Alessandra Amoroso ed Emma Marrone insieme. Nel nome di Maria De Filippi il palco del Festival di Sanremo vibra della commozione delle due concorrenti di Amici sicuramente più popolari. Quasi un tuffo al cuore vederle ancora così fragili, nonostante i successi di questi anni. Ormai donne lanciate nella discografia, ci ricordiamo solo in un secondo momento della loro giovane età.
Le voci in sovrapposizione sulle note di Non è l’inferno regalano una grande suggestione ai fan del programma che le ha create e al folto gruppo di sostenitori che le segue con una passione viscerale. Quando uniscono i loro volti e i microfoni per gridare all’unisono la forza della loro determinazione si entra nel cult televisivo. Non è però il primo duetto delle due.
Alessandra con un look molto più austero del solito – a tratti sembra la nonna di Tweety – riesce a dare quella vibrazione in più ad un pezzo che vive molto di emozioni irrazionali. Il brano continua comunque a navigare nella perplessità di un testo che rimane comunque un po’ abbozzato. Poco cesello sui versi, troppo prosastiche e ruvide alcune immagini. Troppo lontani dal cantautorato per avere la patente di canzone veramente impegnata.
E’ innegabile però che le due salentine hanno nel loro graffio vocale una marcia in più rispetto a tanti colleghi di talent. Se il palco dell’Ariston si ferma ad ascoltarle un motivo c’è. Emma continua ad essere la big che più di tutti lascia l’anima volta per volta. La generosità vocale della Marrone non è in discussione, la sua gioia di comunicare è chiara nell’ansia di divorare il palcoscenico.
Presto ci piacerebbe vedere in prima linea all’Ariston proprio Alessandra, timbricamente più particolare, finora sempre solo spalla nella serata del venerdì, prima per Valerio, stasera per Emma, la conterranea a cui ha ceduto il testimone ideale e con cui si è ritrovata a condividere la grandissima emozione dell’abbraccio dopo il grande momento.
1. marcko ha scritto:
17 febbraio 2012 alle 23:44