5
maggio

THE VOICE OF: IL NUOVO FENOMENO DEI TALENT E’ SUL TAVOLO DELLE TRATTATIVE. A CHI TOCCHERA’ TRASMETTERLO?

The Voice

X Factor è già cosa vecchia, d’altra parte in Italia non è mai stato un grande affare, complice l’operato degli autori che hanno preferito puntare sugli effetti speciali di Luca Tommasini senza saper cogliere le vere potenzialità del format. Ora in tutto il mondo non si parla d’altro che di “The voice of”, il nuovo fenomeno per le ugole d’oro del pianeta che ha segnato il rilancio di John De Mol, l’olandese che ha portato in giro per il mondo il Grande Fratello. Il format si basa sulla classica gara canora con la particolarità che i quattro giudici del programma selezionano al buio i membri della propria squadra,  senza poterli guardare in faccia ma solo ascoltando le loro voci.

Due sono le grandi novità di questo format: l’introduzione di una fase intermedia tra i casting e la fase finale, la cosiddetta “battaglia”, e un tipo di gara completamente diversa da quella portata al successo da X Factor. In tutto il lungo percorso di “The voice of” (17 puntate!) non esiste contrapposizione tra squadre ma la sfida è tutta all’interno delle squadre stesse. Dai casting alla finale, è una lotta intestina in cui i giudici fanno la parte dei bruti e sono costretti ad eliminare via via tutti i membri del proprio team, senza aver alcun potere decisionale sui concorrenti altrui.

Il format è stato testato con successo sulla rete olandese RTL 4 che ha lanciato il format davanti a 1.671.000 spettatori, chiudendo con la finale seguita da ben 3.818.000 telespettatori e imponendosi come lo show più visto degli ultimi anni. Seguono a ruota gli americani che, da intenditori del genere, hanno subito capito le potenzialità del formato. Con “The voice” la NBC conta di rompere il predominio di Fox sui talent: lo show ha debuttato lo scorso 26 Aprile con 11.8 milioni superando nel target commerciale i colossi di Ballando con le Stelle e Glee.

E con i diritti già venduti in Canada, Germania, Belgio, Polonia, Ucraina e Finlandia, per John De Mol non si tratta solo di un altro successo personale ma anche di una piccola rivalsa sull’altro magnate della televisione, Simon Cowell. Quest’ultimo, grande guru degli ultimi anni grazie a X Factor e Britain’s Got Talent, ha conquistato la scena mediatica senza mai rinunciare ad un posto in prima fila nei suoi talent (è quasi sempre stato seduto in giuria). Peccato che ora potrebbe essere il successo inaspettato di “The voice” a mettere il bastone tra le ruote al debutto di X Factor US, annunciato come uno degli show più imponenti di sempre a cui Cowell sta lavorando da ben due anni.

In Italia i diritti di “The Voice of” sono nella mani di Toro Produzioni (Attenti a quei due, I love Italy, Alta tensione, Perfetti innamorati) che potrebbe produrre il talent show per una rete Rai. Su questo nuovo format punta molto Agostino Saccà, ex Direttore di RaiFiction:

Niente egoismo, niente apparenza e look, niente conflittualita’ e aggressività tra concorrenti ma solo il puro talento e la bellezza della voce. Cosa garantisce questa democrazia del risultato? Lo stesso ingrediente che ha tenuto milioni di spettatori incollati al teleschermo: il meccanismo del gioco che permette una valutazione, la più oggettiva possibile, delle doti canore dei concorrenti“.

Chissà che non sia Rai 2, ora privata del suo X Factor, a trasmettere The Voice of… Italy! Se invece fosse Rai 1 ad aggiudicarsi il titolo, sarebbe una vera sorpresa e una rivoluzione per l’ammiraglia Rai. Ma dopo il tentativo fallito di ringiovanire il target con Belen e Facchinetti, chi avrà il coraggio di imbarcarsi in questa nuova impresa?

Ecco il meccanismo di “The Voice of” (nella versione originale olandese):

I CASTING
Per ogni puntata di casting i giudici ascoltano 16 concorrenti senza mai poterli vedere. Solo ascoltando la loro voce, ogni giudice potrà richiederlo come membro della propria squadra. Se un concorrente viene richiesto da più di un giudice, sarà lo stesso concorrente a decidere di quale squadra far parte. Sono previste quattro puntate di casting. Al termine di questa prima fase, ogni giudice avrà composto la sua squadra con circa 14 concorrenti.

LA BATTAGLIA (OGNI SQUADRA PARTE CON CIRCA 14 CONCORRENTI)
Ciascun giudice divide i quattordici concorrenti della propria squadra in sette coppie. I membri di ogni coppia si sfidano uno contro l’altro e per ogni coppia il giudice decide chi promuovere e chi eliminare. Le puntate di battaglia sono tre e per ogni puntata ogni giudice presenterà due o tre coppie.
Al termine della battaglia, ogni squadra dovrà essere composta da soli sette concorrenti. Ma i posti nella fase finale sono solo sei per squadra. Dunque ogni giudice dovrà procedere ad un ulteriore eliminazione nella puntata del “Sing-off”, l’ultimo ostacolo da superare prima di arrivare allo show vero e proprio.

LA FASE FINALE IN DIRETTA (OGNI SQUADRA PARTE CON 6 CONCORRENTI)
Nella prima puntata live si sfidano le squadre del Giudice1 e del Giudice2 con sei concorrenti a testa. Il pubblico ne salva 4 (i due più votati per ogni squadra), Giudice1 ne salva 2, Giudice2 ne salva 2 (ciascun giudice potrà salvare due membri solo all’interno della propria squadra). I quattro non salvi vanno al ballottaggio e ogni giudice decide chi eliminare della propria squadra. Gli eliminati saranno quindi due.
Nella seconda puntata si ripete lo stesso meccanismo ma con le squadre di Giudice3 e Giudice4.
Nella terza e nella quarta puntata il pubblico ne salverà quattro e i giudici solo uno a testa.
Nella quinta e nella sesta puntata (ogni squadra avrà quattro concorrenti), il pubblico ne salva 4 (i due più votati per ogni squadra) e ogni giudice decide chi eliminare tra i due al ballottaggio della propria squadra.
Dalla settima puntata (ogni squadra avrà a questo punto solo 3 concorrenti) partecipano tutte le squadre, il pubblico ne salva 4 (i più votati per ogni squadra), e ciascun giudice sceglie un concorrente della propria squadra da eliminare.
Nell’ottava puntata ogni squadra avrà solo due concorrenti e il pubblico deciderà chi dei due eliminare per ogni squadra. Gli eliminati saranno dunque quattro, uno per ogni squadra.
Nella nona puntata, la finale, ogni squadra avrà un concorrente e il pubblico deciderà il vincitore.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


thevoice_coach
THE VOICE: UN SUCCESSO MONDIALE. E IN ITALIA?


The voice of Germany
IN GERMANIA E’ BATTAGLIA A SUON DI TALENT: RTL SPOSTA “GOT TALENT” CONTRO LA PREMIERE DI THE VOICE. MA PERDE NEL PUBBLICO GIOVANE


Francesco-Facchinetti
FRANCESCO FACCHINETTI: “FAREMO UN TALENT, FORSE NON X FACTOR”


bernardini
Pagelle TV della Settimana (15-21/04/2024). Ecco i promossi e i bocciati

14 Commenti dei lettori »

1. shameboy ha scritto:

5 maggio 2011 alle 14:46

VI PREGO FACCHINETTI NO



2. Vincenzoo ha scritto:

5 maggio 2011 alle 14:56

Il format, senza dubbio, è molto forte… ho visto sulla rete dei spezzoni delle puntate andate in onda in USA e mi è piaciuto davvero molto.
Il problema, però, è che in Italia non lo faranno mai, ripeto MAI, come negli USA, perchè lì non hanno problemi di budget come in Italia, e nel format italiano non metteranno mai giudici d’impatto come sono quelli in USA (Christina Aguilera, Adam Levine, leader dei Maroon 5…).



3. elenoireurgot ha scritto:

5 maggio 2011 alle 15:08

è sicuramete bello ed innovativo, xò x la Rai vedo più adatto Star Academy, che si avvicina di + al meccanismo di Amici, si potrebbe abbinare a Sanremo, come si diceva, e avrebbe avuto almeno un senso anche su Rai1. per quanto riguarda la conduzione ci vorebbe un volto Rai amato per farlo decollare, ma che non lo personalizzi troppo (come la Clerici), io ci vedrei bene Carlo Conti.



4. elenoireurgot ha scritto:

5 maggio 2011 alle 15:12

Infatti, come dice Vincenzoo ,,immaginate il cast dei giudici da chi sarà composto.. :S



5. giovanni ha scritto:

5 maggio 2011 alle 15:14

vi prego facchinetti no!
il format è fortissimo! accipicchia!



6. Clà ha scritto:

5 maggio 2011 alle 15:23

ragazzi anche X factor è forte come format ma il problema sn i giudici, i nostri cantanti hanno un pò la puzza sotto il naso e hanno paura a mettersi in gioco



7. jund ha scritto:

5 maggio 2011 alle 15:34

interessante



8. antov ha scritto:

5 maggio 2011 alle 16:05

secondo me la forza di questi talent sono i giudici più che i concorrenti. in america hanno la aguilera, cee lo green, adam levine, jennifer lopez ad american idol… in italia avevamo anna tatangelo… mah…
e siamo troppo fedeli ad amici, per cui penso che in Italia avrà lo stesso successo di X-factor



9. Ale ha scritto:

5 maggio 2011 alle 16:30

Anche secondo me penso che non andra’ oltre l’ascolto di XFACTOR semplicemente perche’ il pubblico italiano a parte Sanremo non segue i programmi musicali e poi questo tipo di programma con un regolamento cosi’ intricato dove 2 li salva il pubblico 2 li salva il giudice poi i 2 non salvati sono al ballottaggio poi ancora il giudice decide chi elimare sinceramente non e’ molto avvincente, preferirei un regolamento tipo Ballando con 50% dei voti ai giudici e 50% al televoto meno complicato e piu’ veloce, ma si sa che questi format sono rigidi nel regolamento e non permettono cambiamenti.



10. Peppe93 ha scritto:

5 maggio 2011 alle 16:38

Il meccanismo è intrigante. Spero si faccia



11. marcello walker ha scritto:

5 maggio 2011 alle 16:56

Se dovesse arrivare in Italia ci vorrebbero dei nomi fortissimi.



12. Zoro ha scritto:

5 maggio 2011 alle 16:57

ah allora non è proprio uguale a x-factor, c’è qualcosa di diverso oltre che al fatto che i giudici ascolteranno inizialmente solo le voci dei cantanti!



13. Tommi ha scritto:

5 maggio 2011 alle 18:21

Io spero che vada su Rai2 con Massimiliano Ossini alla conduzione. Poi se il programma fa grandi ascolti come l’Isola allora si può pensare al trasferimento su Rai1. Infondo Rai2 è la rete delle sperimentazioni. Giusto?

Io spero che facciano così e spero che possa avere lunga vita e che possa diventare una nuova punta di diamante dell Rai.



14. Gene ha scritto:

6 maggio 2011 alle 18:04

Per dare un’impronta giovane e pop al programma non vedrei conduttore migliore di Francesco Facchinetti. Poi è ovvio che i giudici devono essere di richiamo, ma il format da solo è già fortissimo. Spero proprio che riescano a produrne un’edizione coi fiocchi per rifarsi del terribile errore di aver venduto X FACTOR a Sky. Su Rai1, non riuscirebbe ad attirare pubblico giovane perchè sicuramente gli darebbero un’impronta troppo da programma per famiglie (tipo Ti Lascio Una Canzone), quindi va più che bene su Rai2. INCROCIAMO LE DITA!!



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.