Nomine



29
luglio

Warner Bros. Discovery Sud Europa: ecco la squadra di manager scelta da Araimo

Alessandro Araimo

Alessandro Araimo (Foto Us)

Dopo la nomina dello scorso giugno a General Manager Warner Bros. Discovery Southern Europe, Alessandro Araimo annuncia la squadra di manager a suo diretto riporto che guiderà il business in Italia e Iberia. La nuova organizzazione, effettiva da oggi e con responsabilità su Italia & Iberia, è composta da:




7
ottobre

Rai: Paola Sciommeri è la prima donna alla guida della Direzione Produzione TV. Le nuove nomine

nomine rai

Paola Sciommeri e Andrea Sassano

Nuova infornata di nomine Rai. Con Paola Sciommeri, alle spalle una lunga esperienza sia nell’ambito della produzione che della pianificazione economica e del personale, per la prima volta una donna Rai assume la guida della Direzione produzione TV, che con un organico di circa 3650 persone divise in quattro centri di produzione realizza – oltre che i TG e la totalità dei programmi informativi – quasi tutti i programmi di intrattenimento delle reti generaliste, e organizza la produzione dei Grandi Eventi, a cominciare da quelli sportivi. In precedenza, la manager, classe 1963, era alla direzione delle teche.


22
maggio

Rai, Salini nomina nove direttori Corporate. Chi sono

Fabrizio Salini

Le nomine che ridisegnano l’assetto dei vertici Rai sono finalmente arrivate. Ieri l’AD del servizio pubblico, Fabrizio Salini, ha firmato e comunicato al CdA l’elenco delle designazioni di sua competenza che gli consentiranno di portare avanti il piano di riorganizzazione dell’azienda. Tra i nuovi direttori che ricopriranno ruoli apicali, anche tre donne. Esclusi invece – secondo quanto riferiscono alcune fonti giornalistiche – alcuni nomi graditi alla Lega.





16
novembre

RAI, NOMINE IN ARRIVO: GIANCARLO LEONE VERSO LA DIREZIONE DI RAI1, ANDREA VIANELLO A RAI3? MONICA MAGGIONI IN POLE PER IL TG1

Monica Maggioni

I vertici Rai saranno di parola: mica sgarrano, sono tecnici. Al loro insediamento, gli alti esponenti di Viale Mazzini avevano promesso che le nuove nomine avrebbero sfruttato risorse interne all’Azienda e, difatti, così sarà. Ancora non c’è nulla di certo ma, a giudicare dalle indiscrezioni riportate da Dagospia, il CdA di giovedì prossimo, 22 novembre, porterà a Viale Mazzini un ricambio di poltrone di primaria importanza. Il valzer di sostituzioni, in particolare, dovrebbe riguardare la direzione delle tre reti generaliste e pure quella Tg1, attualmente ad interim.

Andiamo con ordine. Come si vocifera ormai da tempo, il direttore di Rai1 Mauro Mazza dovrebbe essere sostituito dall’attuale responsabile dell’Intrattenimento Giancarlo Leone, al quale sarebbe dunque affidato il compito di modernizzare la rete ammiraglia con idee nuove e competitive. Mazza, invece, andrebbe ad occupare la poltrona di Rai Cinema, attualmente riservata a Franco Scaglia.

Cambiamenti in arrivo anche a Rai2: il direttore di rete Pasquale D’Alessandro dovrebbe lasciare il posto ad Angelo Teodoli, nel tentativo di rilanciare il canale ed i suoi ascolti. La sorpresa più interessante, però, riguarderà Rai3. Sembra ormai cosa certa che la poltrona di Antonio Di Bella verrà ceduta al bravo Andrea Vianello, già conduttore di punta della terza rete. Il giornalista prenderebbe così le redini di un canale cresciuto molto nella qualità dei suoi prodotti, soprattutto nella ricca fascia mattutina.


5
luglio

CDA RAI: FUMATA BIANCA PER LE NOMINE. ECCO CHI SONO I CONSIGLIERI

Gherardo Colombo

Finalmente fumata bianca per il rinnovo del consiglio di amministrazione Rai: la commissione di Vigilanza ha votato i sette consiglieri di sua competenza e ciascuno è passato con cinque voti. Si tratta di Antonio Verro, Antonio Pilati, Luisa Todini, Guglielmo Rositani, Gherardo Colombo, Benedetta Tobagi e Rodolfo De Laurentiis. Quattro voti, poi, per Flavia Nardelli che quindi non è passata al vaglio della Vigilanza. L’unico che non ha partecipato al voto è stato il radicale Marco Beltrandi.

Con il via libera di oggi la Commissione di Vigilanza Rai ha designato un nuovo Cda che dà la maggioranza ai consiglieri in quota Pdl. Infatti sia Antonio Verro che Antonio Pilati, Luisa Todini, su cui evidentemente sono confluiti i tre voti della Lega, e Guglielmo Rositani rappresentano il Popolo della libertà. Mentre, come è noto, sono in quota Pd sia Gerardo Colombo che Benedetta Tobagi. Resta confermato il sostegno a Rodolfo De Laurentiis da parte dell’Udc. A questi nomi sono poi da aggiungere Anna Maria Tarantola (la sua nomina deve passare però al vaglio della Commisione di Vigilanza) e Marco Pinto, indicati invece dall’azionista di riferimento, il ministero dell’Economia.

Vediamo ora nel dettaglio, così come resi noti da Adnkronos, i curricula dei 7 consiglieri:





30
gennaio

RAI: IL DG PROPONE LA CONFERMA DI MACCARI AL TG1 E CASARIN AI TGR. IL CDA SI SPACCA, DOMANI IL VOTO

Lorenza Lei, Paolo Garimberti

Lorenza Lei ha scelto di intraprendere la linea oltranzista, mettendosi contro mezzo Cda e mandando in fibrillazione pure il Presidente Rai Paolo Garimberti. In vista del voto di martedì prossimo, la Lady di Ferro di Viale Mazzini ha preannunciato le nomine che intende presentare in Consiglio: si tratta di una doppietta distinata a creare terremoti. Il DG confermerà Alberto Maccari alla direzione del Tg1 e  proporrà la promozione di Alessandro Casarin da condirettore a direttore dei Tg Regionali.

Secondo l’opposizione di centrosinistra, la mossa avrebbe un’ispirazione politica e sarebbe il risultato di una intesa blindata tra Pdl e Lega, i partiti che sosterrebbero rispettivamente Maccari e Casarin. Le nomine in questione, va detto, farebbero gola un po’ a tutti, specialmente in vista delle elezioni amministrative di primavera e di quelle politiche del prossimo anno.

Tra le voci più critiche nei confronti di Lorenza Lei, quella del Consigliere d’opposizione Nino Rizzo Nervo:

”Avevo sperato in un sussulto di autonomia da parte del direttore generale ma così non è stato. Le proposte di nomina della dottoressa Lei dimostrano ancora una volta la sua continuità con una gestione politica della Rai che sta uccidendo l’Azienda (…) Chi si deve dimettere è il Direttore Generale, cioè l’esecutrice di un accordo trovato fuori dall’azienda” ha tuonato Rizzo Nervo.

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