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MICHELE SANTORO: LA TRATTATIVA CON LA7 C’E’ MA E’ MOLTO LABORIOSA
di Marco Leardi
29/06/2012 - 11:02

“La trattativa con La7 c’è“. Così parlò Michele Santoro. Ospite d’onore del festival savonese Ideona, una quattro giorni dedicata alla tv, il popolare giornalista ha confermato le indiscrezioni secondo le quali sarebbero in corso delle trattative in vista di un suo approdo a La7 nella prossima stagione televisiva.
“La trattativa c’è ma è molto laboriosa, anche perché insieme ai miei collaboratori ci siamo abituati a produrre televisione attraverso una piattaforma che fa capo a diverse tv private in Italia e che ha avuto il suo battesimo quest’anno con il programma Servizio Pubblico”
ha affermato ieri sera il giornalista, rispondendo ad una domanda in merito. Dunque, Santoro si è effettivamente riavvicinato alla rete terzopolista, con la quale già lo scorso anno intrattenne delle trattative (finite male). Qualora Michele firmasse davvero il contratto con La7, dovremmo vederlo in onda al giovedì, in avvicendamento a Corrado Formigli che è stato confermato alla conduzione con del talk show Piazza Pulita.
“Siamo abituati a fare televisione seguendo un criterio di libertà di espressione e questo non sempre è accettato. Con La7 però non esiste un problema di natura economica“
ha inoltre specificato Santoro, lasciando intendere che chiederà carta bianca e libertà d’azione a La7. Un punto, questo, sul quale il conduttore è irremovibile: proprio come un anno fa. Il giornalista, che si era candidato alla Direzione Generale della Rai in tandem con Carlo Freccero, ha anche parlato delle tv locali, alle quali si è appoggiato di recente con il suo Servizio Pubblico.
“Oggi più che mai sono schiacciate dalla crisi economica e dagli spot che hanno prezzi piuttosto bassi. E queste tv quindi soccombono rispetto al duopolio Rai – Mediaset. L’esperienza di ‘Servizio Pubblico’ ci ha portato comunque ad avere un pubblico consistente con un programma del tutto alternativo a quelli dei network nazionali”.
Il paladino dell’informazione è tornato dunque ad esaltare la carica innovativa del suo ultimo esperimento televisivo, trasmesso su multipiattaforma. Ma ora la notizia è che c’è una trattativa in corso con La7 e quella esperienza potrebbe risultare ridimensionata dal ritorno ad una rete generalista.
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Giuseppe dice:
Come ho già scritto, nella speranza che Santoro torni a lavorare per la Rai, l'alternanza Santoro-Formigli su La7 mi farebbe comodo perchè eviterei lo zapping continuo, e perchè il segnale della tv locale grazie alla quale potevo seguire Servizio Pubblico è diventato ultimamente troppo debole.
Critico Tritatutto dice:
Sant'Oroooooooo.... Pensaci tuuuuuuuuu!!!!!!
Galaxy dice:
Meglio formigli che questo sinistrato polemico!
masino dice:
speriamo warhol_84, speriamo.
warhol_84 dice:
Tanto, cari miei, la7 (insieme alla rete dei mux) verrà venduta e stavolta non ci sarà nessun governo che ne ostacolerà la crescita per non disturbare il proprio imperetto di cartone. Con sky è iniziata la decadenza del finto duopolio, con la7, il digitale terrestre e internet sempre più presente il processo sarà irreversibile e non ci sarà nessuna legge a discapito degli italiani e contro le normative europee che può cambiare lo scenario. Peccato.
MisterGrr dice:
Ma tu pensa.