Jade Goody è esistita perchè la televisione, perchè il reality esiste. E’ nata, mediaticamente parlando, sotto l’occhio attento del Grande Fratello, ed è morta così come si è fatta conoscere, con la luce dei riflettori puntati su quel viso tanto particolare da rimanere impresso.
Era diventata popolare in Inghilterra per l’irriverenza dimostrata nella casa più spiata del tubo catodico. La definirono “ignorante” e ”rozza” ma lei su queste definizioni ci marciò convinta, fino a diventare un vero e proprio personaggio dello show-business senza arte nè parte, nient’altro che il suo caratteraccio. E il pubblico fu dalla sua, dimostrandole tutto il suo appoggio nel televotarla come terza classificata e regalandole un podio insperato.
Nel gennaio 2007 la fama di Jade crebbe e sconfinò. Non solo Regno Unito, non solo Europa, il mondo intero venne a sapere della sua esistenza attraverso un episodio che l’ha consacrata come la “cattiva dei reality“: partecipa insieme alla madre al “Celebrity Big Brother” e viene espulsa per aver rivolto insulti razzisti alla star di Bollywood Shilpa Shetty. Le pubbliche richieste di perdono non bastarono, e l’immagine di Jade si sporcò ancora una volta di una macchia che le aveva impresso quella stessa tv in cui era nata.
Come gesto di scuse la ragazzaccia dell’Upshire partì per l’India, dove l’anno scorso ha partecipato alla versione indiana del Big Brother, Bigg Boss. Ma anche quella partecipazione fu segnata da un evento che rese noto a tutti quanto la tv si stesse spingendo “oltre” nella vita di Jade: in un confessionale straziante il Grande Fratello le comunica che le è stato diagnosticato un tumore all’utero. E’ l’ennesima tappa di una vita consumata sotto l’occhio impietoso delle macchine fotografiche dei paparazzi, sotto la lente impassibile dei media e lo sguardo pieno di morbosa curiosità del suo pubblico.
Stamattina Jade Goody è morta, all’età di 27 anni, dopo aver deciso di condividere la sua malattia con i telespettatori, vendendo i diritti del suo matrimonio e del battesimo, fatto insieme ai due figli nella cappella dell’ospedale dove lottava contro quel male incurabile. La sua morte farà ancora parlare, così come la scelta di vivere i suoi ultimi giorni in un reality show senza confini geografici.
Perchè subire, sfruttare o accettare la televisione in momenti come questi significa aprire un dibattito troppo grande per poter morire, come ha fatto Jade, in breve tempo.
1. Kiara ha scritto:
22 marzo 2009 alle 16:52