5
novembre

MASSIMILIANO ROSOLINO A DM: AVREI PREFERITO I LAUREATI ALLE MODELLE. PENSO CHE AVREI VINTO ANCHE SE FOSSE RIMASTA ALESSANDRA SENSINI

Massimiliano Rosolino e Marco Maddaloni

Alla fine, la vittoria è finita nelle loro mani. Fin dall’inizio dell’avventura di Pechino Express 2 gli Sportivi erano dati per favoriti e, dopo un’infinità di prove e missioni da compiere, sono riusciti a primeggiare e ad avere la meglio sulle Modelle Francesca Fioretti e Ariadna Romero e sui Laureati Laura Coratelli e Daniel Moreno Mendoza. A parlare, al riparo dall’umidità dei Paesi mediorientali e dai passaggi miracolosamente intercettati, è Massimiliano Rosolino, un personaggio non certo estraneo alle sfide che, dopo essersi distinto nel nuoto e aver trovato l’amore a Ballando con le Stelle, è riuscito a portarsi a casa anche un’altra medaglia: quella di vincitore, assieme a Marco Maddaloni, della seconda edizione di Pechino Express.

Hai vinto Pechino Express: com’è stato?

Beh direi che è abbastanza figo (ride, ndDM). Ho vinto delle emozioni, perché quando fai questi reality non ti capita di poterli rifare e per uno sportivo è molto delicata come esperienza. Ci tenevo tanto ad arrivare fino in fondo, a divertirmi, a divertire e a far sì che valesse la pena arrivare così lontano. Ieri è stata una grande soddisfazione, poi non ho certo vinto da solo, ma prima con la Sensini che era bravissima e poi con Marco, che è stato il mio gemello. Con la Sensini era stancante aspettare ogni giorno che passassero le tappe, i checkpoint e le ospitate la sera, mentre dopo, con Marco, siamo diventati dei veri boy-scout.

Se Alessandra Sensini fosse rimasta in gioco, avresti vinto lo stesso?

Bella domanda! Io dico di si, perché sono positivo (ride, ndDM). Lei era molto forte, così come tutte le donne di quest’edizione, dalla Marchesa a Corinne. L’unione di due sportivi che hanno voglia di divertirsi, però, ha avuto la meglio…

Le vittorie sono però arrivate con Marco…

Con la Sensini avevamo già vinto due tappe e con Marco ne abbiamo vinte altre tre, per poi aggiudicarci l’ultima. Alcuni giorni eravamo bravi, altri un po’ meno. Partivamo come dei diesel all’interno di ciascuna tappa ed era importante cercare di mantenere quella resistenza e quella velocità…

Dato che Pechino è un reality abbastanza fisico, possibile che, nel corso del viaggio, non ti sia mai sentito la vittoria in tasca?

No, perché non era fisico. Eravamo più allenati degli altri, ma alla fine la Marchesa è arrivata fino alle quinta puntata e andava più forte di noi. Potevi prendere un pullman che ti portava a destinazione, andare a piedi, usare tre macchine: occorreva una strategia. Ci voleva un po’ di gavetta e l’ho fatta con Alessandra e, quando è arrivato Marco, io ero già forgiato e lui ha dato una grande mano. Siamo entrati subito in sintonia, eravamo un branco in due: riuscivamo a reclutare passaggi, a farci ospitare…

Dicci la verità: eri a tuo agio con quel costumino all’inizio della Finale?


No, assolutamente no! Ma ho fatto una scommessa con Marco e non potevo tirarmi indietro…

Alla fine avete avuto la meglio sulle Modelle, forse la coppia più temuta di quest’edizione…

Certo, perché all’inizio non erano molto forti e si sono fatte spesso aiutare dagli Amici, da Padre e Figlio perché era quasi normale che ti veniva voglia di aiutarle. Poi hanno scoperto di avere delle armi a loro disposizione, Francesca è molto determinata e Ariadna era davvero forte, tutte e due hanno avuto la dissenteria, non dormivano, si svegliavano ed erano pronte sempre a rialzarsi in piedi. Io mi sono allenato a livello alimentare, fisico e psicologico prima di partire per questo viaggio. Mi sono preparato come uno sportivo ed ero pronto per affrontare il peggio.

Ma perché Marco ce l’aveva tanto con loro?

No, non ce l’aveva con loro, però quando sei nel gioco, a Napoli si dice “getta a pretella e nasconde a manella”. Quando c’è una gara del genere e vedi due ragazze che possono darti fastidio è normale che si crei rivalità. Anche gli Sportivi nella scorsa edizione erano forti, ma io che batto le Modelle non è certo un fenomeno di grande risonanza, eppure non volevamo farci battere.

Il ricordo più bello?

Sicuramente la vittoria, arrivare al traguardo, sentire Natalia (Titova, ndDM) al telefono che mi ha aperto il cuore. Perché io devo tutto alla mia famiglia e non sono mai stato lontano da casa per più di quattro giorni. Certo, l’anno scorso sono stato alle Olimpiadi per Sky e avevo sofferto la lontananza, ma li sentivo tutti i giorni. Qui per niente…

Ballando con le Stelle ti ha regalato l’amore con Natalia, Pechino cosa ti ha dato?

Sono emozioni diverse, l’itinerario a Pechino è stato umano e ho scoperto un nuovo lato di me che mi ha fortificato ancora di più. Ho dato il massimo in un campo che non era il mio. Quando si spegnevano le telecamere, io, per altre due o tre ore, cercavo di interagire con le persone, di capire le loro abitudini e questo mi ha arricchito ancora di più. Sono tornato più forte, lo sport insegna.

Se non avessi vinto tu, a chi avresti augurato la vittoria?

Se non avessi vinto io, ti direi con chi mi sono trovato meglio. I Laureati sono i primi che avevo incontrato prima di iniziare e con loro ho avuto sempre la battuta pronta e, in finale, li avrei preferiti alle Modelle. Sia Daniel che Laura hanno fatto molti viaggi nella loro vita e temevo Daniel perché si arrangiava facilmente, poi la strategia del passaggio la si impara. Se non fosse uscito, anche Sakara forse avrebbe vinto perché era fortissimo, così come Corinne. Anzi, mi dispiace che di lei sia uscita solo questa parte irruente, perché in realtà era paurosa.

Fidanzati o Figli Di?

Bella domanda. Ti dico i Figli Di perché, nonostante li odiassi anch’io, nelle ultime puntate ho capito che erano veri. Una volta eliminati, hanno detto “grazie” a tutti quanti. Comunque devo ringraziare Angelo perché mi ha insegnato come si prendono i passaggi e il dover richiedere pietà e non allegria al momento dell’autostop. Ma una volta che ho imparato, l’ho fatto fuori (ride, ndDM).

Ed è per questo che, una volta, per prendere un passaggio Marco fingeva di zoppicare?

Certo, quello ce lo siamo inventati noi però, eh! Volevo mettere anche il mercurocromo, il ghiaccio, ma è stato divertente.

Corinne Clery o la Marchesa?

Nel complesso ti dico la Marchesa, anche se a pelle non mi stava particolarmente simpatica, poi, strada facendo, si è dimostrata una persona squisita che si è messa in gioco. Usciva dall’acqua, si spezzava l’unghia, era sudata, e non le è mai uscita una lacrima, non perché fosse Rambo, ma perché era lì per dare il massimo come i ragazzini che avevano la metà dei suoi anni.

E ora cosa farai? Dove ti vedremo?

Riprendo la mia attività personale. Sono direttore di un impianto a Napoli e cerco di far avvicinare i ragazzi, le famiglie al nuoto: ci tengo tanto a seminare quello che ho raccolto in tanti anni.



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2 Commenti dei lettori »

1. Alessandro ha scritto:

5 novembre 2013 alle 16:59

Non sono un estimatore della RAi, di cui penso tutto il male possibile, però questo programma mi ha fatto ricredere su alcune cose, ad esempio che i nostri soldi vengono spesi anche per cose più interessanti di San Remo e miss italia (che per fortuna non c’è più). Era dai tempi delle trasmissioni di Piero Angela sui dinosauri ( ero proprio un ragazzino delle medie) che non seguivo così volentieri la rai in qualcosa che non fosse la nazionale di calcio o qualche telefilm americano. Poi lo so che il format non è della rai, ma almeno l’acquisto e azzeccato. Compimenti a Rosolino anche se io tifavo per Francesca e Ariadna.



2. lea ha scritto:

5 novembre 2013 alle 23:18

Complimenti Max sei molto simpatico e hai dimostrato la tua parte umile e emotiva che e bellissima, ti amiravo tanto adeso anche di piu ………..dolcisimo, buono e bravo. Con Natalia avete dei valori stupendi, bellissima famiglia. Complimenti a Marco…..veri amici! Bravo Costantino, trasmisione azechata, soldi spesi bene,,,,,,ci vogliono di piu trasmisioni in beneficenza simili a questa!



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