Milan – Juventus di ieri sera (big match della 25° giornata di Serie A) ha infuocato per 90 minuti lo stadio San Siro di Milano. Ma nulla è paragonabile a quel che è successo nel post-gara, ancora in fermento per gli errori arbitrali che hanno impedito, nel primo tempo, alla squadra rossonera di salire 2 a 0 (gol annullato a Muntari), mentre a quella bianconera, nel secondo, di pareggiare i conti (gol annullato a Matri). Alla fine, però, il tabellone recita 1 a 1, in virtù di un altro gol dell’attaccante della Juventus, questa volta convalidato.
E mentre sul terreno di gioco, dopo il fischio finale dell’arbitro Tagliavento, si consumano gli inevitabili scontri verbali tra i giocatori, è sul secondo canale di Mediaset Premium che va in onda quello che nessun telespettatore vorrebbe mai sentire. La rabbia ingiustificata del telecronista Carlo Pellegatti, storicamente di fede rossonera, che si scaglia senza mezze parole contro l’allenatore della squadra avversaria, Antonio Conte, reo di non aver perso la partita. Una caduta di stile clamorosa, che macchia quel “simpatico” tifo che ha da sempre contraddistinto il giornalista:
“(…) Conte è senza vergogna e va a protestare. Conte è senza vergogna, Conte è senza vergogna. E ancora Chiellini protagonista, ancora la provocazione. Senza vergogna la Juventus. E’ senza vergogna. Conte è malato mentale. Vai e vai negli spogliatoi stasera, cazzo rompi i coglioni stasera?! Stasera muto e vai negli spogliatoi. Guarda che roba, guarda che roba. Guarda, guarda. Colpa di quel testa di cazzo, colpa di quel testa di cazzo. Vai negli spogliatoi e vai”.
Inutile dire che la telecronaca di una partita di calcio è tutt’altra cosa, così come l’essere tifoso. Un pessimo esempio di chi è nel mondo del calcio da troppi anni per combinare un pasticcio simile. Zero attenuanti, che lo stesso Pellegatti riconosce a mente fredda, inviando le sue scuse tramite una lettera pubblicata sul sito di Sport Mediaset:
“Ormai da anni sono il telecronista sulle reti Mediaset per quanto riguarda il commento fazioso, che io ho sempre preferito definire ‘appassionato’, cercando comunque di mantenere sempre, nei confronti delle squadre avversarie e degli arbitri, un atteggiamento corretto e soprattutto educato.
Atteggiamento che è venuto meno ieri nel corso della telecronaca di Milan-Juventus, quando ho usato parole sconvenienti ed offensive, pensando di non essere in onda, ma questo non deve essere una attenuante. Chiedo subito scusa dunque alla Juventus, ad Antonio Conte, soprattutto ed ai tifosi juventini, che si sono sentiti giustamente offesi. Capita di trovare una buca sulla strada della vita, io l’ho trovata un sabato di febbraio“.
1. Alfabeta ha scritto:
26 febbraio 2012 alle 16:19