24
luglio

SPOT SKY ‘SCOMUNICATI’ DAI VESCOVI. L’AVVENIRE: “FERISCE TANTI E DISTURBA TANTISSIMI”

Andrea Pirlo nel nuovo spot Sky

Gli spot pubblicitari che Sky fa partire nei mesi estivi per pubblicizzare l’offerta sportiva della stagione che sta per iniziare non passano di certo inosservati. Lo scorso anno un doppio Antonio Cassano – al grido di “Il calcio più bello è solo su Sky” - in versione HD e Standard Definition (brutto, grasso e brufoloso) evidenziava la differenza tra la proposta della pay tv satellitare e quella della concorrenza che, sentendosi denigrata, ha pensato di presentare ricorso al Giurì della pubblicità per ottenere (senza successo) la cessazione dello spot incriminato.

Quest’anno ad andare su tutte le furie non è il principale (ed unico) competitor della piattaforma di Rupert Murdoch ma qualcuno molto più in alto di Mediaset Premium. Stiamo parlando della Chiesa Cattolica che ha deciso di impiegare queste torride giornate estive prendendo posizione contro la reclame in onda in questi giorni nella quale si afferma che “Solo su Sky lo sport fa miracoli“.

Troppo blasfemo e offensivo vedere la sagoma di Francesco Totti portata in processione, Samuel Eto’o sospeso per aria o la pesca miracolosa di Massimo Ambrosini e Stefano Mauri. Un’indignazione che aumenta se si pensa che la colonna sonora delle immagini sotto accusa è Gloria di Umberto Tozzi. La polemica monta già da qualche settimana ma ad inasprire ulteriormente i toni è la presa di posizione del Direttore di Avvenire Marco Tarquinio, quotidiano di ispirazione cattolica, che accusa lo spot di “ferire tanti e disturbare tantissimi“.

Il giornale, seguendo il celebre detto, consiglia a Sky di “giocare con i fanti e lasciar stare i santi” chiamando in causa addirittura lo scandalo intercettazioni che ha coinvolto il gruppo di Murdoch in Gran Bretagna: ” Se è vero che l’Italia non è la Gran Bretagna di News of the world, è pur sempre vero che Sky, gruppo Murdoch, in questo momento avrebbe bisogno di tutto tranne che di creare ulteriore sconcerto“.

Noi siamo convinti che lo spot non offenda nessuno. Si può discutere di quanto arrivi allo spettatore e della bellezza dello stesso (non è ai livelli di quello del 2003/04, anno di esordio di Sky sul mercato italiano, con i calciatori che cantavano Vattene amore ai tifosi) ma non crediamo proprio che i miracoli dello sport possano ferire neanche il cattolico più integralista.

Ci permettiamo allora di prendere in prestito le parole della Bibbia e, riferendoci a certi atteggiamenti della moderna dottrina della Chiesa, domandiamo timidamente: perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?

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22 Commenti dei lettori »

1. ale88 ha scritto:

24 luglio 2011 alle 16:29

grande gianluca, hai colto proprio nel segno con l’ultimo paragrafetto.



2. mocjso ha scritto:

24 luglio 2011 alle 16:34

l’ultima frase è epica. Anzi, no, è divina. Rischio la scomunica se lo scrivo? Con tutto il marcio che c’è nella Chiesa, vanno a guardare queste sciocchezze…ma per favore!



3. Silvano ha scritto:

24 luglio 2011 alle 16:46

Anzichè occuparsi di Sky perchè non pensano al marcio che c’è dentro la Chiesa oppure al fanatico CRISTIANO che ha compiuto la strage in Norvegia?



4. Davide Maggio ha scritto:

24 luglio 2011 alle 16:51

Silvano: non iniziamo con le banalita’ pero’.



5. Giuseppe ha scritto:

24 luglio 2011 alle 17:17

Penso che la presa di posizione del direttore di Avvenire sia stata ampiamente prevista dagli ideatori dello spot e dai responsabili dell’emittente. Poichè non sussiste, come dice lo stesso Marco Tarquinio “acredine negli spot: emerge, caso mai, una certa voglia di far vibrare corde sensibili nell’animo degli italiani”, allora mi pare preoccupante concluderne che “l’esercizio è spericolato e finisce per ferire tanti e disturbare tantissimi”. A chi, comunque, si fosse trovato in questa condizione ricorderei che l’ironia e l’autoironia sono segni di quell’intelligenza di cui la fede non può fare a meno.



6. serio ha scritto:

24 luglio 2011 alle 18:18

ultimo paragrafo dell’articolo da incorniciare…



7. lele ha scritto:

24 luglio 2011 alle 20:01

anche se esagerata, la polemica fatta dall’Avvenire è leggitima perchè sicuramente qualcuno si sarà sentito “offeso”, però un pochinino di ironia in più ci vorrebbe, tanto il cattolicesimo non è cosi ferreo…

ps
la pubblicità fa schifo, quando passa in tv neanche me ne accorgo…



8. Beppo ha scritto:

24 luglio 2011 alle 20:42

Camilleri santo subito!

Lo spot è bellissimo, l’articolo di più!



9. Taichi ha scritto:

24 luglio 2011 alle 21:51

eh già io appena ho visto questi spot mi sono sentito ferito ma sopratutto molto disturbato. Ma vaff…



10. Gianluca Camilleri ha scritto:

24 luglio 2011 alle 22:02

Grazie dei complimenti!
Dire che lo spot non offende nessuno mi pare abbastanza scontato.
La polemica è sterile,ancora una volta si deve (purtroppo) constatare la totale mancanza di autoironia da parte di un mondo troppo occupato ad occuparsi delle ca..volate per pensare alle cose serie.
Si può discutere,invece,sul fatto che la reclame di quest’anno sia un gradino sotto rispetto a quelle delle stagioni precedenti (mi riferisco alle pubblicità con le colonne sonore di Vattene Amore,Non ci lasceremo mai e La storia di noi due)



11. sebastiano di pietro ha scritto:

24 luglio 2011 alle 23:13

la chiesa perche non pensa di aiutare i poveri invece di guardare gli spo che a voi non servono



12. sirgeorgebest83 ha scritto:

25 luglio 2011 alle 09:01

che l’avvenire pensi al suo ex direttore….



13. Giuseppe ha scritto:

25 luglio 2011 alle 11:10

@sirgeorgebest83
In quel triste caso cui accenni Avvenire e il suo ex direttore sono state vittime e non persecutori.



14. folies ha scritto:

25 luglio 2011 alle 11:19

Premetto che sono cattolico praticante, ma non bigotto. Anzi.

Però l’ultima frase dell’articolo (e i commenti conseguenti) sono decisamente qualunquisti, perché quella frase vale anche per tutti noi, non solo per il direttore di Avvenire o le gerarchie della Chiesa.
Ovvero: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”…! :)

Tornando agli spot veri e propri: temevo potessero essere blasfemi, ma alla fine sono simpatici. Però quello della statua di Totti in processione con la goccia di sudore in HD non lo posso vedere.

Per concludere: quello della Vivident è davvero osceno (incredibile, sono d’accordo per una volta col Moige!!!) :D:D:D:D



15. sirgeorgebest83 ha scritto:

25 luglio 2011 alle 11:33

era x sottolineare l’ipocrisia di un certo ambiente bigotto



16. Giuseppe ha scritto:

25 luglio 2011 alle 12:52

Personalmente non ho trovato particolarmente osceno lo spot Vivident, ma ognuno ha la propria sensibilità. Una cosa però va rilevata: la pubblicità, quella professionale di qui stiamo commentando, non fa altro che presentare in forma spettacolare e stupefacente ciò che esiste nel quotidiano e che nella sua forma abituale e banale non scuote nessuno e non richiama censure. E’ un discorso che il tanto criticato, ma grande, Oliviero Toscani fa da anni e che molti ancora non vogliono accettare.



17. Diegoz ha scritto:

25 luglio 2011 alle 14:31

Qua mi ci scapperebbe un grandissimo **********



18. Giuseppe ha scritto:

25 luglio 2011 alle 15:30

Per certe certe cose effettivamente sì. Nessuno è perfetto.



19. paperopato ha scritto:

27 luglio 2011 alle 19:13

la chiesa mette bocca sempre ovunque ma è mai possibile??? BASTA!!!!



20. manuela ha scritto:

29 luglio 2011 alle 17:41

io sinceramente li trovo carini questi spot della nuova campagna sky… ci vuole un po’ di ironia… le ‘cose di Chiesa’ ben altra storia rispetto alla tv e allo sport, non c’è nulla di male :)



21. paoletta ha scritto:

21 agosto 2011 alle 20:50

suvvia, già altri spot in passato hanno avuto un tema simile, miracoli, santi, paradisi… eppure nessuno si è mai lamentato! trovo molto simpatica la nuoa campagna sky!



22. pirpan ha scritto:

5 settembre 2013 alle 10:47

Mi sono imbattuto solo ora in questa vecchia discussione. Anche se in ritardo voglio aggiungere una mia considerazione: quegli spot sono a dir poco brillanti ed hanno rappresentato una piccola boccata d’aria fresca nella Palude Italia. Che ne vengano altri, non faranno che aiutare le persone a sorridere e a scrollarsi di dosso qualche granello di muffa e a smaltire qualche chilo di ignoranza.



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