Il meccanismo delle audizioni al buio ha convinto e i risultati sono arrivati (media di oltre 3,5 milioni con il 14% di share). Ma ora a The Voice si cambia e si entra nella seconda fase, quella delle Battle. Da questa sera e per tre puntate assisteremo a delle battaglie all’interno di ciascuna squadra (qui tutti i 64 concorrenti selezionati). Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù, dopo averli allenati e preparati, dovranno infatti scegliere due Voci della propria squadra e farle duellare sulle note di una canzone.
Al centro del ring (cambia, infatti, anche la scenografia) si ritroveranno l’uno contro l’altro e si misureranno contemporaneamente sullo stesso brano, cantando un inciso ed un ritornello a turno accompagnati da una band di 6 elementi. Al termine di ogni Battle sarà lo stesso coach a decidere il cantante da premiare e portare alla fase Live. Nei momenti di preparazione dei cantanti, i quattro coach saranno affiancati da altrettanti special coach: la Carrà da Gianni Morandi, Cocciante dai Modà, Noemi da Mario Biondi e Pelù da Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.
Dopo le Blind che alla lunga si sono rivelate ripetitive (quattro puntate sono troppe), il talent entra nel vivo, i coach finalmente si cambiano d’abito (Noemi sfodererà un giallo canarino) e la gara comincerà a farsi sentire. Assente ancora il televoto che entrerà in gioco solo nella fase finale. I cantanti dovranno esibirsi al meglio per non essere eliminati dallo stesso mentore.
La concorrenza rimane forte: su Rai1 andrà in onda il finale di Che Dio ci aiuti (che da giovedì prossimo proseguirà con le repliche della prima stagione), su Canale5 il film La banda dei Babbi Natali. The Voice riuscirà a mantenersi oltre i 3 milioni di telespettatori?
1. Marghe ha scritto:
4 aprile 2013 alle 12:29