Hanno sgamato il Minzo. Al Consiglio d’Amministrazione Rai si sono accorti che gli ascolti del Tg1 sono in calo e che forse i telespettatori si stanno disaffezionando al notiziario della prima rete. Allarme a Viale Mazzini: meglio tardi che mai, direte. Eppure c’è chi ha affrontato la questione con sorpresa e reale preoccupazione, attribuendole priorità per la prima volta. E’ il Direttore Generale della tv pubblica, che ieri ha annunciato di voler aprire una riflessione interna sulle performance delle reti e delle testate Rai, a cominciare proprio da quella diretta da Augusto Minzolini. L’argomento sarà all’ordine del giorno nel Cda di domani.
Quella del Consiglio sarà un’analisi ”complessiva su tutta Rai1“ ha precisato Lorenza Lei, la quale ha mostrato una particolare attenzione ai dati auditel relativi al Tg1. Il DG ha annotato che nella stagione televisiva 2010-2011 l’edizione delle 13.30 ha avuto uno share medio del 26,45% e quella delle 20 del 25,21%. Poi ha confrontato queste cifre con le corrispettive della annata 2009-2010. “Per l’edizione meridiana si rileva una flessione di -1,2 punti% di share” mentre “l’edizione delle ore 20 evidenzia una flessione di -2.7 punti di share, pari a -438mila telespettatori“. Il calo d’ascolti del ‘TgMinzo’ ha messo all’erta la Lei: “quando il Tg1 delle 20 registra un ascolto vicino al 20%, mi chiedo cosa sia successo” ha affermato.
Ancora più espliciti i toni usati da Paolo Garimberti, che ha definito il calo degli ascolti del Tg1 “un problema molto serio“. Il Presidente della tv pubblica ha poi ricordato il sorpasso che settimana scorsa il Tg5 ha effettuato ai danni del competitor di Rai1: “vuol dire che lo spettatore sente che l’informazione non è completa e adeguata a quella della rete ammiraglia” ha commentato. La replica di Augusto Minzolini non si è fatta attendere: “se fossi in Garimberti, mi preoccuperei più della rete, di Rai1” perchè “se il Tg1 ha perso nove punti dal 2008 ad oggi (come ieri ha fatto notare Paolo Gentiloni del Pd, ndDM), la rete in prima serata ne ha persi 16, cioè quasi il doppio. E’ evidente che tutto questo non può non ripercuotersi anche nei dati del tg“.
E certamente le performance della prima rete, nel loro insieme, saranno oggetto della riflessione chiesta da Lorenza Lei al Cda di giovedì. L’allarme suonato ieri, infatti, ha avuto una eco particolare dalle parti del Tg1 pur interessando altri ambiti della tv pubblica, compreso quello della raccolta pubblicitaria Sipra per la quale il Dg ha parlato di “profonda crisi“.
Nel giorno in cui la flessione degli ascolti è stata portata all’attenzione del Cda, la Lei ha infine teso la mano a Michele Santoro, neo-estromesso dal servizio pubblico. “Non mancherò di valutare e sottoporre al cda ogni interessante proposta editoriale che dovesse pervenire da Santoro” ha detto il DG, tenendo così aperta la possibilità di una futura collaborazione.
Curiosi episodi a Viale Mazzini. C’è chi perde ascolti, e chi invece il vizio di tiramollare con Santoro non lo perde proprio mai.
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
13 luglio 2011 alle 14:10