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LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30-05/5-06/2016). PROMOSSI MENTANA E UOMINI E DONNE. BOCCIATI BRIGLIADORI E GLI EXIT POLL ANTICIPATI

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

07/06/2016 - 14:46

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30-05/5-06/2016). PROMOSSI MENTANA E UOMINI E DONNE. BOCCIATI BRIGLIADORI E GLI EXIT POLL ANTICIPATI

Gemma Galgani

Promossi

9 allo stoicismo di Enrico Mentana. Ormai seguire la resistenza del “mitraglietta”, tra l’infornata di news, gli intoppi e le battute sarcastiche, è un programma nel programma, che però non manca mai di autorevolezza. Per la cavalcata elettorale de La7, il 7.48% (dati fino alle 2 del 6 giugno) con quasi 6 milioni di contatti.

8 allo speciale Uomini e Donne “Gemma, Giorgio e la Lettera che non gli ha mai dato”. Il programma più discusso della De Filippi sbarca in prima serata con ottimi risultati, raggiunti malgrado fosse fatto per l’80% di contenuti già visti (e in alcuni casi pure rivisti). La parte finale inedita, invece, è risultata particolarmente d’impatto: questa volta Fascino ha scelto di giocare per sottrazione, niente pubblico, niente urla o chiacchiere, ma solo la verità di quel momento.

7 a Cucine da Incubo Italia. L’impeccabile Antonino Cannavacciuolo regala al canale Nove il primo vero successo di intrattenimento di prima serata, con buona pace di Fox Life (e Cielo) che hanno dovuto rinunciarci (almeno in parte, visto che le repliche continuano ad abbondare).

6 a Gemma Galgani. A oltre 60 anni, la dama torinese conquista un’impensabile popolarità. L’amaro prezzo, però, è quello di un amore non corrisposto sotto l’occhio crudele della telecamera.

Bocciati

5 a Una Domenica da Leoni, programma furbo quanto banale che si può considerare come un modo per accendere in maniera low cost e a colpo quasi sicuro l’interesse del pubblico nelle calde domeniche di giugno.

4 a Eleonora Brigliadori. Ospite del Maurizio Costanzo Show, la donna è un fiume in piena, snocciola le sue convinzioni tentando di imporsi sugli altri al punto da far perdere la pazienza al padrone di casa. Il suo estro fa comunque simpatia.

3 agli ascolti dello speciale Tg5-TgCom24 che supera di poco il 5% con una curva pure in discesa. L’informazione in casa Mediaset rimane un tasto dolente.

2 agli Exit Poll mostrati prima della chiusura dei seggi. La7 sbaglia e poi – in barba al ruolo di servizio pubblico – Rai 1 e Rai 3 seguono a ruota anticipando (di poco) le previsioni di voto. A proposito, su Twitter, ieri, Antonio Azzalini – dirigente Rai licenziato per aver anticipato il countdown di Capodanno – “sorrideva”.

1 all’ultima beffa per Centovetrine. Il ritorno della soap, peraltro molto pubblicizzato su settimanali e web, previsto per il 6 giugno è slittato last minute di un giorno per lasciare spazio ad una puntata extra di Mattino Cinque dedicata alle elezioni.

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13 commenti su "LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30-05/5-06/2016). PROMOSSI MENTANA E UOMINI E DONNE. BOCCIATI BRIGLIADORI E GLI EXIT POLL ANTICIPATI"

  1. Il quattro alla Brigliadori va condiviso con Maurizio Costanzo: l'anziano conduttore riempie il suo show di ospiti "a rischio rissa" per raccogliere ascolti, ma poi si dimostra ormai incapace di gestirli...

  2. Roxy: hai ragione al 1000 per 1000.

  3. @ giacomo: ma stai scherzando? Il TG di Orfeo è meno sfacciato? Guarda che se quello che fa Orfeo al suo TG lo avesse fatto per un decimo il Minzolini, apriti cielo! Personalmente mi sconvolge anche il comportamento di tutta la redazione del TGRenzi: quando c'era per esempio Minzolini, ogni occasione era buona per una assemblea sindacale o una riunione di redazione per mettere in discussione la linea editoriale del direttore Minozilini. Come dimenticare gli sfoghi delle varie pasionarie (Gruber, Busi, Ferrario) che denunciarono la fine della libertà di informazione al Tg1? Oggi non si ha notizia di niente di tutto ciò, quindi anche tutta la redazione del TG1 è filorenziana, non solo il suo Direttore e questo mi rattrista molto. Con pace del Travaglio, che ha perso il suo ardore in difesa della libertà di informazione (evidentemente anche a lui non interessava più di tanto).

  4. giacomo bartoluccio dice:

    *sfacciato

  5. giacomo bartoluccio dice:

    Il tg1 è stato governativo dalla sua nascita, non è un tg certo di opposizione. Ha raggiunto il suo apice con Vespa e Minzolini soprattutto. Lo è anche con Orfeo però in modo meno spacciato. Sarebbe grillino anche se al governo ci fosse il movimento 5 stelle magari con Travaglio direttore che ha trasformato il Fatto in un giornale di partito anzi di movimento. Detto questo, e facendo una lunga premessa, dico che il movimento 5 stelle è super presente in tv e in tutti i tg e talk, compreso il tg1 Ci vanno i loro deputati, ma anche i vari giornalisti del fatto a sbandierare la loro purezza ed onesta in un modo di ladri, quindi Di Battista (la versione maschile de Taverna, in fatto di sparate) poteva pure risparmiarselo questo vittimismo. Sono superpresenti, da rai1 a la7 soprattuttto

  6. Giacomo, come si può negare che il TG1 sia filo-renziano in modo ridicolo?!

  7. giacomo bartoluccio dice:

    Se e magari anche a Scanzi e Travaglio che sono in giro in tutti i talk e che sono più grillini di di battista, loro e tutto il fatto quotidiano. Pure Ballarò è renziano.. Di Battista ha perso una occasione per stare zitto e fare il telegenico con un po' di cervello.

  8. 8 a Di Battista a Porta a Porta: finalmente qualcuno ha detto in faccia a Mario Orfeo che il suo TG1 è un TGRenzi senza pudore (adesso servirebbe qualcuno che faccia lo stesso con la signora Sottile ed il suo SkyTgRenzi24).

  9. giacomo bartoluccio dice:

    "ma solo la verità di quel momento." Bella battuta