Con la sua “seria manifestazione di interesse” per La7, Diego Della Valle potrebbe fare le scarpe agli altri compratori sulla piazza. E mica sarebbe una novità: è il suo mestiere, in fondo. Il patron della Tod’s si è dichiarato pronto a presentare un’offerta concorrenziale per rilevare l’emittente di Ti Media. In una lettera inviata al CdA di Telecom, l’imprenditore ha chiesto di riaprire i termini per consultare la documentazione sulla vendita della rete e formulare un’offerta in tempi brevi.
“La mia idea è quella di riunire poi nell’azionariato un gruppo di persone che vogliano bene al nostro Paese e che abbiano voglia di sostenere uno strumento di informazione importante, garantendone la totale autonomia, e di coinvolgere nell’azionariato professionisti che lavorano attualmente a La7 ed altri ancora che avranno voglia di partecipare a questo progetto”
si legge nella missiva di Della Valle, il quale ha manifestato il proprio interessamento solo per La7 (e non per Mtv né per il multiplex). L’imprenditore sarebbe intenzionato a formare una cordata composta anche da soggetti che già fanno parte dell’emittente terzopolista. A tal proposito, i nomi a cui tutti hanno pensato sono stati quelli di Enrico Mentana, factotum di La7, e di Gad Lerner, ma anche di Michele Santoro. I primi due si sarebbero già dichiarati disposti a conoscere i dettagli del progetto.
“Per quanto mi riguarda l’iniziativa deve essere considerata anche come un impegno civile che tutti insieme, quelli che vi parteciperanno, prenderanno nei confronti del Paese e di tutti i Cittadini che considerano l’informazione seria e libera un grande strumento di democrazia” ha aggiunto Della Valle.
Oggi il CdA di Telecom dovrà esprimersi sulla sua proposta nel corso di una seduta che si annuncia cruciale. Il Consiglio dovrà decidere se limitare la partita agli attuali possibili acquirenti, Cairo e il fondo Clessidra, o se aprire i giochi anche a Della Valle, prorogando così i termini prestabiliti. In questo ultimo caso, però, i due editori in lizza potrebbero ritirare la loro offerta (che scade domani, martedì 19).
Vista la delicatezza della posta in gioco, è probabile che la questione venga trascinata fino a dopo le elezioni: anche la politica, coi suoi lunghi tentacoli, starebbe infatti seguendo con molta attenzione le fasi di vendita di La7.