Non solo fisiche. Spesso le violenze nei confronti delle donne possono essere anche psicologiche. Sono tantissime le mogli, fidanzate e compagne che, giornalmente, tra le mura domestiche, anziché sentirsi al sicuro, subiscono umiliazioni e atti di prevaricazioni dai rispettivi partner. Donne che accanto ai propri uomini, perdono la dignità, la sicurezza e la voglia di vivere.
A questa importante tematica è dedicato La fuga di Teresa, terzo tv movie del ciclo Mai per amore, in onda questa sera alle 21.10 su Rai1. Protagonista è Stefania Rocca nei panni di Laura, una donna felice, con un lavoro gratificante, ma che accanto al marito Stefano, un chirurgo di successo interpretato da Alessio Boni, perde a poco a poco il proprio orgoglio. Il marito, infatti, appena scopre il desiderio di indipendenza di lei, ne vuole fare un’altra donna, deformandola per amore. Un comportamento, quello di Stefano, che spinge con il tempo Laura al suicidio.
La pellicola diretta da Margarethe Von Trotta, alla sua prima esperienza lavorativa in Italia, cerca dunque di scavare il tema della violenza di tipo psicologico, feroce quasi quanto quella fisica, che logora l’esistenza di chi la subisce direttamente, e turba chi è costretto a vivere situazioni familiari apparentemente tranquille, ma in realtà tutt’altro che serene.
Nel film, la cui sceneggiatura porta la firma di Andrea Purgatori, Teresa (Nina Torresi), sedicenne, che da due anni studia in un collegio all’estero, non riesce, infatti, a rassegnarsi al suicidio della madre Laura, come invece sembra fare suo padre, che per quanto addolorato individua nella depressione della moglie la causa del suo gesto. Per conoscere la verità, la ragazza deve scavare nella sua memoria, ma soprattutto sapere cosa sia successo a sua madre che, dopo aver abbandonato una brillante carriera manageriale, ha passato due anni in un volontario isolamento.
Teresa decide di scappare di casa con l’unico amico, Miki (Alessandro Sperduti), un diciottenne ribelle e dalla cattiva fama, che è pronto a assecondarla, perché innamorato di lei. Il viaggio, che per Miki doveva essere una fuga romantica, diventa per Teresa il modo per riannodare i fili della memoria. Ripercorrendo i luoghi e incontrando le persone del passato, Teresa scopre infatti la sconvolgente verità sulla morte della madre.
1. La Zanzara ha scritto:
10 aprile 2012 alle 19:51