In Rosso San Valentino interpreta la protagonista – eroina Laura Argenti, una donna combattiva che vuole riscattare la memoria di suo padre ma nello stesso tempo si lascia coinvolgere in una contrastata storia d’amore con Giovanni Danieli, interpretato da Luca Bastianello, rampollo della famiglia che ha contribuito ad infangare il genitore. Lei è Alexandra Dinu, giovane attrice rumena che con il suo personaggio condivide il carattere forte. L’abbiamo incontrata.
Sei ingenua come Melody di Sposami o donna di carattere come Laura, il tuo personaggio in Rosso San Valentino?
Direi come Laura. Ho 32 anni e non mi sento per niente vicino a Melody. Era un personaggio comico molto lontano da me. Anche il suo accento era peggio del mio (ride, ndDM).
Sei laureata in giurisprudenza, come ti sei ritrovata a fare l’attrice?
A 17 anni, per caso, ho girato il primo film. Mi hanno trovato tramite un’agenzia con cui collaboravo per della pubblicità. Hanno visto le mie foto e mi hanno chiamata per un ruolo. Da lì è cominciato tutto.
Nonostante questo, hai continuato a studiare.
Dovevo accontentare mio padre, che era un diplomatico e voleva facessi anche qualcosa di “serio”.
Sei giovane e già mamma di un bambino di 11 anni, la maternità influisce sulla scelta dei ruoli?
Sicuramente influisce. Non ho mai fatto scene di nudo. Non lo faccio solo per lui, è una cosa che mi imbarazza e il più delle volte non è nemmeno necessario. Non è il nudo che racconta le emozioni. Ho parlato con persone che hanno avuto madri attrici e so che hanno sofferto molto da piccoli. Soprattutto se sei un maschio, sei geloso di tua madre e non ti fa piacere vederla in certe situazioni.
E invece cosa ti dice tuo figlio quando ti guarda in tv?
Mi guarda da poco. Fino a un paio di anni fa non era interessato, da quando i bambini a scuola gli chiedono di me lui si è lasciato un po’ coinvolgere, però ancora non riesco a capire quanto gli piaccia. Io gli chiedo come gli è sembrato e lui mi risponde: “bene”. Ha proprio l’atteggiamento da uomo e sai loro non sono molto attenti (ride, ndDM)!
Ormai sei un volto familiare della fiction di Rai 1, quale personaggio ti piacerebbe interpretare in futuro?
Mi piacerebbe fare un film in costume. Non l’ho mai fatto e lo sento come la cosa più giusta per me in assoluto. Cercare di dar vita a personaggi che non vedi nella vita reale ti fa avvicinare a questo lavoro.
Invece al cinema, ci hai mai pensato?
In Romania ho girato 5 film da protagonista. In Italia non ho mai provato in quella direzione ma mi piacerebbe molto.
Quindi continui anche a lavorare in Romania?
Poco, ultimamente. Io ho avuto meno tempo e loro non fanno più i progetti che facevano una volta. Non si dà molto spazio al cinema in questo momento, ma quando trovo l’occasione vado molto volentieri.
Cosa pensi quando ti rivedi?
Mi dà un fastidio incredibile. A distanza di tempo magari riesco a vedere qualcosa. Quando pensi che sei in onda in quel momento, ti senti male perchè vorresti rifare tutto dall’inizio. Sono ipercritica, ma succede un po’ a tutti.
Per finzione hai cambiato spesso look, nella vita quanto tempo passi davanti allo specchio?
Andando avanti con l’età sempre meno. Da piccola ero molto più attenta, non tanto per vanità, ma perchè da piccolo sei sempre un po’ insicuro e cerchi qualcosa da sistemare.
In televisione, a parlare di moda o di cucina?
Cucina. Alla moda butto un occhio, come ogni donna, ma più che altro mi ispiro a qualche elemento. I programmi di cucina sono rilassanti. A volte ti viene voglia di rifare quello che vedi, ma alla fine non lo faccio mai (ride, ndDM).
Devi sostituire una tua collega, Francesca Chillemi in Che Dio Ci Aiuti o Margot Sikabonyi in Un Medico in Famiglia?
Mi hai bloccata (ride, ndDM). Mi augurerei che la collega potesse tornare, così io potrei concentrarmi su un progetto nuovo. Anche perchè sostituire qualcuno, come per esempio Margot, che ormai ha un suo pubblico affezionato, farebbe nascere subito i paragoni e poi l’attrice che subentra non è mai parte di quella grande famiglia.
Segui però le altre serie?
Alcune, le miniserie soprattutto.
L’ultima cosa che hai guardato?
Modugno, però solo la prima puntata (ride, ndDM). Ero curiosa e poi mi piacciono molto le biografie.
Un’attrice a cui ti ispiri?
Non ho un modello vero e proprio. Vedo tanti film. Tra le attrici Usa trovo molto brava Naomi Watts. Quando sono arrivata in Italia, invece, guardavo tutti i film di Giovanna Mezzogiorno e credo che sia anche una bella persona. La ammiro molto.
Hai amici nel mondo dello spettacolo?
Pochissimi. Sono amica di alcuni registi, anche quelli più grandi di me. Quelli che ti raccontano cose e tu stai lì in silenzio ad ascoltarli per ore. Tra gli attori sono amica di Giulio Pampiglione e Francesco Martino con cui ho fatto Don Gnocchi. Ci sono dei film che ti fanno scoprire delle persone che poi restano nella tua vita, ma accade raramente. Poi c’è Luca (Bastianello, ndDM) con cui ho legato tantissimo durante le riprese di Rosso San Valentino. Poi sento Simone Montedoro con cui ho fatto L’Isola.
E’ prevista una seconda stagione de L’Isola?
L’Isola aveva una trama abbastanza difficile per un pubblico televisivo. Una serie ben realizzata e c’è sicuramente il desiderio di rifarla.
E invece di Sposami non ci sarà un seguito. Dispiaciuta?
Il mio personaggio era divertente, ma non so come avrebbe potuto svilupparsi. Una ragazza di provincia, ingenua che non ha in mano la sua vita. Non che non mi sia piaciuto quel personaggio, ma vorrei fare personaggi più giusti per l’età che ho, per le cose che sento di poter raccontare.
Progetti per il futuro?
Andrà in onda su Rai 1 il film in una sola puntata La Farfalla Granata, sulla storia del calciatore Gigi Meroni. Mi è molto piaciuta girarla perchè è una storia reale. Io interpreto la sua fidanzata. Poi c’è un film americano di Mick Davis di cui ho letto la sceneggiatura e che dovrei girare nel mio Paese, in inglese.
Quindi reciti anche in inglese?
Sì e credo di farlo anche meglio che in italiano. Si sente meno l’accento perchè è una lingua che ho imparato da piccola.
A chi devi dire grazie?
A tante persone. A Dio e alla vita, prima di tutto. Davvero. Ho lavorato tanto per ottenere quello che ho avuto, ma sono stata molto fortunata. Ci vuole sempre la fortuna. Io ringrazio veramente tutti. Sono arrivata dove sono oggi – che poi non sono arrivata (ride, ndDM) – grazie a tutti i passaggi che ho fatto nella mia vita.
1. Markos ha scritto:
30 aprile 2013 alle 22:31