14
luglio

CORY MONTEITH: IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI E DEI FAN. LEA MICHELE CHIEDE RISPETTO PER LA SUA PRIVACY

Cory Monteith

Update delle 19.50: A People, tramite un suo rappresentante, Lea Michele chiede rispetto per la sua privacy.

“We ask that everyone kindly respect Lea’s privacy during this devastating time”

Una delle inevitabili conseguenze della passione per una serie televisiva è quella di empatizzare con i suoi protagonisti. E così, capita di apprendere della morte di Cory Monteith alias Finn Hudson, una delle colonne portanti di Glee, e chiedersi se sia vero, come sia potuto accadere e quali saranno le ripercussioni che la serie che gli ha conferito la fama dovrà affrontare. A soli 31 anni e, nella piena solitudine di una stanza d’albergo, Cory ci ha lasciato in punta dei piedi e circondato dai commenti stupiti e dolorosi di colleghi, conoscenti e di quanti vedevano in Finn un amico di famiglia anziché un semplice eroe delle Nuove Direzioni.

Capita, così che l’hashtag #RipCoryMonteith sia balzato in cima ai Trend Topic di Twitter e che molte star del mondo dello spettacolo si siano unite al cordoglio espresso dai fan per l’improvvisa scomparsa dell’attore canadese. Certo, un po’ stupisce e spiazza che i suoi compagni d’avventura come Naya Rivera e Chris Colfer o di vita come Lea Michele non si siano ancora pronunziati in merito (intanto su Twitter è nato l’hashtag #prayForLea), rendendo la tragica notizia ancora più palpabile e reale di quanto non sia.

A spezzare il silenzio dei componenti del Glee Club e del suo ideatore Ryan Murphy, ci pensano amici ed estimatori come Rihanna, Kaley Cuoco, interprete dell’esuberante Penny in Big Bang Theory, la cantante Demi Lovato, la collega Kristin Chenoweth, interprete di April Rhodes nella prima stagione di Glee, Nina Dobrev di The Vampire Diaries, Katie Cassidy di Arrow o della nostra connazionale Elisabetta Canalis che, oltre a ribattezzare l’attore “Corey”, dà per scontato che la sua fine sia stata dettata dalla dipendenza da droghe che l’ha afflitto per anni. La verità è che le cause del decesso non sono state ancora appurate e che l’autopsia è prevista per lunedì.

Che sia stata la dipendenza dalle droghe confessata dallo stesso Monteith nel 2011 alla rivista Parade o altro, il Finn Hudson dal cuore d’oro, dalla voce rassicurante e dalla stessa capacità di improvvisare passi di danza di Christian Vieri, ha lasciato un vuoto che sarà difficile da riempire, tanto nel plot di Glee quanto nei fan che hanno imparato ad amarlo. Il Finn che ha ha difeso Kurt dagli attacchi di omofobia del McKinley; il Finn che ha accettato di diventare il testimone di nozze del fidato Professor Schuester e il Finn che ha sfidato l’affascinante Brody per riconquistare il cuore della sua Rachel, definita come la sua “futura moglie” nell’episodio “Feud” dell’ultima stagione, ci mancherà molto e, soprattutto, lascerà un ricordo indelebile tanto nei corridoi del celebre liceo dell’Ohio quanto nel cuore della sua dolce metà. Come sarà Glee senza Finn?

Difficile da dire dato che gli autori dovranno giustificare l’uscita di scena del personaggio ed elaborare nuovi intrecci narrativi per Rachel e compagnia bella, ma di una cosa siamo certi: qualunque new entry reclutata dalla produzione, per quanto dotata o qualificata, dovrà vedersela sempre con il fantasma del carismatico e maldestro motivatore del Glee Club del McKinley: Finn Hudson.

COSA NE SARA’ DI GLEE SENZA CORY/FINN?

IL MANCATO CORDOGLIO DI FOX E MEDIASET

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7 Commenti dei lettori »

1. Pippi ha scritto:

14 luglio 2013 alle 14:24

e vabbè la Canalis….forse nemmeno sa chi sia Cory Monteith e scrive tanto per esibirsi su twitter. Ma la cosa che risulta soprendente è che dopo tutti questi anni in California ancora non conosca le basi della grammatica inglese. Se parla come scrive mi immagino le risalte che si faranno gli americani ascoltandola.



2. yumi ha scritto:

14 luglio 2013 alle 18:30

“un po’ stupisce e spiazza che i suoi compagni d’avventura come Naya Rivera e Chris Colfer o di vita come Lea Michele non si siano ancora pronunziati in merito”

Questa è il peggior commento che ho letto in una giornata di note e di articoli.
Scusatemi ma secondo voi, distrutta dal dolore per la perdita del suo compagno, la prima cosa che dovrebbe fare Lea è aggiornare lo stato di Twitter? E “pronunziarsi” in merito?
Lo stesso vale per i suoi amici e colleghi.

Cercate di essere più umani e meno superficiali, per una buona volta.



3. Mario Manca ha scritto:

14 luglio 2013 alle 19:41

Beh è ovvio non aspettarsi un feedback immediato in presenza di un’esperienza tragica di questa portata, ma è vero anche che i personaggi pubblici sovente si esprimono sui propri social in quanto veri e propri portali di interazione con i loro nutriti e affezionati fan. Ipotizzare sull’assenza di un commento o di una frase di commiato non è superficialità, ma riflessione.



4. gianela ha scritto:

14 luglio 2013 alle 21:10

Vorrei piangere ho seguito glee dalla prima stagione ho anche i CD e per cory monteith era molto divtente e davvero mi dispiace un casino capisco il dolore di tutto il cast e della famiglia e mi fa male per quello che sta passando lea Michele perche stavano cosi bene insieme sembra un incubo terribile ma purtroppo e la verita e con quelli sono davvero fans di glee devono seguire glee fino all’ultima puntata perche e quello che vorrebbe cory I love you Cory



5. Ta ha scritto:

15 luglio 2013 alle 00:14

Grazie al cielo nessuno del cast ha commentato, sarebbe quanto meno di cattivo gusto.



6. tito ha scritto:

15 luglio 2013 alle 11:31

segnalo tra i colleghi anche hilaty duff su twitter



7. Novanta ha scritto:

15 luglio 2013 alle 14:29

Elisabetta Canalis sei patetica.



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