[Davide Maggio per TV Sorrisi e Canzoni] Enzo Miccio torna con la quinta edizione di Ma come ti vesti?!, il programma che insegna a migliorare il proprio aspetto e a rinnovare il guardaroba, condotto insieme con Carla Gozzi su Real Time.
E’ consapevole di non essere proprio simpatico in Ma come ti vesti?!?
Posso essere amato e odiato per la mia franchezza. Ma se non parlassi io, parlerebbe la mia faccia. E’ anche questione di responsabilità: non posso mica fingere quando con una cliente si sceglie l’abito nuziale! Comunque alla fine l’obiettivo è quello di esaltare ciò che c’è di buono nei protagonisti del programma.
Lei si occupa di buon gusto: in tv dove lo riscontra?
Io guardo poca televisione. Mi piacciono i programmi che fanno ridere, da Zelig a Colorado. O i talk impegnati e quelli notturni alla Marzullo, che per inciso avrebbe bisogno di una ‘rimaneggiata’…
Che rimaneggiata vuole dare a Marzullo?
Probabilmente ha perso qualche taglia ma non ha cambiato il guardaroba e negli abiti ci balla dentro. Per non parlare del parrucchiere…
Si potrebbe pensare ad un’edizione vip di ‘Ma come ti vesti?!’?
L’ho proposto tante volte alla produzione, potrebbe avere grande seguito.
A quale artista vorrebbe cambiare look?
A Milly Carlucci, una grande professionista che adoro ma che veste in maniera orribile.
Lei lavora per la gioia degli altri; per far felice lei, invece, cosa si dovrebbe fare?
Il giorno in cui ho compiuto quarant’anni ho lavorato a Roma. Tornato a Milano, ho trovato in aeroporto i miei amici che mi hanno festeggiato con champagne, cappellini e fiori finti (che detesto). Mi hanno riempito il cuore di gioia.
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..:: DIETRO LE QUINTE ::..
Lo sai che sembri separato dalla nascita con Alfonso Signorini?
(ride, ndDM) Purtroppo non conosco bene Alfonso ma quando ci vediamo ci salutiamo con molto rispetto e molta stima. Ora che ci penso, però, abbiamo frequentato anche la stessa palestra.
Se i tuoi programmi andassero in onda su una rete generalista, pensi che riscuoterebbero lo stesso successo?
Io credo che il successo non stia nella rete che lo trasmette ma nella scelta che ha fatto la rete che lo manda in onda. Su Real Time c’è un intero palinsesto fatto di programmi che incontrano i gusti dei telespettatori. Lo capisco dall’affetto delle persone che mi fermano per strada.
Non pensi che ci sia niente di simile sul mercato?
E’ un progetto diverso da quelli di tutte le altre emittenti. Forse La7 si avvicina un po’ a noi, riuscendo ad andare fuori dalle righe e potendo contare su personaggi che mi piacciono.
Recentemente hai commentato il matrimonio del Principe William con Kate Middleton insieme a Cristina Parodi su Canale 5. Quanto ti piacerebbe un’esperienza su una rete ammiraglia?
Per il momento faccio l’ospite, anche se non mi fa impazzire questa definizione. Fortunatamente ho trovato in Mediaset una buona famiglia, ma anche in Rai non sono da meno e ci sono conduttori che riescono a farmi sentire a casa. Diciamo che in generale io vado dove trovo una buona ospitalità.
I conduttori della rete per cui lavori portano la propria professionalità in video. Ora come ora, in che misura contano nella tua vita l’aspetto televisivo e quello professionale?
Io penso di essere diventato un personaggio televisivo solo perché ero un buon professionista. Ho accettato la conduzione perché avevo una professionalità da poter spendere, cosa che mi ha dato la spinta e la sicurezza per affrontare la telecamera. Ma nei miei piani non c’è una carriera televisiva, non mi porterebbe niente e non darei il meglio di me. E poi non ho voglia di buttare all’aria tutto ciò che ho costruito negli anni.
1. Franco2 ha scritto:
31 maggio 2011 alle 13:05