3
settembre

MISTERO: PIU’ CRONACA NERA, PERSONAGGI E RUBRICHE PER LA NUOVA EDIZIONE

Mistero

Parte domani sera con un format più vario e alcune novità non trascurabili Mistero, l’appuntamento che terrà compagnia ai telespettatori per otto domeniche in prime time. A fare da cornice alla trasmissione lo scenario delle vecchie Fonderie Napoleoniche di Milano. Stando alla tanta carne che gli autori hanno messo al fuoco nel bazar dell’ignoto i motivi di interesse del programma dovrebbero essere cresciuti, già solo per l’allargamento verso zone del mistero prima inesplorate.

Il concept di base rimane l’indagine sui misteri. Dove c’è ombra e buio e mancano spiegazioni razionali arrivano gli inviati di Mistero. La squadra si rimpolpa, come vi abbiamo raccontato da tempo. Oltre a Daniele Bossari e Marco Berry, che già facevano parte del team investigativo, indosserà i panni della donna dei misteri l’attrice e presentatrice inglese Jane Alexander. A loro il compito di lanciare i reportage delle storie personalmente seguite intervallandole con i pareri degli esperti che aiuteranno a capire un po’ meglio i fenomeni affrontati.

Mistero però espande le sue tinte nere andando a rimestare nella cronaca dei delitti più tetri. Con l’aiuto della criminologa Roberta Bruzzone si andrà a scavare tra gli indizi e le tracce di omicidi e morti che non hanno mai trovato soluzione nelle indagini. Il quarto grado alle prove non riguarderà solo i classici della cronaca italiana, la rubrica promette di avere un respiro più internazionale. Sulla carta niente voyeurismo paesano in sostanza ma saranno le puntate a parlare.

Confermate le presenza del noto  giallista e giornalista investigativo Andrea Pinketts che sarà protagonista di alcuni servizi speciali e dell’oracolo Rachele Restivo, voce di arcane profezie e “micro misteri”. Moltissime le rubriche: Pablo Ayo si occuperà di alieni e avvistamenti, Daniele Gullà di segnalazioni di presenze soprannaturali, Adam Kadmon di intrighi internazionali e servizi segreti, la sensitiva brasiliana Regina Zanella di spiritismo e aldilà rispondendo alle mail dei telespettatori che scriveranno per capire qualcosa di più sulla comunicazione con l’Oltretomba. Real Mistery lancerà uno sguardo al web e ai nuovi linguaggi per non lasciare nessuna sezione di realtà scoperta. Ogni settimana verranno scandagliati al microscopio filmati che circolano in rete e in tv che documentano fatti di cronaca assolutamente inspiegabili, sulla cui reale esistenza le telecamere sono pronte a testimoniare.

Mistero intanto non ha ancora trovato la nuova inviata, una ragazza totalmente estranea al mondo dello spettacolo e della tv, profilo per cui Mediaset sta tentando un recruiting alternativo ed è ancora in cerca negli ambienti universitari, nelle associazioni culturali e nei vari festival in giro per l’Italia.



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6 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

3 settembre 2011 alle 17:06

Perchè l’indagare su omicidi e morti misteriose non ricadano nel “voyeurismo paesano” si suggeriscono i seguenti casi: fu un’aspide a causare la morte di Cleopatra?; ma veramente Bruto era fra i congiurati che assassinarono Giulio Cesare?; chi armò la mano di Charlotte Corday contro Marat? Cartesio fu veramente ucciso dal freddo?



2. morgatta ha scritto:

3 settembre 2011 alle 18:06

Giuseppe, sarebbe un’idea molto interessante, lontano dalla morbosa cronaca che ci aspetta tra poco e soprattutto uno spunto storico davvero avvincente, non sono d’accordo con la linea che vogliono intraprendere a Mistero, cercando l’ascolto facile e accodandosi a certi programmi che ormai non hanno nemmeno il buon gusto di rispettare la morte.. non capitasse mai a loro di trovarsi in una storia del genere, la legge del contrappasso è terribile..



3. Giuseppe ha scritto:

3 settembre 2011 alle 18:12

Però se seguissero questa strada ci sarebbe il rischio che gli Angela e Giacobbo, sulle orme di Milly Carlucci, intentino una causa per plagio.



4. morgatta ha scritto:

3 settembre 2011 alle 18:39

ma no, la storia non ha copyright :)



5. Giuseppe ha scritto:

3 settembre 2011 alle 18:54

Anche il ballo. Eppure…



6. boop ha scritto:

4 settembre 2011 alle 11:24

Veramente il ballo il copyright ce l’ha eccome



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