
14
luglio
GLEE: FOX E MEDIASET GIA’ IN FERIE IGNORANO LA MORTE DI CORY MONTEITH

Glee su Fox
Si dirà: c’è ancora tempo. Fatto sta che né Fox né tantomeno Mediaset hanno per ora omaggiato uno degli attori più in voga negli ultimi anni, morto a sorpresa in circostanza ancora poco chiare: Cory Monteith. Ed è vero che non parliamo di una colonna portante del piccolo e grande schermo internazionale, ma sarebbe stata cosa gradita che i due network che hanno trasmesso Glee in questi quattro anni fossero usciti come di consueto dal loro orticello, come già avvenuto in passato per altri casi, anche meno noti, dove hanno fatto letteralmente a gara.
Invece tutto tace, e dire che siamo nel periodo estivo, e oggi è per giunta un giorno festivo. La generalista ha chiuso per ferie, la pay tv anche, e i palinsesti – riempiti con le solite repliche in mancanza d’altro – scorrono veloci sui nostri schermi. Ma nè Fox, che ha trasmesso Glee in contemporanea con gli Stati Uniti in prima tv assoluta, né tantomeno Italia1 e La5, che hanno replicato la serie in prima tv in chiaro, si sono sforzate di mettere mano alle rispettive programmazioni in seguito alla morte dell’attore. C’è da scommettere peraltro che la variazione avrebbe pagato anche in termini di ascolti. Come se non bastasse Fox Italia, solo parecchie ore dopo la divulgazione della notizia, si è ricordata si segnalarla sulla propria pagina Facebook.
E se il Biscione quasi potrebbe sentirsi giustificato, lo stesso non si può dire per la piattaforma satellitare, che ha costruito la propria identità sull’”amore” per le serie tv e ha senza dubbio gli spazi per cambiare in corsa: possibile che tra tutti i canali in pancia, non ce ne fosse manco uno che potesse ospitare una mini maratona o quantomeno una serata speciale con il pilot della nota serie?
Intanto la morte dell’attore è diventata il principale argomento di discussione sui social network – Twitter in primis -, con diverse star, colleghi, amici e tantissimi fan da tutto il mondo che hanno espresso vicinanza con i propri messaggi. Ciò che non ha fatto la tv.


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22 Commenti dei lettori »

Glee non viene più trasmesso da Fox, ma da Sky Uno!


2. raffa ha scritto:
io trovo sempre di cattivo gusto proporre film o spettacoli di artisti defunti,mi sa tanto di voglia di sfruttare la curiosità del momento x fare ascolti


3. fabulous ha scritto:
a parte che l’attore è scomparso da poche,quindi non vedo le tv cosa avrebbero potuto fare…piazzare episodi di glee qua e la? inoltre trovo di cattivo guasto il concetto che la variazione di palinsesto,avrebbe pagato in termini di ascolti


4. Mattia Buonocore ha scritto:
@Andrea il termine giusto è non verrà


5. Mattia Buonocore ha scritto:
@raffa ma di fatto al pubblico viene voglia di rivedere l’attore. Sai quanta gente è andata su internet a rivedere i video delle canzoni?


6. tito ha scritto:
è vero… nessuno ha detto la notizia.. nemmeno a studio aperto che viene trasmesso sulla stessa rete che trasmetteva la serie


7. tito ha scritto:
è vero… nessuno ha detto la notizia.. nemmeno a studio aperto che viene trasmesso sulla stessa rete che trasmetteva la serie


8. Conte Dracula ha scritto:
su skytg24 la notizia della morte è stata data


9. Mattia Buonocore ha scritto:
@ConteDracula se non la danno in una rete all news… Oltretutto hanno pronunciato il cognome della Michele come se fosse francese mentre Lea è di origini italiane…


10. gvvd ha scritto:
L’han pronunciato giusto, si pronuncia lea misciel non michele. Per il resto io vorrei rivedere l’episodio pilota di Glee. Se è un attore di professione fa quello omaggiare il suo talento mostrando quello che ha fatto mi sembra ciò che meno di cattivo gusto possa esistere al mondo.


11. Mattia Buonocore ha scritto:
Mi correggo Michele è il secondo nome quindi ci sta che si pronunci in francese


12. Conte Dracula ha scritto:
oggi giornata di lutti :( ci ha lasciato tonino accolla voce di homer simpson


13. Dursiano ha scritto:
@tito Studio Aperto ne ha parlato!


14. Rino ha scritto:
ma chi lo conosceva sto attore… nn è morto mica brad pitt


15. Daniele Pasquini ha scritto:
Secondo me voi non leggete manco per niente gli articoli:
E se il Biscione quasi potrebbe sentirsi giustificato, lo stesso non si può dire per la piattaforma satellitare, che ha costruito la propria identità sull’”amore” per le serie tv e ha senza dubbio gli spazi per cambiare in corsa.
Sky non POTEVA, DOVEVA fare un omaggio. Anche perchè Glee è stata, almeno fino a quest’anno, una delle main serie di Fox (poi se è andata male, non importa)


16. Claudio ha scritto:
@Rino sei un persona vergognosa. Anzi, definirti “persona” è troppo.
Tu non sei nessuno: allora al tuo funerale non dovrebbe esserci nessuno a piangerti?! Fai veramente schifo; giudicare una persona in base alla popolarità. Tu sì che meriteresti il peggio che questo schifo di mondo ha da offrire.


17. gvvd@hotmail.it ha scritto:
Ma perchè Glee su Fox sarebbe andata male? Non mi sembra. Per il resto la tv satellitare non è vero che ha più spazi per cambiare in corso, ci può essere tanta gente come faccio io che mette le serie a registrare, chi ha messo a registrare stasera la serie x su fox pensa di registrare The Glades e poi si ritrova Glee. Una delle caratteristiche principali della tv satellitare è proprio che a te ti arriva lo sky life di un mese e sai cosa faranno per un mese. Poi per me come detto potevano pure farlo ma che addirittura era doveroso e obbligatorio mi pare un tantino esagerato.


18. Mattia Buonocore ha scritto:
@gvvd bene allora diciamo che non è stato un successo…


19. Daniele Pasquini ha scritto:
Il registra serie è legato alla guida tv. Cambia la guida tv, e viene spostato l’id della puntata da registrare, e slitta automaticamente la registrazione. Bene o male funziona così, quindi non c’è alcuna giustificazione.


20. Daniele Pasquini ha scritto:
Comunque ovviamente anche io sono andato a rivedere un video su YouTube.
E ovviamente non potevo che vedere No Air, una delle performance più emozionanti di tutta la serie.


21. fra ha scritto:
Beh, una cosa del genere può avere senso negli USA dove c’è molto più amore (e business) per i tf che non in italia dove le loro serie tv (principalmente rivolte ad un pubblico giovane) non hanno chissà che ascolti. Qui da noi preferiamo Montalbano o Don Matteo (orientate verso un pubblico più maturo… diciamo “attempato”).
Siamo un paese di ‘vecchi’… non è una cosa brutta ma è così. Qua Glee non è stato un fenomeno di costume… come non lo sono stati i Soprano ecc. Mi ricordo, qualche anno fa, di come su Italia 1 avessero cercato di “smuovere” il pubblico facendo una grande campagna pubblicitaria per Glee… che poi a quanto ho capito è passato in sordina.
Qua la maggior parte del pubblico tv non conosce Cory, nè Glee, nè James Gandolfini, né Game of Thrones (per la cui messa in onda in chiaro, tra l’altro, su Rai 5 è successa una mezza rissa con Aiart nonostante sia un tf da 5 stelle +).
Il pubblico giovane in Italia è “in minoranza” e deve accontentarsi di ricercare su internet le puntate in streaming sottotitolate.


22. Gisa ha scritto:
appartengo al pubblico “attempato” perciò non conoscevo Cory finchè me ne parlò con traboccante entusiasmo la mia nipotina Carlotta (tredicenne) quest’estate. Per interi pomeriggi vedemmo films in cui compariva, rividi in lei lo stesso sentimento che provai da bambina per Paolo Poli. Le feci incidere su un delfino di madreperla “Cory” e glielo regalai come un fiore per il suo idolo, “scomparso” per le TV ma incancellabile per le sue fans. Non vi rammaricate se non c’è stata tanta pubblicità al triste evento. Sarete voi a ricordarlo e a parlarne sempre, riservandogli l’eternità.

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1. Andrea ha scritto:
14 luglio 2013 alle 15:20