Una notizia terribile per Fox, ma soprattutto per Ryan Murphy che ha sempre seguito con cura i suoi figli artistici. La morte improvvisa di Cory Monteith, la star della serie di successo Glee in cui come noto ha ricoperto il ruolo di Finn Hudson, il quaterback più “figo” poi datosi alla musica entrando tra gli sfigati delle Nuove Direzioni, non potrà far altro che rivoluzionare la sceneggiatura della quinta e della sesta stagione, confermate a sorpresa dal network che fa capo a Rupert Murdoch nonostante gli ascolti in caduta libera (ma il merchandising ancora alle stelle).
Se già il pubblico aveva tutt’altro che apprezzato il deciso cambio di rotta attuato nella quarta stagione, ironia della sorte influenzata sul finire proprio dai problemi dell’attore finito in riabilitazione per liberarsi dal legame con la droga che ha caratterizzato la sua vita sin dall’adolescenza, la quinta stagione parte senza dubbio con il piede sbagliato e con non poche soluzioni credibili da trovare. E per chi sperava di rivedere al centro della trama i protagonisti storici, e in particolare Finn e Rachel la cui storia d’amore ha fatto senza dubbio da collante nelle prime tre stagioni, dovrà mettersi l’anima in pace.
E così i fan si dovranno accontentare del solo ricordo di quell’ultima scena della season finale della terza stagione, con Finn e Rachel (peraltro gli attori erano fidanzati anche nella vita) pronti a salire sull’altare per dirsi definitivamente “sì”. Poi la decisione improvvisa: ognuno per la propria strada, alla ricerca di quel futuro personale che alla fine del liceo, insieme, non poteva essere realizzabile. Con la promessa di ritrovarsi, il prima possibile. E se una è quindi volata a New York, per sfondare nel mondo dei musical, l’altro – dopo aver provato l’ebbrezza della guerra convinto che fosse quello il suo destino – è tornato su suoi passi, al liceo, dove è stato poi ingaggiato come assistente del Professor Schuester per il Glee Club, per poi iscriversi al College. Ma la distanza dalla sua metà aveva iniziato a farsi sentire. E ora, invece? Chissà. Passato lo shock, Fox dovrà mettersi seriamente al lavoro per garantire una sceneggiatura il più possibile all’altezza.
Ma l’assenza di uno dei protagonisti rischia di rendere ancora più incerto il futuro della serie, legato proprio alle vicende dei “Finchel”. Certo, rimane pur sempre la possibilità di azzerare il cast e ricominciare dal principio, ma l’idea, già attuata gradualmente con l’ingresso di diversi nuovi personaggi, non ha affatto dato i frutti sperati. Quale futuro, dunque, per Glee?
1. D. ha scritto:
14 luglio 2013 alle 12:13