Gli spot pubblicitari che Sky fa partire nei mesi estivi per pubblicizzare l’offerta sportiva della stagione che sta per iniziare non passano di certo inosservati. Lo scorso anno un doppio Antonio Cassano – al grido di “Il calcio più bello è solo su Sky” - in versione HD e Standard Definition (brutto, grasso e brufoloso) evidenziava la differenza tra la proposta della pay tv satellitare e quella della concorrenza che, sentendosi denigrata, ha pensato di presentare ricorso al Giurì della pubblicità per ottenere (senza successo) la cessazione dello spot incriminato.
Quest’anno ad andare su tutte le furie non è il principale (ed unico) competitor della piattaforma di Rupert Murdoch ma qualcuno molto più in alto di Mediaset Premium. Stiamo parlando della Chiesa Cattolica che ha deciso di impiegare queste torride giornate estive prendendo posizione contro la reclame in onda in questi giorni nella quale si afferma che “Solo su Sky lo sport fa miracoli“.
Troppo blasfemo e offensivo vedere la sagoma di Francesco Totti portata in processione, Samuel Eto’o sospeso per aria o la pesca miracolosa di Massimo Ambrosini e Stefano Mauri. Un’indignazione che aumenta se si pensa che la colonna sonora delle immagini sotto accusa è Gloria di Umberto Tozzi. La polemica monta già da qualche settimana ma ad inasprire ulteriormente i toni è la presa di posizione del Direttore di Avvenire Marco Tarquinio, quotidiano di ispirazione cattolica, che accusa lo spot di “ferire tanti e disturbare tantissimi“.
Il giornale, seguendo il celebre detto, consiglia a Sky di “giocare con i fanti e lasciar stare i santi” chiamando in causa addirittura lo scandalo intercettazioni che ha coinvolto il gruppo di Murdoch in Gran Bretagna: ” Se è vero che l’Italia non è la Gran Bretagna di News of the world, è pur sempre vero che Sky, gruppo Murdoch, in questo momento avrebbe bisogno di tutto tranne che di creare ulteriore sconcerto“.
Noi siamo convinti che lo spot non offenda nessuno. Si può discutere di quanto arrivi allo spettatore e della bellezza dello stesso (non è ai livelli di quello del 2003/04, anno di esordio di Sky sul mercato italiano, con i calciatori che cantavano Vattene amore ai tifosi) ma non crediamo proprio che i miracoli dello sport possano ferire neanche il cattolico più integralista.
Ci permettiamo allora di prendere in prestito le parole della Bibbia e, riferendoci a certi atteggiamenti della moderna dottrina della Chiesa, domandiamo timidamente: perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?
1. ale88 ha scritto:
24 luglio 2011 alle 16:29