, non sono una meteora, ma Milva è stata sempre prigioniera. Negli anni 80 era più importante apparire che essere; erano anni fatti di lustrini e paillettes. Qualche tempo fa ti avrei detto che non avrei mai fatto un reality, poi, pur sentendomi più adatta a Pechino che all’Isola, mi sono sentita più in generale adatta alla realtà. Voglio che Milva ed Eva si incontrino e si abbraccino. Ho tante cose da raccontare, dalla povertà nella quale viveva la mia famiglia, alla balbuzie che avevo. Comunque io su questa Isola sarò certamente me stessa, con i miei pregi e con i miei difetti.

Per esempio?

Ho un difetto, alle volte sono troppo trasparente e questa cosa toglie mistero. I pregi sono quelli che mi ha insegnato mia madre, ovvero onestà e rispetto, che ora come ora sono diventati quasi difetti. Dimenticavo… sono un po’ permalosa!

Credevo me lo dicessi come primo difetto. Mi sembri una che assorbe tutto ciò che dicono e fanno gli altri… e ci sta male.

Io svengo. Una o due volte all’anno io svengo perchè mi agito, assorbo i problemi degli amici e cerco per loro una soluzione. E svengo. L’ultima volta è successo con un’amica che si è mollata con il fidanzato, che poi però ha sposato.

Fa parte del mondo dello spettacolo?

No.

Gli amici veri sono fuori?

Si.

Dunque all’Isola non c’è nessun amico?

Ho incontrato per l’Isola Nathalie Caldonazzo che conosco perchè abbiamo fatto insieme il Bagaglino con Pingitore. Lei è molto carina, ha fatto crescere sua figlia da sola ed è ammirevole. E’ molto carina anche Samantha De Grenet, ma da qui a dire che siamo amiche ce ne passa perchè io non frequento il mondo dello spettacolo. Ho i miei amici e la mia famiglia.

Cosa passa da Fellini a Tarallo (produttore delle ultime fiction interpretate da Eva)?

A chi?

Tarallo!

A chi?

Tarallo, Alberto Tarallo.

Un mondo! Siamo cresciuti insieme ma non è più Tarallo che mi rappresenta. Non sono più in Ares.

Ma non eri in Furore 2?

No no. L’ho appena modificato su Wikipedia. Non è vero.

A proposito, che ne pensi del ritorno de Il Bello delle Donne?

Il Bello delle Donne non l’ho visto. Posso solo rispondere a tutti quelli che si chiedevano “Quando esce Eva?” che Elfride era morta. E sono morta pure da eroina facendo da scudo a Gabriel Garko che fu lanciato artisticamente da quella serie.

Molti utenti ci hanno chiesto di domandarti se fossi consapevole del fatto che, essendo la più famosa sull’Isola, corri il rischio di essere eliminata presto!

Mi nomineranno subito. E meno male, così non posso parlare.

A cosa non rinunci?

Alle borse e alle scarpe, anche se quando sono tornata dall’Africa non ho più speso tanti euro per una borsa. Ho visto la povertà vera. Non potrò mai dimenticare un giovane che viveva in una baracca di due metri per due, con un lettino piccolissimo, tantissimi scatoloni e una radio piccolina. Sedeva sempre sotto un fico e sapeva tutto ciò che accadeva nel mondo con questa radiolina. Gli chiesi a un certo punto cosa ci fosse negli scatoloni e mi disse di andare a vedere cosa ci fosse dentro: erano tutti libri. Gli ho promesso che sarei tornata. E quando prometti qualcosa ad un africano, devi mantenerla. Pensa che ad una mia amica, che è andata nella stessa baraccopoli alcuni anni fa, ha consegnato una lettera per me nella quale scriveva che mi aspetta.

E’ un’esperienza che ti cambia le priorità?

Bravo. Alla fine sono loro che ti aiutano. Tu vai lì per aiutare, ma quando rientri senti il bisogno di tornare per essere aiutato da loro. Ogni volta che mi lavo i denti e tengo il rubinetto aperto penso a loro. Lì l’acqua non c’è.

E con il mare che rapporto hai?

Pessimo. La mia paura più grande è buttarmi dall’elicottero. Una volta fatta questa cosa, posso fare tutto all’Isola. In quel momento piangerò mentre voi riderete. Poi non so nuotare, quando hanno provato a farmi andare sott’acqua, tempo fa, stavo annegando perchè aprii la bocca.

Ci sarà chi ti aiuterà, è un bel gruppo…

Dove vado io, sono io che faccio il bel gruppo!

Potresti sdrammatizzare cantando una canzone di Nancy Coppola…

La adoro, già la amo. Io sono una passionale.

Si dice che i veneti siano i napoletani del nord…

Eh sì, dopo che hanno appurato che Giulietta non è una zoccola… c’è questo gemellaggio.

All’Isola non dovresti comunque avere problemi di sorta. Quanto meno nessuno dovrebbe ruttarti in faccia…

Mi sono sentita un rifiuto umano. Tutti sanno che, per esempio, in Giappone per esprimere apprezzamento dopo un pranzo… ti ruttano in faccia. Ma quando ci sei in mezzo, credimi, vuoi morire.

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3 Commenti dei lettori »

1. kalinda ha scritto:

26 gennaio 2017 alle 19:43

Grande!!!!!!!!!!!



2. Srich ha scritto:

26 gennaio 2017 alle 20:57

Fantastica



3. lorenzo ha scritto:

27 gennaio 2017 alle 18:45

Grandissima … Tarallo chi? ahahahaah



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