di Massimo Dorati – [Hai perso la quinta parte? Clicca qui] Continuiamo a parlare di Sky. Sulle news tout court dopo il cambio di direttore Emilio Carelli e l’arrivo di Sarah Varetto, moglie del “ciglionato” Salvo Sottile, nulla è cambiato. Nessuna modifica sostanziale in una sorta di senso di continuità con la linea editoriale precedente, con caratteristiche identificative e caratterizzanti immutate, dal taglio superpartes, svelto, agile, essenziale, patinato, quasi asettico, con un sottile e leggero ammiccamento anti Berlusconiano, ma molto radical non marchiatamente fazioso.
Anchormen e anchorwomen sempre perfetti, sorridenti al punto giusto, rassicuranti come si conviene ma più che giornalisti sembrano usciti da un fitting o da un casting di modelli: tutti belli, abbronzati, eleganti ma un po spersonalizzanti.
Sky Tg 24 è un telegiornale strapremiato per equidistanza, professionalità, immagine, luci, approfondimenti. Un telegiornale fatto bene, sempre sulla notizia, ma dove predomina la notizia piuttosto che il conduttore. Per capirci, l’esatto opposto del Tg di Mentana dove per Tg di Mentana vogliamo sottintendere la presenza caratterizzante e connotante del direttore nella conduzione: è lui che detta i tempi, c’è la sua mano nella scelta nella scaletta, si percepisce in modo tangibile la sua presenza in video.
Se per lo sport ogni talent, conduttore o inviato ha certe caratteristiche riconoscibili e distinguibili, quelli di Sky Tg possono essere facilmente intercambiabili perchè mancano di piglio distintivo, di peculiarità identificative. Credo che questa sia una scelta voluta, alla anglossassone: protagonista deve essere la notizia e non chi la dà.
Esaurito l’argomento news parliamo dell’altro cardine su cui si poggia la piattaforma Sky: il cinema. E qui cominciano i dolori.
Diciamo subito che, a parte qualche serie tv cooprodotta, qualche accordo con produttori indipendenti, qualche titolo che ha più funzione di “Specchietto per le allodole”, la programmazione cinema di Sky la troviamo assolutamente deficitaria. Se, poi, pensiamo all’ offerta di Mediaset Premium la differenza la definirei Imbarazzante. Vale sempre il discorso relativo ai promo, a come viene eventizzato, informato l’utente con schede e notizie super esaustive, ma la qualità dell’offerta è davvero scadente in relazione ai costi dei vari pacchetti.
Credo che si debba rivedere in modo strutturale l’offerta cinema di Sky. Troviamo assolutamente valida l’offerta relativa a vecchi film del cinema italiano o di quello Mgm ma in definitiva troppa poca cosa in relazione alle altre materie trattate direttamente dai Murdocchiani DOC.
Nel prossimo appuntamento… Skyuno!
..:: continua ::..
1. GiAdA ha scritto:
30 maggio 2012 alle 18:03