Ora in tendenza

GRANDE FRATELLO: OCCHIO NON VEDE, SPETTATORE CHE DUOLE, APPEAL CHE CALA

di Cristian Tracà

30/12/2010 - 13:31

GRANDE FRATELLO: OCCHIO NON VEDE, SPETTATORE CHE DUOLE, APPEAL CHE CALA

GF11: Guendalina Tavassi in una delle sue migliori espressioni

Snervante frustrazione, ecco quello che avverte un telespettatore che abbia acquistato il pacchetto reality di Mediaset Premium, costretto com’è a scontrarsi minuto per minuto con il male necessario delle scelte di regia, e con quei soli due spiragli che questo Grande Fratello lancia qua e là nel disperato inseguimento del gran numero di concorrenti dispersi nello spazio grandissimo della casa. Proprio quella stessa sensazione di impotenza che è antinomica rispetto al desiderio di visione totale insito nel voyeurismo sociologico (e patologico) da reality.

Bei tempi quelli in cui l’interattività sposava l’ambizione di potere dello spettatore e il telecomando regalava la disponibilità di tutta, ma proprio tutta la casa. Il tempo invece ha reso essenzialmente impossibile vivere con spirito critico, e con naturalismo da realtà, la diretta della casa: il numero degli occhi è diventato inversamente proporzionale al numero degli ambienti e dei concorrenti. Capita di essere appassionato da un dialogo colmo di frangenti di autenticità, proprio perché intavolato in un momento di stanchezza e di lapsus freudianamente propizio per capire meglio i concorrenti, e proprio sul più bello arriva lo stacco. Secondi insistiti di vuoto sul giardino deserto, leopardiane visioni della luna mentre magari dentro si consuma, inosservata, un’elaborazione concreta di strategia poco limpida. E’ statisticamente provato che la regia prediliga la visione di un Nando intento a rabberciare il boxer, se non a spremere un puntino nero ostinato, piuttosto che un dialogo, sicuramente più degno di nota, di qualsivoglia inquilino.

Per avere una minima idea di come sia grottesco l’effetto di parzialità della visione, con un corollario di diffidenza sempre più diffusa per la trasparenza delle dinamiche autoriali, basta calcolare matematicamente la possibilità che hanno due sole regie di intercettare quindici concorrenti distribuiti spesso su terrazza, giardino, camere da letto, cucina, soggiorno, sauna, magazzino. Per non parlare del caso attuale, ancora più grave, che vede don Pittbull chiuso negli abissi della casa, con il conseguente imbarazzo della regia che ogni tanto, per dimostrare che  Scattarella sopravvive nel girone della punizione, è costretta a tenere a stecchetto di visibilità il grande gruppo in superficie.

L’effetto negativo principale è che la conoscenza dei concorrenti è sempre più sottomessa al potere della regia suprema. Un personaggio più meditativo che esuberante proprio a causa di questo meccanismo ha pochissime possibilità di essere visto. Nel regno in cui apparire è potere, rimanendo così le cose, il mostrare diventa manipolazione del consenso. Diventa sempre più importante la pantomima del serale settimanale così grossolanamente giocata su stereotipi e macchiettismi esasperati. Il melodramma prevale sempre più sul reality in poche parole.

Appurato che la visibilità assoluta è un’astrazione fortunatamente impraticabile, il difensore del reality come strumento di conoscenza antropologica non può non contestare l’alienazione della libertà di scelta analitica della visione, un’espropriazione strettamente influente sulla consapevolezza della perduta sincerità del gioco. Se il reality seleziona la realtà perde il presupposto di base e diventa sempre più un varietà da paleotelevisione, fatto però da aspiranti celebrità prive di spessori e contenuti.

Un reality che, come una cellula priva del suo nucleo, vaga per l’etere imbastardendo il senso di realtà interno con innesti continui di satelliti esterni esasperati, creando autorappresentazioni manipolate ad arte per estenuare l’immaginazione delle vittime di turno.

Lascia un commento

12 commenti su "GRANDE FRATELLO: OCCHIO NON VEDE, SPETTATORE CHE DUOLE, APPEAL CHE CALA"

  1. E come conduttrice rimetterei la D'Urso: fra le 3 è in assoluto la migliore a condurre il gf. Inoltre via l'opinionista che non serve a un tubo, è inutile. Bisogna ritornare allo studio più piccolo, non con il pubblico da arena che urla buuuuh se Signorini dice Buuuh e applaude quando Signorini applaude (secondo me inizio a sospettare che anche il pubblico è pilotato, ci avete fatto caso???) Inoltre rivoglio le prove come quelle delle vecchie edizioni (non delle cavolate coem gli utlimi 3-4 anni), le interviste agli esclusi e Liorni che fa da portiere e va a intervistare i parenti/amici dei concorrenti. E ci vorrebbero dei concorrenti come la 4^ edizione... la migliore.

  2. Confermo che appena uscito Mediaset Premium e mandava in onda la diretta 24 su 24 del gf, c'erano 4 regia a scelta. Poi invece hanno cambiato in 2 canali. Boh. Io spero che l'anno prossimo non facciano più il gf. Questa'nno è una pizza. Se proprio faranno una nuova edizione, proporrei concorrenti più veri, presi dal popolo e nominations libere.

  3. nn sarebbe male una correzione in corso già per questa edizione visto che siamo in tanti che la pensiamo così... non credo che il Gf chiuda...per il tenore globale degli ascolti è una piccola garanzia, e poi visti gli investimenti spagnoli di Mediaset proprio sul Gf....penso che per molti anni ancora si produrrà

  4. ito che già si conosceba= gente dello stesso circuito che già si conosceva (gatto sulla tastiera che ha fatto casino)

  5. l'ultimo vero gf è stato il 9 quando c'era ancora sky oltre a premium, i giorni erano 100 e non 5 mesi pallosi e soprattutto il cast era ottimo,infatti gli ascolti del 9 se li è sognati sia il 10 che l'11.

  6. Credo proprio che ci sia qualcuno che sta affondando volontariamente il gf. Perchè altrimenti non si spiegano certe scelte scellerate che persino agli occhi di un bambino risultano assurde e autolesioniste.... Non è più un reality. Quando andava su Sky li potevi seguire in qualsiasi momento, avevi la netta sensazione di poter osservare e controllare tutto. Oggi fanno pagare fantomatici pacchetti reality promettendo e non mantenendo, mostrando solo quello che vogliono loro, selezionando, censurando e filtrando a più non posso. Una scelta suicida. Proteggono come impuniti sempre gli stessi concorrenti spacciandoli per preferiti (Ferdinando e Guendalina preferiti da due mesi MA CHI CI CREDE??), mettono in nomination chi non si accoppia, chi non obbedisce e chi non esegue gli ordini... ito che già si conosceba... guarda caso la pseudo favorita Guendalina entra con l'amica d'infanzia e con la collega cubista... MA PER FAVORE. Tutto sa di già deciso, costruito e studiato a tavolino. Gli autori sono solo suggeritori, hanno rotto un giocattolo che funzionava perfettamente per fame di soldi.. Le conseguenze le stanno già pagando... e andando avanti di questo passo.questa sarà l'ultima edizione.

  7. bravissimo sono d'accordo su tutto. Sia nella diretta che nelle puntate ormai si dà spazio solo alle solite cose e ai soliti personaggi. Tutti gli altri passano inosservati. E non parlo di gente come Ferdinando che dorme tutto il giorno. Due o tre settimane fa era prevista una sorpresa per Andrea che non è mai stata fatta vedere. Ci vogliono meno concorrenti, una casa più piccola e più regie. E aggiungo che un'altra cosa che avrà penalizzato tantissimo questa edizione è stata la rimozione del GF da YouTube. E' assurdo che un tv commerciale non sfrutti YouTube...

  8. parole sante. C'è sicuramente qualcosa che non va se non cambiano sistema. Comunque con Scattarella in tugurio hanno raggiunto il massimo.. O dorme o si allena o borbotta qualcosa d'incomprensibile.. Una tristezza assoluta! E magari lunedì va pure a casa..

  9. mats si sky era tutt'altra cosa, ma io ricordo che nell'8° io già avevo premium e vedevo anche li le 4 regie..dalla 9° no...pare na presa per i fondelli..spero che l'anno prossimo mettano 4 regie e non 2, e che rimpiccioliscano la casa, perchè a noi della casa grande e spaziosa non c'è ne può fregar di meno!

  10. Giustissima analisi... Evviva i tempi di SKY