Fino a venerdì era considerato il telecronista più dotto della storia calcistica italiana. Andare a trovarlo un altro commentatore sportivo che paragoni le uscite portentose di petto di Abbiati alla chiglia leggendaria della nave dell’Eubea. Da sabato sera, la notte del big match tra Juve e Milan, Carlo Pellegatti è noto alle grandi cronache per una caduta di stile.
Brutto scivolone che non poteva rimanere impunito. Antonio Ricci coglie il pallone al balzo e sguinzaglia Valerio Staffelli e il suo tapiro alle calcagna del fido giornalista sportivo rossonero. Pellegatti piglia e porta a casa ammettendo:
‘Ho fatto una figuraccia’
E menomale che lo confessa alle telecamere di Striscia la notizia. Quelle parole severe, troppo dure per essere giustificate ad un uomo con una proprietà lessicale come la sua, nei confronti di Antonio Conte hanno fatto il giro del web. Doverose le scuse dell’uomo di Milanello al coach bianconero:
‘È stata mandata la pubblicità e io mi sono sentito libero. Mi sono arrabbiato con Conte, però hanno sentito tutti. Non è stato un grande esempio, ho già chiesto scusa all’allenatore della Juve.’
Per quei pochi che si fossero perso l’ormai celebre delirio da tifoso inviperito di Pellegatti può consultare qui un breve riassunto della vicenda.
Una scusa mediatica davanti al vasto pubblico che fa eco al mea culpa recitato da Pellegati già poche ore dopo il fattaccio. Una cosa è sicura: d’ora in poi il buon Carletto starà molto più attento a contenere il suo entusiasmo calcistico, così particolarmente chiccoso da costituire una nobile eccezione rispetto ai toni da Italietta pallonara.
1. alessandro atti ha scritto:
29 febbraio 2012 alle 12:00