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maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/05/2014): PROMOSSI MADE IN SUD E THE UNDATEABLES, BOCCIATI FAZIO CON LENO E PETTINELLI

Made in Sud

Promossi

9 a Made in Sud. Plauso a Rai2 per aver creduto in un programma della tv satellitare e averlo fatto crescere in seconda serata, prima dello sbarco nella fascia oraria più prestigiosa. Poco a poco il cabaret meridionale è diventato un cult aggiudicandosi in questa stagione la sfida a distanza della comicità con Colorado e Zelig Off. Bravi i conduttori Gigi e Ross, la poco patinata Fatima Trotta e la signora Briatore, Elisabetta Gregoraci.

8 a The Undateables. Il docureality inglese, trasmesso su Real Time, ha raccontato le vicende sentimentali di persone con disabilità con estremo tatto, facendo pensare e emozionare. E’ innegabile che questo genere di programmi racchiuda un aspetto morboso, ma in questo caso il rischio è assolutamente percorribile per sensibilizzare la platea e raccontare una realtà.

7 a Paolo Vasile. In un’intervista rilasciata a una rivista spagnola, l’amministratore delegato di Mediaset España parla a ruota libera con una lucidità e una schiettezza difficilmente riscontrabili nei top manager della capogruppo italiana. Interessante la parte della chiacchierata in cui definisce la tv spazzatura: “un insulto alle persone fatto dagli snob“. L’uomo, la cui “unica pensione sarà la morte”, cita la teoria antropologica che divide la società in cultura egemonica e subalterna e spiega: “per me è irritante che qualcuno sia della Lazio, per esempio, però non lo insulterei mai… Non giudico la gente che vede la nostra tv, cerco di fare la tv che vuole vedere il pubblico. Se dici ai telespettatori che questa è tv spazzatura, stai dicendo loro che sono coprofili e mangiano mer*a“.

6 alla moda imperante del “brand entertainment“. Se da un lato quello di realizzare un programma a braccetto con gli sponsor è un’ottima mossa – specie in tempi di crisi – per produrre a basso costo, dall’altro si rischia – com’è tipico della tv italiana – di farsi prendere la mano.

Bocciati

5 all’intervista di Fabio Fazio a Jay Leno. L’encomio all’anchorman statunitense è tale da spingere Fazio ad annuire dinnanzi ai soliti stereotipi dell’italiano medio che non rispetta i semafori. Il punto più basso si raggiunge quando il conduttore interrompe Leno per salutare con la manina l’amico Roberto Benigni “che ci guarda”.

4 al paradosso di Amici 13. Il talent show di Maria de Filippi è partito con grandi ospiti internazionali e ora si “accontenta” di artisti italiani come Loredana Bertè e Al Bano. Non tutti i big, poi, annunciati all’inizio del serale si sono visti (o è all’orizzonte un parterre de roi per la finale?).

3 alla “rivolta” di Anna Pettinelli dopo l’esclusione di sua figlia da The Voice. Alcune argomentazioni della speaker di Rds potrebbero essere pure comprensibili, peccato però che l’attacco tardivo a Suor Cristina suoni come un rosicare. Inoltre, così facendo mette in secondo piano la figlia Carolina.

2 ai David di Donatello che dopo il flop dello scorso anno (complice la conduzione di Lillo e Greg) tornano – in barba alle dichiarazioni passate di Leone – sottotono su Rai Movie con la “modesta coppia” Paolo Ruffini e Anna Foglietta. Rai1 trasmetterà l’evento in differita in seconda serata.

1 ai vertici Rai che hanno scelto last minute una versione Timperi per Verdetto Finale. Come prevedibile cambiando conduttore il risultato non cambia. Budget permettendo, per la prossima stagione rispediremmo il court show al mattino.



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13 Commenti dei lettori »

1. Nina ha scritto:

21 maggio 2014 alle 16:35

Niente di nuovo il solito Fazio. Me ne ero accorta tantissimi anni fa quando conduceva Quelli che il calcio: aveva ospite Veltroni che parlava delle figurine Panini. Fu una cosa totalmente patetica.



2. Vince! ha scritto:

21 maggio 2014 alle 16:55

L’ennesimo voto negativo a Fazio? Mi spiace che la sua trasmissione finisca la settimana prossima. Ci saranno seri problemi a riempire la parte dei bocciati…

Per non parlare del voto negativo preventivo alla premiazione dei David… Aspettare la diretta per giudicarlo, no?
E non mi si risponda che il due è dovuto alla mancata diretta su Rai1…



3. Mattia Buonocore ha scritto:

21 maggio 2014 alle 17:01

@vince! sì è anche per la mancata diretta, lo scorso anno mi fu detta la stessa cosa (cioè di aver dato un voto preventivo) a proposito dei David e poi ho avuto ragione.



4. Vince! ha scritto:

21 maggio 2014 alle 17:23

@Mattia: il fatto di averci azzeccato l’anno scorso, non significa che sia corretto stroncare a priori una trasmissione…

L’impressione (e qui rientra anche la sfilza di voti negativi data a Fazio quest’anno) è che a volte i voti vengano dati per partito preso…



5. Maximo ha scritto:

21 maggio 2014 alle 17:32

Su che rivista Vasile ha rilasciato l’intervista? Grazie.



6. Mattia Buonocore ha scritto:

21 maggio 2014 alle 17:46

@maximo Mine



7. Mattia Buonocore ha scritto:

21 maggio 2014 alle 18:02

@vince i voti di Fazio sono motivati. Io mica ho scritto che i David saranno uno schifo ma che saranno televisivamente sottotono. Puoi dire che non è vero? Critichiamo sempre le scelte di palinsesto o strategiche.



8. Vince! ha scritto:

21 maggio 2014 alle 18:32

@Mattia: per me il due alla cerimonia dei David è un voto da bocciatura senza appello…
E poi, non capisco dove sarebbe la scelta strategica tanto assurda. L’anno scorso Leone ha provato a fare le cose in grande, riproponendo la formula (molto anni ‘80) del classico varietà in prima serata per la premiazione dei David: il pubblico l’ha bocciata senza appello, al di là dell’incapacità dei conduttori, che da sola non basta a spiegare un simile flop, visti anche gli illustri ospiti e premiati (c’era addirittura Benigni). Sarebbe stata una scelta di palinsesto assurda riproporre ciò che non ha funzionato e quindi si è ritornati a quello che accadeva due anni fa… Diretta (che seguirò) per gli appassionati su una rete specializzata e poi differita in seconda serata per il grande pubblico su Rai1.
Non vedo la ragione di quel due, che, lo ripeto, sa tanto di bocciatura preventiva o di voto elargito con un anno di ritardo alla brutta performance di Lillo e Greg dell’anno scorso.

Su Fazio, la mia personalissima impressione è sempre la stessa da tempo: la trasmissione non è molto simpatica a che elargisce i voti… Quindi, viene spesso utilizzata come riempitivo della classifica, nelle zone medio-basse, anche perché è una delle poche ad offrire spunti interessanti in una televisione sempre più piatta. Ma così alla fine “Che tempo che fa” sembra essere tra i programmi peggiori che la tv ci offre, quando invece è vero l’esatto contrario.



9. Marco89 ha scritto:

21 maggio 2014 alle 18:52

Ciao Mattia.
Concordo più o meno con tutti i voti, interessanti le dichiarazioni di Basile, soprattutto l’ultimo concetto. La tv viene fatta per il pubblico ed il pubblico sceglie, spazzatura tanta o poca.
D’accordo anche sul voto ad Amici, aggiungerei anche la motivazione che è assurdo decretare il vincitore ballo senza televoto. Devo dire che comunque, ho preferito la Bertè a molti ospiti stranieri. Ad Amici certi nomi e certi giudici non funzionano, il pubblico è ultrapop e non cerca nulla di particolarmente diverso da ciò che è popolarissimo nel nostro paese.
Riguardo Verdetto finale, Timperi lo trovo inadatto, freddo, frettoloso e quasi svogliato. Se anche uno vuole, passa la voglia di seguire il programma. Meglio la Maya, intratteneva meglio, pur non cambiando il giudizio su di lei. Ora o si pensa al mattino (e potrebbe ancora funzionare, è in differita e i segmenti di Unomattina non fanno numeroni) o alla chiusura definitiva.
Sulla Pettinelli invece, mi trovo d’accordissimo sulle dichiarazioni anche se è ovvio siano di parte e tardive.



10. rien ha scritto:

21 maggio 2014 alle 18:52

Bei tempi, quando i David di Donatello li presentava la Carlucci (l’unica in grado di gestire eventi) in prima serata con 5.000.000/6.000.000 di telespettatori.



11. Gianni ha scritto:

21 maggio 2014 alle 20:45

Nove a Made in sud.
No niente non riesco a capirlo.
Se è un giudizio alla Rai che ha creduto nella trasmissione va bene. Se è un premio per l’assenza di volgarità eccessive o cose del genre va bene.
Ma da una trasmissione comica ci si aspetta di ridere! E, senza tanti giri di parole, Made in Sud non fa ridere quasi mai.
La percentuale di comici validi è minima.
Cosa più grave di tutte la ripetitività sfacciata di questa trasmissione che si trascina già ora, appena nata, in una sequela di sketch sempre identici fino all’ossessione maniacale. Zelig ci ha messo anni per diventare ripetitivo loro sono già alla frutta.
Sulla conduzione meglio che taccio ma almeno è sufficiente. E preferisco dei conduttori così che un Bisio onnipresente e onnipotente che tenta di trasformare una trasmissione di comici in uno show personale.

Voto a Made in sud: 7 massimo e solo per premiare le poche cose carine.



12. anto93 ha scritto:

22 maggio 2014 alle 09:36

Personalmente avrei promosso Supertennis TV che quest’anno ha trasmesso gli internazionali BNL d’Italia, con finale maschile compresa, raggiungendo il 3,43% di share. E un voto negativo ad italia1 che quest’anno non li ha nemmeno trasmessi! Se non si tratta di calcio…



13. Anonimo ha scritto:

1 giugno 2014 alle 20:09

A Made in Sud io darei al massimo 3!
E’ uno dei programmi più Trash della televisione Italiana.
Il programma quando è passato in prima serata è rimasto identico, stessa comicità da quattro soldi con volgarità, grida, tormentoni, monologhi ripetitivi (tutto quello fatto in seconda serata l’hanno riproposto pari pari in prima serata), tranne l’aggiunta di numerosissimi VERI COMICI Ospiti, fissi e non, già affermati come Dado, Valeria Graci, Brignano, Salvi ect, ect, ect, a spese della RAI e di Tutti gli Italiani.
Questo è un programma che è stato costruito ed imposto ma NON E’ UN PROGRAMMA DI QUALITA’ come voleva RAI DUE tempo fa, quando ha cancellato “L’Isola dei famosi” solo perché considerato un programma Trash.
Spero che RAI DUE con i NOSTRI SOLDI decida di CAMBIARE e non mandare più in onda la brutta copia di Zelig e Colorado, ma un programma tutto NUOVO con POCHI COMICI MA VERAMENTE BRAVI.



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