26
ottobre

PAOLO CIAVARRO A DM: NON MI SENTO UN SEX SYMBOL, ANCHE SE RINGRAZIO IL PUBBLICO FEMMINILE (E NON SOLO) PER L’AFFETTO

Pechino Express 2 - Paolo e Massimo Ciavarro

Pechino Express 2 - Massimo e Paolo Ciavarro

E’ stato uno dei personaggi più equilibrati della seconda edizione di Pechino Express. La sua disponibilità e la sua affinità con il papà Massimo Ciavarro (qui la nostra intervista) ne hanno fatto il classico bravo ragazzo, anche se Paolo Ciavarro è molto più di questo e, dopo aver affrontato sette lunghe tappe fra il Vietnam, la Cambogia e il Laos, è arrivato il momento di trarre un bilancio di questa esperienza e, magari, scoprire per quale oscuro motivo si sia fatto carico dello zaino di Costia Teodori al momento dello scambio delle coppie in gara…

Com’è stata questa avventura a Pechino Express?

E’ andata nel migliore dei modi, tranne per il fatto che non siamo riusciti a vincere, ma è stata un’esperienza straordinaria e irripetibile. Se fosse per me ripartirei domani mattina, per fare lo stesso viaggio.

Ripartiresti sempre con papà?

Si, con papà o anche con il mio migliore amico. E’ stato bello condividere quest’esperienza con papà, anche per come ci siamo comportati, ma anche con un mio caro amico lo farei volentieri.

Diciamo che quest’esperienza vi ha uniti di più…

Il rapporto mio e di papà è sempre stato forte e consolidato e non c’era bisaogno di stare così a stretto contatto per rapportarsi un po’ di più, ma certo è stata una possibilità per stare insieme, cosa che non accadeva da molto tempo.

Hai comunque vissuto una vita da “figlio d’arte”. Pensi che Pechino Express ti abbia aiutato ad affermarti?

Sicuramente mi ha aiutato a farmi conoscere meglio, dato che ero sempre il “figlio di”. Ora la gente mi conosce un po’ meglio per come sono io, ma resterò comunque il figlio di Massimo ed Eleonora e ne vado orgoglioso.

A proposito di mamma Eleonora, sembra che in una recente intervista ti abbia definito “un bel bocconcino”…

Mi sembra strano perché mia madre non usa questi termini, ma penso anche che sia mamma, e cosa potrebbe dire una mamma? Mi fa piacere, ma c’è poco da commentare…

Che poi hai avuto un grande successo anche fra il pubblico femminile: ti senti il Robert Pattinson di Pechino Express?

Oddio, Robert Pattinson! (ride, ndDM). No dai, mi vergogno. Ovviamente non lo nego, mi fa piacere incontrare questo successo, ma non mi sento assolutamente un sex symbol né tantomeno Robert Pattinson. Mi fanno molto piacere queste dimostrazioni d’affetto da parte del pubblico femminile…e non solo.

In rete, poi, si è parlato molto di una possibile liasion. Molti ti vedevano bene con Francesca Fioretti…

Si, esatto. Con Francesca si è instaurato un rapporto molto forte e, in quelle condizioni, è nata una sincera amicizia che rimarrà tale, dato che sono felicemnte fidanzato. Sono state tutte chiacchiere e gossip, ma non c’è nulla di vero.

Una sera hai condiviso l’avventura con Costia: com’è andata?

Al di là dell’astio che si era creato nelle tappe precedenti, posso dire di averlo conosciuto meglio, dato che mi ero più rapportato con Giovanni dei due. Costantino lo conoscevo un po’ meno, ma mi sono trovato benissimo, è assolutamente un signore. Non ci sono stati problemi, né litigi, né niente. Poi abbiamo fatto i nostri accordi…

Ma perché gli hai portato lo zaino?

(ride, ndDM) Gli ho portato lo zaino perché sono un signore, e lui ha fatto tutto il resto. Siccome venivo da non so quante tappe con papà dove facevo tutto io, poichè chiedevo io i passaggi e gli alloggi, quella volta avevo finalmente vicino una persona che parlava bene l’inglese e tutto quanto. Mi sono detto: “sai che c’è? Fai tutto te che io non voglio fare niente”.

E l’eliminazione come l’hai vissuta? Questa “strategia” dei Laureati era condivisibile?

No, non era assolutamente condivisible questa strategia che hanno adottato perché, a quel punto, eravamo tutte coppie forti. La decisione di Daniel non l’ho capita e ha spiazzato un po’ tutti; poi, leggendo anche su internet, è palese che sia stato incoerente. Per otto puntate è stato lì a insultare I Figli Di e, quando poteva eliminarli, non l’ha fatto? Comunque nessun rancore, né con Daniel né con Laura, perchè comunque è un gioco e ognuno è libero di fare le proprie scelte. E’ una gara, io sono una persona competitiva ma, a un certo punto, il pensiero di tornare a casa mi faceva piacere. Anche perchè la Thailandia l’avevo già vista poiché c’ero stato un mese intero prima.

Quindi non ti hanno fatto un favore?

No no! Se non ci avessero eliminato sarei stato più agguerrito e avrei combattuto per vincere…

Che poi si sono salvati i Figli Di proprio in quella tappa dove avevate collaborato…

Si, diciamo che questa collaborazione ci ha fatto uscire ancora più signori da quest’ultima tappa. Li abbiamo caricati perché lo ha deciso papà ed eravamo entrambi consapevoli che saremmo arrivati ultimi, quindi cambiava poco, ma abbiamo comunque deciso di fare questo gesto. Alla fine di tutto è un gioco e non è che ora siamo in brutti rapporti. Magari non ci si sente, ma non c’è odio fra di noi.

Cosa ne pensi dell’appellativo di “Ciavarrino”?

(ride, ndDM) Simpatico, un po’ tutti mi dicono che sono la fotocopia di mio padre. Non mi dispiace assolutamente, lo preferisco ai “Ciavarri”. Non mi aspettavo tutta questa dimostrazione d’affetto del pubblico e sono molto orgoglioso di questo, senza contare gli aggettivi che ha usato: bontà, gentilezza, sincerità, lealtà. Tutte cose che fanno molto piacere.

E ora per chi tifi?

Io tifo per le Modelle.

Non per la Fioretti?

No, no, tifo per loro perché nel gioco si erano create delle alleanze e delle amicizie e all’inzio io e papà abbiamo stretto con loro e con gli Amici, infatti la loro eliminazione è stata una botta pesantissima. Quindi, ora come ora, tifo per le Modelle, non per i Laureati e non per i Figli di.

E ora che è finita quest’avventura dove andrai?

Non ne ho assolutamente idea. Io non chiudo nessuna porta, quando arriveranno nuove possibilità, le valuterò e vedremo…

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