L’idea di entrare in concorrenza con la corazzata Porta a Porta è ambiziosa, a maggior ragione se si pensa allo scarsissimo riscontro ottenuto dai vari approfondimenti politici e giornalistici in onda su Canale5 negli ultimi mesi. Tuttavia, e questa è una buona notizia, l’ammiraglia Mediaset ritorna ad avere un appuntamento fisso in seconda serata dopo una stagione caratterizzata dalla presenza di film, fiction in replica e dalla rinuncia a Matrix (rimpiazzato saltuariamente dai fallimentari Speciale Tg5 e da Italia Domanda).
TG5 PuntoNotte è il titolo dell’esperimento, rigorosamente low cost, che andrà in onda da lunedì prossimo, 20 maggio, fino al giovedì (gli stessi giorni di programmazione della trasmissione di Bruno Vespa mentre il venerdì torna Speciale Tg5) a partire dalle 23.30. Al timone della nuova produzione troviamo Gioacchino Bonsignore, ideatore di Gusto, la rubrica gastronomica del Tg5, affiancato dalle presenze di Susanna Galeazzi e Francesca Pozzi, entrambe già viste alla conduzione del Tg5 minuti a cavallo tra la prima e la seconda parte di Pomeriggio Cinque. La prima è anche la figlia del celebre Bisteccone, Giampiero Galeazzi, giornalista “di peso” di Rai Sport.
La scaletta dell’approfondimento prevede un’apertura dedicata alla sintesi delle quattro principali notizie di giornata per poi approfondire il fatto del momento con protagonisti, ospiti in studio e opinionisti. Spazio anche ad argomenti più leggeri con la rubrica di divulgazione astronomica E lucean le stelle in cui i meteorologi racconteranno al pubblico sera per sera gli astri visibili nel cielo notturno che chiuderà ogni singola puntata. Tra le altre rubriche a rotazione, l’ottimistica L’Italia che va, storie di italiani e delle loro imprese che ce la stanno facendo pur in un contesto di crisi.
La missione di Tg5 Punto Notte è quasi impossibile. Avere successo di pubblico nonostante la concorrenza di Rai1 e la frammentazione degli ascolti tipica della seconda serata, peraltro senza la presenza di un conduttore carismatico e popolare, sembra un miraggio. A voler essere ottimisti però c’è da considerare che il programma avrà tutta l’estate di tempo per fidelizzare gli ascoltatori che magari potranno preferire la compagnia di Bonsignore e delle due giornaliste rispetto al deserto degli altri canali. A questo proposito il Direttore Mimun afferma convinto:
“Apriamo quando tutti chiudono. Convinti che la gente non smetta, solo perchè arriva il solleone di voler capire cosa accada intorno. La voglia di sapere rimane stabile e, purchè le si risponda con serietà, non andrà mai in crisi”
1. ari.6 ha scritto:
16 maggio 2013 alle 15:26