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Arisa a Belve: «Non sono più icona gay? Che me frega!»

La cantante rincara la dose dopo le offese ricevute: «Mi sono battuta per persone ingrate».

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

26/09/2023 - 15:42

Arisa a Belve: «Non sono più icona gay? Che me frega!»
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Arisa - Belve (US Fremantle)

Tra gli intervistati della prima puntata di questa sera di Belve su Rai 2 c’è Arisa, che torna sulle ultime polemiche che l’hanno vista recentemente protagonista, a cominciare dall’ira della comunità Lgbtq+ nei suoi confronti per aver espresso apprezzamenti sulla premier Giorgia Meloni.

Mi sono sentita non capita, come una persona che si è battuta per una parte di persone ingrate

dichiara la cantante, precisando però che la gente comune che incontra per strada, così come chi la conosce, avrebbe compreso il suo pensiero, a differenza delle persone ai vertici (della comunità Lgbtq+, ndDM), non posso fare i nomi. Quando Francesca Fagnani la stuzzica sull’essere stata quasi “rigettata” dalla comunità (Non è più icona gay, l’hanno licenziata, le dice), Arisa non sembra scomporsi più di tanto:

Che me frega!

Una vicenda che l’ha portata ad un duro attacco social contro Paola Iezzi del duo Paola & Chiara, con tanto di dito medio. Arisa non si mostra pentita del gestaccio (“Era anche senza manicure fatta”, punge), anche perché rivela che con la collega non si è ancora riappacificata.

Il racconto di Arisa a Belve è anche intimo, un viaggio che parte dalla sua infanzia. Quando la Fagnani le chiede se è vero che è stata “forgiata a botte”, la cantante ammette: “Anche”. Aggiunge:

Io non lo farei, però come ho detto più volte i miei genitori si sono trovati di fronte un essere anomalo e loro erano un po’ inesperti, avevano le loro problematiche. Io li ringrazio sempre perché mi hanno preparata a tutto, posso sopportare qualsiasi cosa.

La conduttrice le chiede poi se è vero che è un’artista complicata con cui lavorare, definita anche “un po’ matta”. Arisa spiega:

Sono considerata un’artista difficile, ma lo dicono apposta, perché ho un senso del dovere molto radicato che arriva anche dalle mie origini. Cambio spesso idea e ho bisogno di molto tempo per prendere una decisione.

Un po’ anche incompresa, dunque, ma – continua la cantante – “la gente non ha voglia (di capire, ndDM), perché dovrebbero capire me? Non gliene frega niente, non me ne frega niente, ci ho rinunciato”.

[LE DICHIARAZIONI DI STEFANO DE MARTINO A BELVE]

[LE DICHIARAZIONI DI FABRIZIO CORONA A BELVE]

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