30
gennaio

RAI: IL DG PROPONE LA CONFERMA DI MACCARI AL TG1 E CASARIN AI TGR. IL CDA SI SPACCA, DOMANI IL VOTO

Lorenza Lei, Paolo Garimberti

Lorenza Lei ha scelto di intraprendere la linea oltranzista, mettendosi contro mezzo Cda e mandando in fibrillazione pure il Presidente Rai Paolo Garimberti. In vista del voto di martedì prossimo, la Lady di Ferro di Viale Mazzini ha preannunciato le nomine che intende presentare in Consiglio: si tratta di una doppietta distinata a creare terremoti. Il DG confermerà Alberto Maccari alla direzione del Tg1 e  proporrà la promozione di Alessandro Casarin da condirettore a direttore dei Tg Regionali.

Secondo l’opposizione di centrosinistra, la mossa avrebbe un’ispirazione politica e sarebbe il risultato di una intesa blindata tra Pdl e Lega, i partiti che sosterrebbero rispettivamente Maccari e Casarin. Le nomine in questione, va detto, farebbero gola un po’ a tutti, specialmente in vista delle elezioni amministrative di primavera e di quelle politiche del prossimo anno.

Tra le voci più critiche nei confronti di Lorenza Lei, quella del Consigliere d’opposizione Nino Rizzo Nervo:

”Avevo sperato in un sussulto di autonomia da parte del direttore generale ma così non è stato. Le proposte di nomina della dottoressa Lei dimostrano ancora una volta la sua continuità con una gestione politica della Rai che sta uccidendo l’Azienda (…) Chi si deve dimettere è il Direttore Generale, cioè l’esecutrice di un accordo trovato fuori dall’azienda” ha tuonato Rizzo Nervo.

A conferma dello stretto legame tra Rai e politica, anche Pier Luigi Bersani del Pd e Maurizio Gasparri del Pdl sono interventi sull’argomento secondo le consuete posizioni di battaglia. Per il momento, invece, il Presidente Rai Paolo Garimberti ha preferito non commentare.

L’esponente di Viale Mazzini ha smentito di aver minacciato le proprie dimissioni e ha confidato ai suoi collaboratori che si riserverà di dire ”liberamente e sinceramente” ciò che pensa solo dopo il voto di martedì. L’atteso voto di martedì.

Per il Cda, infatti, si tratterà di una fondamentale prova di forza che fungerà anche da cartina di tornasole sulla leadership del DG. Il suo contratto scadrà a marzo, e Donna Lorenza è consapevole del fatto che il Governo Monti potrebbe non confermarla nell’incarico. Le nomine di martedì, dunque, potrebbero essere uno dei suoi ultimi provvedimenti.

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8 Commenti dei lettori »

1. alessandro ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 13:10

scusate ma non c’è una regola interna rai che dice che non si possono avere incarichi direttivi se si è in pensione (e mercoledi entra in pensione maccari).
http://www.primaonline.it/2012/01/30/100946/rai-rizzo-nervo-nomina-maccari-al-tg1-appare-illegittima-corsera/



2. ANTONIO1972 ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 13:21

io farei direttore generale il geniale giorgio gori,lui si che è in grado di salvare la rai e riportarla ai fasti di una volta!



3. dert86 ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 13:33

certo che la Lei deve essere nà str..



4. pippo ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 14:19

non dovrebbero esserci sorprese visto che la maggioranza del cda appartiene al centrodestra.



5. Mike ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 15:42

@ 1. alessandro
Se la nomina viene PRIMA del giorno del pensionamento, direi che è tutto a posto, no? E ti pare che Lorenza Lei non lo sappia?

@ 2. ANTONIO1972
Non credo che il PD sarebbe favorevole ad una nomina di Giorgio Gori a DG della RAI: mi ricordo che Maurizio Crozza spesso lo ha attaccato (“Gori è filo che collega Renzi a Silvio”) a Ballarò… quindi?

@ 3. dert86
Come al solito, alcuni utenti hanno offeso la signora Direttrice sul personale: ma… il rispetto verso le donne (in particolare verso quelle cosiddette “CON LE PALLE”, come si suol dire) dove lo mettete?

@ 4. pippo
PDL e Lega sono la maggioranza che (in origine) aveva vinto le elezioni politiche più recenti (2008), ergo mi sembra ovvio che la maggioranza del CDA rispecchi il risultato del voto…



6. Giuseppe ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 16:27

E’ una vicenda che si commenta da sé. Aspettiamo l’esito delle prossime elezioni politiche e speriamo.



7. Mike ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 17:08

@ 6. Giuseppe
Stai tranquillo, caro Giuseppe: alle prossime elezioni, tu e io scopriremo che l’unica maggioranza parlamentare possibile sarà quella composta dall’unione tra il centrosinistra (PD+IDV+SEL+Altri) e il Terzo Polo (Fini, Casini, Rutelli e altri minori) per impedire un eventuale ritorno al potere dell’asse storico PDL+Lega+Storace, quindi il paese sarà ingovernabile e, guarda caso, ci sarà un “nuovo” governo di tipo “tecnico” guidato da Passera come Premier con Monti al Quirinale… insomma, i poteri forti comanderanno a bacchetta e la RAI rischia di passare da “buffo” (per non dire “di meglio”… o di peggio se preferite) servizio pubblico a “televisione di regime di proprietà dei poteri forti”: lo sapete, vero?, che la RAI è (nonostante tutte le sue pecche) la PRIMA industria culturale (E DI FORMAZIONE DEL CONSENSO) del paese per importanza e diffusione, quindi i “poteri forti” sognano la sua privatizzazione (=svendita) che (per una ovvia ragione…) Berlusconi MAI ha fatto? Spiacente, ma il ritorno di Santoro in RAI avverrà l’anno dei mai: infatti Passera sarebbe stupido a permettere a “Santoro e co.” di tornare a far casino, a meno che non si “compri” (e sarà molto difficile che succeda) “Santoro e co.”



8. Mike ha scritto:

30 gennaio 2012 alle 20:14

Caro Davide Maggio, sbaglio o Maccari (nato il 4 gennaio 1947) ha 65 anni di età e, quindi, NON ha l’età pensionabile che, di recente, è stata alzata, nel suo caso di un anno, dalla cosiddetta manovra di dicembre (quindi PRIMA del 65esimo compleanno di Maccari) del governo Monti?

Inoltre, se ricordo bene, l’Ulivo nominò Albino Longhi (nato nel 1929) come Direttore del TG1 dopo le dimissioni di Gad Lerner NONOSTANTE l’evidente elevata (anziana) età (pensionabile) di Longhi? E allora di cosa si lamentano se loro stessi hanno violato la loro imposizione? Bah…



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