12
settembre

COMIZI D’AMORE, MICHELE SANTORO LANCIA IL SUO NUOVO PROGRAMMA. “CHIAMERO’ ANCHE LUTTAZZI E CELENTANO”

Michele Santoro

E così, anche per Michele Santoro arrivò il giorno del predellino. Da Berlusconi in giù, ci passano tutti. Compresi i suoi più strenui oppositori. Dopo mesi di sostanziosi pensamenti e di polemiche mirate, ieri il giornalista più scomodo degli ultimi 150 anni ha finalmente sciolto gli indugi e annunciato all’Italia la sua prossima avventura professionale. Dal palco della festa del Fatto Quotidiano, a Marina di Pietrasanta, il teletribuno ha comunicato che a partire da fine ottobre condurrà un nuovo programma in onda su una piattaforma di emittenti private e sul web. Si chiamerà “Comizi d’amore“, in omaggio al celebre film-documentario di Pier Paolo Pasolini, e si articolerà in 25 puntate previste.

Onore al coraggio: dopo anni di chiagni e fotti all’ombra di mamma Rai, adesso l’ex conduttore di Annozero sembra fare sul serio, lanciando un esperimento di tv fai-da-te tanto innovativo quanto indipendente. Staremo a vedere. L’avventura santoriana si ispirerà direttamente ai successi Raiperunanotte e Tuttinpiedi, le serate-evento che il giornalista organizzò con successo a Bologna. Anche stavolta Michele sarà affiancato da Marco Travaglio, da Sandro Ruotolo e dal vignettista Vauro, suoi compagni fedeli.

Davanti ad una folla in visibilio che neanche Maradona ai tempi d’oro, ieri Santoro ha teorizzato la volontà di ”trasformare la televisione italiana“, liberandola dalle censure e dall’influenza dei partiti politici. Per questo i suoi Comizi d’amore saranno sostenuti da un’associazione no-profit che si chiamerà Servizio pubblico e che “si impegnerà a dire no ad ogni censura“. Però tutta questa autonomia costa cara e così, dopo aver ispirato il miraggio della libertà, il giornalista si è messo a battere cassa. Alla fine i soldi so’ soldi, e ci sono miracoli che Sant’oro non può fare.

Se voi ci darete 10 euro“Servizio pubblico”, con l’aiuto di imprenditori che sono qui come Sandro Parenzo, Etabeta e con l’aiuto del Fatto Quotidiano che ha aperto la strada dell’indipendenza, manderà in onda Comizi d’amore, una trasmissione di protesta per indicare una strada alternativa alla società italiana

Ha affermato il conduttore, annunciando che anche la nuova web tv del Fatto Quotidiano contribuirà al progetto. Esaltato dal contesto da “predellino”, ieri Santoro ha sparato cannonate polemiche che non hanno risparmiato nessuno.Prima il teletribuno ha badilato Berlusconi (“c’è uno che ha detto che questo è un Paese di merda… Quando diremo basta, è finita, fuori dalle balle?“) e poi il centrosinistra sinistrato (“E voi dell’opposizione cosa cavolo state facendo di fronte a questo scempio?“). Non sono mancati i riferimenti al cosidetto “editto bulgaro” e alla discussa trattativa tra il giornalista e La7.

Santoro, in particolare, ha raccontato la sua versione dei negoziati con la tv di Telecom. All’inizio – ha spiegato – l’AD Giovanni Stella si mostrò disponibile ma poi pretese una serie di obblighi e controlli “che nessun giornalista serio può sottoscrivere“. La trattativa, infine, si irrigidì e spezzò definivamente quando il responsabile dell’emittente terzopolista pretese di visionare in anticipo le scalette dell’eventuale programma. “Scalette? la scaletta? ma ridateci Masi, che perlomeno ci faceva ridere” ha chiosato Michele il terribile.

Adesso, però, le sue forze sono tutte protese alla nuova tv fai-da-te. Per realizzare il colosso pensato a sua immagine e somiglianza, Santoro ha dichiarato di voler chiamare a raccolta anche Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi, Adriano Celentano. Le disgrazie, si sa, non vengono mai sole. Ancora un mese e poi i “Comizi d’amore” potranno iniziare.



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45 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

12 settembre 2011 alle 11:13

Interessante l’omaggio a Pasolini, ma non originalissimo. Infatti lo scorso novembre venne data alle stampe un’antologia di discorsi di Nichi Vendola, curata da Luca Telese giornalista del Fatto, avente lo stesso titolo. Cosa significa ‘Comizi d’amore’? E’ la frase che compare nel finale, non pubblicato, del romanzo di Pasolini Sogno di una cosa: «bisogna chiarire l’odio in comizi d’amore». Berlusconi, nel dicembre 2009 parlò di partito dell’amore e Cicciolina nel 1991 fondo l’omonimo movimento. Speriamo che non vada tutto a puttane.



2. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 11:14

Trovo che questa sia la soluzione giusta per Santoro (anche se ci sono troppe teste da far andare d’accordo) ma e’ scandaloso chiedere 10 euro ai cittadini quando alle spalle ci sono imprenditori che ben potrebbero finanziare il progetto di Santoro. Lo trovo scandaloso soprattutto perche’, per quanto ne sappia, il pubblico ‘pagante’ non credo partecipi agli utili derivanti dagli introiti pubblicitari.



3. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 11:40

“Le disgrazie, si sa, non vengono mai sole.”

Ma chi e’ sto Marco Leardi? Il figlio di Belpietro? Piu’ fazioso di cosi’ non si poteva eh? Che tristezza…



4. warhol_84 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 12:01

Io trovo scandaloso che gli italiani siano costretti a pagare un canone rai per pagare lo stipendio a, nell’ordine: amanti (donne o uomini) da piazzare in programmi e fiction, amici degli amici da piazzare nelle cariche di dirigenti ed ex politicanti a capo dell’azienda….questo lo trovo scandaloso. I 10 euro sono chiesti a chi ha voglia di partecipare al progetto, come un biglietto di un cinema che ti da a disposizione 25 visioni di 25 film a 10 euro. Chi ha voglia lo fa, non puntano assolutamente un fucile alla faccia. In quanto alle disgrazie…magari le disgrazie in Italia si chiamassero Guzzanti, Celentano, Luttazzi. Purtroppo si chiamano Berlusconi, Bersani, Bossi, Calderoli, Borghezio, Minzolini, Vespa, Belpietro, ecc.



5. ventiore ha scritto:

12 settembre 2011 alle 12:05

con 10 euro ci si iscrive ad un’organizzazione no-profit che, da quel che ho capito, combatterà ogni censura in Italia e nel mentre si sovvenzionerà la trasmissione di Santoro. D’altronde Obama ha finanziato la sua campagna anche tramite microdonazioni, ma nessuno gli ha chiesto di far avere dei soldi indietro ai cittadini che hanno creduto nel suo progetto. Semplicemente si contribuisce ad un progetto a cui si crede, non è come comprare delle azioni. I giornali li compri ogni giorno, ma non ti ridanno mica i soldi indietro. Queste trasmissioni non le paghi quando le guardi, ma volendo le puoi finanziare. Essere completamente dipendenti dagli imprenditori e dalla pubblicità non è necessariamente un bene, anzi a me sembra un male.



6. Claudio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 12:25

“Le disgrazie, si sa, non vengono mai sole”. hahhaahhaahhaa ahahahahah ahahahah cioè dai va bè và ahahahahaha ahahhaha



7. adriano ha scritto:

12 settembre 2011 alle 12:52

Chi dice che è uno scempio che bisogna pagare 10 euro per finanziare la trasmissione ricordo, che nessuno sta obbligando nessuno! I soldi li da solo chi li vuol dare…

Chi da quei soldi è perchè sostiene qual progetto, e l’associazione che sta dietro, come ricordato dall’utente sopra di me anche alle presidenziali americane i cittadini hanno finanziato la campagna elettorale di Obama…
Non si vuole sostenete quel progetto economicamente? non date i soldi… così semplice… nessuno sta puntando il fucile dietro…
Penso che poi degli intoriti pubblicitari ne beneficeranno maggiormente le varie tv locali disposte a trasmettere questo programma, e Parenzo che gli metterà a disposizione la struttura tecnica, anche perchè l’associazione che lo produrrà è senza scopo di lucro..

Non mi pare niente di scandaloso… Ma si sa quando si parla di Santoro ogni occasione è buona per attaccarlo…
Lo si è attaccato anche quando faceva 7 milioni su rai2



8. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 13:06

adriano: il discorso e’ diverso. Se uno vuole contribuire ad un progetto che ben venga. Ma se il progetto che tu finanzi ha un riscontro economico… non vedo perche’ chi partecipa non debba beneficiare degli utili. Non credo che la trasmissione verra’ fatta per finanziare la nuova associazione. Qualora fosse così… nulla questio.



9. norman ha scritto:

12 settembre 2011 alle 13:47

è scandaloso chiedere più di 100 euro per una rai politicizzata



10. ventiore ha scritto:

12 settembre 2011 alle 13:48

Ma se paghi un abbonamento per vedere più spettacoli e così facendo ti iscrivi di diritto ad un’associazione culturale poi devi averne un ritorno economico perché chi fa quegli spettacoli guadagna qualcosa? Non ha senso questa cosa … se io faccio una serie di show e mi pagano per vederli una volta sola, sempre vogliano farlo, oppure ogni volta
non capisco per quale motivo dovrei dividere gli utili. Ma poi perché stiamo parlando di utili per un programma che ancora non è andato in onda? Mi pare pretestuoso.
Ripeto, non si tratta di un prestito o un’azione. Si tratta di un contributo volontario finalizzato alla realizzazione di un progetto.
È un tipo di patto che si fa quotidianamente in tanti ambiti, davvero non capisco l’obiezione.



11. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 13:54

ventiore: ho gia’ spiegato la differenza. Se tu paghi una quota per un’associazione e’ un conto. Se finanzi un progetto che porta dei profitti la questione e’ molto diversa. Non e’ pretestuoso, e’ naturale.



12. ventiore ha scritto:

12 settembre 2011 alle 14:00

Cioè le fondazioni politiche di industriali possono prendere contributi da grossi soggetti oppure da cittadini favorevoli alla fondazione
e mica poi vanno a dividere gli introiti o le poltrone che occuperanno. Tu con i 10 euro ti iscrivi ad un’organizzazione no-profit che si occupa di censura. E fai già una buona azione qualora facciano bene il loro lavoro. Essendo no-profit non ha senso parlare di introiti.
In più quei soldi serviranno a finanziare una trasmissione che ti piace, che vuoi vedere e che si prospetta libera dai canonici condizionamenti del potere politico ed economico. Mi pare ovvio che molti cittadini che stimano Santoro si sentano di sovvenzionarlo, è la libertà. Non c’è sola la libertà di fare associazioni e fondazioni politiche inutili, fondazioni in cui magari paghi pedaggio per assistere a manifestazioni o per il solo fatto di esserti iscritto
c’è anche quella di sovvenzionare qualcuno che mette in campo un progetto innovativo utile per il paese o comunque interessante per molti italiani. D’altronde la Rai la finanziamo a prescindere, e manco possiamo scegliere cosa va in onda. La Mediaset la finanziamo indirettamente considerando quante multe abbiamo preso dalla comunità europea per l’anomalia di Mediaset monopolista del settore privato ed agevolata nell’assegnazione delle frequenze da cui si potevano ricavare miliardi in un momento di crisi economica.
Comunque nessuno punta il fucile alla testa, come dicevano sopra: se tutti la penseranno come te nessuno la finanzierà.
Altrimenti verrà finanziata, andrà in onda e succederà quel che succederà.



13. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 14:01

ventiore: ma ho gia’ detto che se fosse cosi’ sarebbe ottimo. Ma dubito fortemente che non debbano esserci profitti (non dall’associazione ma dalla trasmissione).



14. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 14:16

@Davide: Scommetto che se questo progetto di finanziamento dei 10€ lo avesse lanciato Feltri o Ferrara non avresti detto nulla…



15. ventiore ha scritto:

12 settembre 2011 alle 14:19

Davide Maggio: io la vedo così. Partendo dal presupposto che a me ed altri pare una proposta accettabile, anzi una proposta a cui aderire con entusiasmo per tutto ciò che comporta
posso anche capire l’obiezione: se Parenzo o altri imprenditori avranno un ritorno economico facendo la stessa cosa che facciamo noi solo in misura maggiore (sovvenzionare l’associazione e quindi la trasmissione) allora anche noi potremo averlo in proporzione a ciò che abbiamo messo. Bisognerebbe però capire bene come stiano le cose, ma secondo me agli imprenditori televisivi interessano più gli ascolti che faranno sui loro canali o le visualizzazioni nei loro siti fatti grazie alla trasmissione
piuttosto che un ritorno derivante dall’insieme di utili generati da tutte le piattaforme che trasmettono Santoro. Altrimenti sarebbero proprietari o soci.
Se gli imprenditori aderiranno all’associazione “servizio pubblico” non penso avranno nessun utile derivante da quell’adesione, perché è un’associazione no-profit. Non si può fare.
Gli utili è più facile che li faranno mandando i comizi d’amore in onda sui loro canali, con la raccolta pubblicitaria, come è ovvio che sia …



16. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:21

Marcouk76. Rispondo su Guzzanti, Luttazzi e Celentano….
Il fatto che siano antiberlusconiani a me non importa, anzi potrei quasi considerarlo pregio. Però mi sono stufato degli artisti che propagandano ideologia invece di fare spettacolo!
Parliamo di tv libera, di informazione indipendente, di Rai in mano ai cittadini…… e alla fine ci troviamo a guardare i soliti guru politicizzati?



17. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:33

@Marco Leardi: Scusa ma quando e’ stata l’ultima volta che hai visto Guzzanti o Luttazzi in rai???

Se trovano spazio Vespa, Ferrara piuttosto che Fede o anche Gerry Scotti, Sgarbi, Paragone e Belpietro non vedo perche’ non possano avere spazio anche gente del calibro di Celentano, Luttazzi e Guzzanti.

Che poi tu ora ti provi ad arrampicare sugli specchi dicendo che il fatto che siano antiberlusconiani e’ quasi un pregio quando un minuto fa li hai definiti “disgrazie” si commenta da solo…



18. warhol_84 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:34

Quando leggeremo un tuo post sui vari belpietro, minzolini, vespa e giullari di corte le tue parole e quest’ultimo commento saranno credibili…ma al momento la credibilità è la stessa dei sopracitati. I tuoi commenti sono intrisi di finta ironia, di astio verso OGNI personaggio che sia nella black list berlusconiana, in ogni pezzo, quindi…ovvio che poi i commenti dei lettori sono quelli scritti. E’ come un leghista che dice “il fatto che siano negri non è un problema per me, però…”



19. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:34

Marcouk76: ma uno sara’ anche libero di pensarla come gli pare oppure no?



20. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:37

warhol: guarda che lo stesso discorso vale per te quando leggeremo dei commenti obiettivi sui tuoi compagni.



21. Paola ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:38

Mi sembra molto riduttivo questo resoconto. Le frasi che hai evidenziato fanno parte di un discorso molto ampio sulla libertà di informazione che merita rispetto e attenzione. Nel ns. interesse. Riportate così sembrano battute da “bar dello sport”.

E comunque io sarò ben lieta di pagare questi 10 euro per garantirmi se non altro quel frammento di realtà che Santoro riusciva a raccontare insieme a pochi altri .

Io “sovvenziono ” il progetto perchè mi piace poi se per trasmetterlo qualcuno ci guadagnerà, per i vari meccanismi tv sponsor etc..etc.. non mi tange … Voglio dire, sono 10 euro…

Non credo che Santoro stia “raccattando” come ha scritto qualcuno, questo “obolo” per specularci sopra. Ma voglio dire, possiamo sperare ancora che ci sia qualcosa al di sopra del dio denaro su cui valga la pena di impegnarsi?

Certo per fare un programma qualche soldino ci vuole… perchè le persone ci lavorano… chi ha piacere di seguirlo penso che contribuirà volentieri…

Su you tube, a chi interessa, c’è l’intervento completo di Santoro alla Versiliana, dura circa un’ora. così che ognuno possa commentare con cognizione di causa .



22. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:43

@Davide: Si’ certo che puoi pensarla come vuoi, ma non nascondetevi dietro a un dito pero’ tirando fuori le scuse del cattivo gusto nel chiedere 10€.

Dite a priori che tutte le iniziative promosse da chi non la pensa come Berlusconi su questo blog vengono stroncate a priori e non ne parliamo piu’!



23. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:43

@Marcouk76. Ho le idee ben chiare e non mi arrampico sugli specchi, figurati. Un artista può essere antiberlusconiano fino al midollo o di sinistra, ma questo non lo giustifica a trasformare i suoi spettacoli in comizi a senso unico… questa è la disgrazia. Vespa, Ferrara, Fede, Sgarbi, Paragone e Belpietro sono giornalisti/opinionisti, quindi il confronto non si può fare. In ogni caso, per ognuno di loro anche c’è una voce di orientamento opposto, anche in Rai.



24. warhol_84 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:45

Davide Maggio: ma se fra i mali dell’Italia ho messo come secondo nome Bersani, ma che stai a di, ma per piacere…ma che sei l’avvocato delle cause? Fosse stato riferito a te il messaggio avrei capito, ma immagino che la persona in questione abbia una lingua, anche molto affilata e competente, con cui rispondere…o delle dita in questo caso.



25. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:51

@ Marco Leardi: E perche’ un’artista non puo’ fare degli spettacoli (dove la gente paga un biglietto e sa cosa aspettarsi – perche’ come gia’ detto Guzzanti e Luttazzi in rai non li vedi) parlando anche delle sue idee politiche? Lo decidi tu questo??

E mi dici chi sono le voci di orientamento opposto in rai per i vari Vespa & co? Santoro e’ andato via, Fazio pure, la Dandini probabilmente anche… chi c’e’ rimasto???

Se Santoro fara’ un programma su un circuito di canali locali che prima non guardava nessuno e avra’ il coraggio di dare voce ad artisti censurati dall’editto bulgaro, a voi che fastidio dara’? Voi potrete continuare a guardare e a fare i vostri post su programmoni del calibro di La Prova del Cuoco, Pomeriggio 5, Uomini e Donne, Amici e quant’altro…



26. norman ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:51

chi sarebbero le ‘voci di orientamento opposto’ di Vespa, Ferrara, Fede, Sgarbi, Paragone e Belpietro?



27. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:52

warhol: perche’ devo chiedere il permesso a qualcuno per commentare sul mio blog oppure saro’ libero di farlo?



28. warhol_84 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 15:57

Puoi scrivere qualunque sciocchezza, pure che io sono un elettore del PD un secondo dopo che ho scritto che uno dei mali dell’italia è bersani, non te lo vieta nessuno. Come grazie a Dio posso dire che è una gran fregnaccia e che basta leggere tutti i post di Marco Leardi per vedere che ogni personaggio della Black List Berlusconiana viene sempre trattato con toni faziosi e ridicoli… e appena vedrò un post su un giornalista, pagato da noi, che è chiaramente Berlusconiano avere l’onore di ricevere lo stesso tipo di post stringerò virtualmente la mano al signor Leardi. Per me, in questo momento, tutti i suoi post sono faziosi e basta leggerne il titolo. Che male c’è? Per curiosità, quali sono le voci opposte, attualmente in Rai che si sovrappongono a Paragone su rai2, Vespa su rai1, Minzolini su rai1, il tg2, Ferrara in access su rai1? A parte Ballarò, ovviamente.



29. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 16:03

@Marcouk76. Paragonare l’intrattenimento della Prova del cuoco al giornalismo di Santoro mi sembra davvero ridicolo. Parliamo di programmi con finalità leggermente diverse, no?
Sulle voci di orientamento opposto ti invito a fare un elenco dei programmi Rai vicini al centrodestra e di quelli in area centrosinistra.. siamo ad un sostanziale pareggio.
Ah, per ora Fazio non se ne è ancora andato e sulla Dandini siamo ancora in attesa.

@warhol_84. Non ho bisogno di alcuna black list per decidere il tono dei miei articoli. In ogni caso, è già successo che io criticassi atteggiamenti di giornalisti vicini al centro destra o di Berlusconi stesso… e, se necessario, sono prontissimo a rifarlo.



30. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 16:24

@ Marco Leardi e Davide: In fin dei conti il blog e’ il vostro e ci fate e scrivete quello che volete.

Considerato pero’ che Berlusconi e’ ormai ai minimi storici e i commenti negativi che ricevete a questo tipo di post faziosi, tenete presente che la festa oramai sta per finire, la gente si e’ stufata di essere presa per i fondelli da Vespa e Minzolini e gli ascolti che fa Santoro lo testimoniano, che a voi piaccia oppure no.

Poi se siete contenti di fare un blog che accontenta la casalinga di Voghera con articoli sulla Prova del Cuoco e le minoranze dei Berluscones con articoli che definiscono “disgrazie” Santoro, Luttazzi e Guzzanti, fate pure…



31. Giuseppe ha scritto:

12 settembre 2011 alle 16:36

1) a seconda di chi l’ha condotta, la Prova del Cuoco è imparagonabile con qualsiasi programma televisivo, anche dal punto di vista estetico;

2) 10 euro sono una sciocchezza: ma sapete quanto costa il pieno di una Bentley?

3) non siamo ipocriti, tutti noi italiani abbiamo una black list. Infatti stiamo facendo una bella fine.

4) Elisa Isoardi è bellissima. Michele Santoro non so e non mi interessa.



32. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 16:41

PS: Non ho paragonato La Prova del Cuoco a Santoro.

Se leggi bene cosa ho scritto, ho detto che se dite a priori di essere critici verso qualsiasi iniziativa che e’ contraria alla dottrina berlusconiana, vi rimane piu’ spazio nel blog da dedicare a programmi che tengono la gente in un limbo di stupidita’ permanente come per esempio La Prova del Cuoco, Amici, il Grande Fratello, etc.



33. Davide Maggio ha scritto:

12 settembre 2011 alle 16:44

Marcouk76: il problema sai qual e’? E’ che tu pensi che io sia berlusconiano. Io, invece, sono semplicemente contro gli anti-berlusconiani a prescindere. In vita mia non l’ho mai votato, pensa tu. Forse puo’ servirti come informazione, ma chi commenta e’ perche’ e’ quasi sempre in disaccordo.



34. Giuseppe ha scritto:

12 settembre 2011 alle 16:53

La stupidità è il mio campo di competenza (come si può facilmente evincere dai miei commenti). Devo rivelare che non basterebbero tutti i blog presenti e futuri a contenere la trattazione di ciò che tiene la gente in un limbo di stupidità. Infatti, contraddicendo l’assioma del grande Cartesio non è la ragione la facoltà più omogeneamente distribuita fra gli uomini bensì la stoltezza. Tale connaturazione porta a dedurre che nessuno ti trattiene dove sei portato naturalmente a stare.



35. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 17:20

Marcouk76. Non ci siamo.. finchè penserai che ogni critica a sinistra sia mossa da un ossequio alla “dottrina berlusconiana” non ci sarà base di discussione! Esiste anche chi pensa col proprio cervello, ma capisco che una certo modo di pensare (oggi molto diffuso) escluda questa opzione.



36. Marcouk76 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 17:35

@Marco Leardi: Hai ragione, non ci siamo proprio. Finche’ tu penserai che Celentano, Santoro, Luttazzi e la Guzzanti siano di sinistra non ci sara’ base di discussione.

Travaglio, che immagino sia nel tuo stesso idealistico pentolone, e stretto collaboratore di Santoro, ha dichiarato piu’ volte di essere di destra, anche se non quella destra rappresentata da chi ci governa oggi.



37. Giovanni ha scritto:

12 settembre 2011 alle 18:44

In linea di massima sono d’accordo con Davide Maggio riguardo i 10 euro soprattutto se ci saranno introiti pubblicitari, penso che nel futuro se ci dovesse essere un bell’utile sarebbe giusto dividerlo con i “soci” giusto per correttezza o reinvestirlo in iniziative per la libertà di stampa, ma cmq ho deciso di dare i 10 euro perchè una trasmissione del livello di Annozero non si può autofinanziare soprattutto all’inizio, poi non è un obbligo chi non vuole dare nulla si potrà cmq guardare Comizi d’amore in chiaro.



38. warhol_84 ha scritto:

12 settembre 2011 alle 20:49

Marco Leardi: la domanda è stata fatta a lei, visto che lei ha lanciato la provocazione…quali sono le trasmissioni che fanno da contraltare a Vespa su rai1, Minzolini direttore del tg1 (il telegiornale con più ascoltatori d’italia, nonostante sia stato fatto sprofondare), Ferrara in orario di massimo ascolto su rai1, Paragone, tg2? Poi uno non deve pensare che certi interventi sono Faziosi…e si badi bene che io non sono per il contraddittorio forzato: se uno dice nero non deve esserci per forza qualcuno che dice bianco. Ma se viene detta un’eresia del genere sarebbe carino portare qualche esempio di contraltare….
Lei crede sia una disgrazia artisti che hanno una propria opinione e non ritiene una disgrazia che la Rai, pagata dai cittadini forzatamente, si sia liberata in tutti i modi delle sue trasmissioni con più ascolti solo per fare un favore al presidente del consiglio e solo per fare un favore all’azienda del nostro presidente del consiglio? Lei non trova una disgrazia che il tg1 nasconda le notizie? Lei non trova una disgrazia che il nostro canone sia pagato per mandare in onda le amanti dei nostri politici? Lei non trova una disgrazia che il canone pagato dai cittadini vada a coprire le spese di vecchi politici messi in poltrone di potere in azienda solo perchè in politica non hanno più spazio? Lei non trova tutto questo una disgrazia? io sì….e fare la voce grossa con i giornalisti e con gli artisti è fin troppo facile e codardo.



39. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 21:53

@Marcouk76. Immagini male. Apprezzo Travaglio, anche se spesso non ne condivido i modi. Si dichiara di destra, ma da anni va a braccetto con le combriccole di Repubblica, L’Unità, Grillo e MicroMega. Vabbè.
ps. Io sono il primo a sostenere che Berlusconi non rappresenti la destra autentica. ma non è questa la sede per discuterne.



40. Giuseppe ha scritto:

12 settembre 2011 alle 22:17

Diciamo pure che in Italia c’è una discreta tradizione storica di voltagabbanismo e cerchiobottismo. Lei poi, Marco Leardi, è proprio un birichino e mi tratta male persino Celentano. Non solo, lei Marco Leardi, sta forse insinuando che Berlusconi non rappresentando la destra autentica sia diventato sinistro? Non mi risponda, non ne vale la pena.



41. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 22:39

Appunto, non ne vale la pena. Apprezzo comunque la provocazione.



42. Marco Leardi ha scritto:

12 settembre 2011 alle 23:11

Luca, innanzitutto grazie della fiducia! Per il resto, continueremo a seguire tutta la tv – Santoro compreso – lasciando spazio al confronto tra le idee (come dimostra questo post). ciao ;)



43. anna ha scritto:

13 settembre 2011 alle 11:50

@Marcouk76-I tuoi commenti sono stati molto interessanti, ora potrò leggere i vari articoli in un ottica diversa! Penso che 10 euro per finanziare un programma (inoltre in tutta libertà, perchè nessuno ci costringe a pagarli) indipendente e libero da qualsiasi censura, di qualsiasi colore politico, dovrebbe essere un dovere! E’ difficile credere che c’è ancora gente che pensa che in RAI ci sia la libertà di espressione (senza andare molto lontano ricordiamo l’ultima di Giorgino TG1 che si è rifiutato di andare in onda per contrasti con Minzolini, adducendo un malore)! Santoro e company sarebbero ancora al loro posto,se in Rai ci fosse libertà di espressione, ma a quanto pare e con mio sommo disgusto, qualcuno lo teme, mentre trovano innocuo Vespa!!!!Paragone!!!!FERRARA!!!!!! Tutti i giornalisti hanno il diritto di dire la propria ma non senza un contraddittorio! Davide, non credo sia necessario rivelare il proprio orientamento politico nè tantomeno dichiarare per chi si è votato! L’importante è (essendo responsabile di un blog importante come il tuo) essere super-parte!



44. Giuseppe ha scritto:

13 settembre 2011 alle 17:21

Anna, secondo me super partes dovrebbero essere solo magistrati, forze dell’ordine e funzionari pubblici in generale. Se l’impostazione di un blog, ma anche di un quotidiano o una rete televisiva, fosse totalmente neutrale avremmo a che fare con dei contenitori vuoti. A me sta bene che la Rai in quanto servizio pubblico proponga anche Vespa, Ferrara e Paragone, così come mi va bene quando propone anche trasmissioni sbrigativamente definite di genere trash. Non mi va più bene quando vengono allontanati professionisti come Santoro, Saviano e, forse, la Dandini per pura ottusità politica e manageriale. Quanto al blog di Davide Maggio spero che continui a mantenere una sua posizione critica, magari controtendenza rispetto al vento che, per ora, soffia sul web. Io non sono d’accordo con alcune delle posizioni e impostazioni espresse dagli articoli e ho avuto sempre la possibilità di controbattere e, cosa rara in un blog di queste dimensioni, persino di interloquire. Ma quello che mi interessa di più è che ho a che fare con qualcosa di vivo, con delle passioni. Se così non fosse anche questo blog, come altri, sarebbe simile a un muro vuoto di periferia dove tracciare con la vernice parole al vento.



45. danielasempreio ha scritto:

15 settembre 2011 alle 12:25

non voglio più guardare i politiccizzati……spengo in tv….antiberlusconiani sono prepotenti e schifozzi…….Celentano di fare lo spettacolo quello che voglio…ha bisogno di vederlo come varietà, spettacoli, film……fuori politici…… ma altrimenti non sparate le cazzate a celentano è il nostro mito continua a parlarci



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