X Factor è già cosa vecchia, d’altra parte in Italia non è mai stato un grande affare, complice l’operato degli autori che hanno preferito puntare sugli effetti speciali di Luca Tommasini senza saper cogliere le vere potenzialità del format. Ora in tutto il mondo non si parla d’altro che di “The voice of”, il nuovo fenomeno per le ugole d’oro del pianeta che ha segnato il rilancio di John De Mol, l’olandese che ha portato in giro per il mondo il Grande Fratello. Il format si basa sulla classica gara canora con la particolarità che i quattro giudici del programma selezionano al buio i membri della propria squadra, senza poterli guardare in faccia ma solo ascoltando le loro voci.
Due sono le grandi novità di questo format: l’introduzione di una fase intermedia tra i casting e la fase finale, la cosiddetta “battaglia”, e un tipo di gara completamente diversa da quella portata al successo da X Factor. In tutto il lungo percorso di “The voice of” (17 puntate!) non esiste contrapposizione tra squadre ma la sfida è tutta all’interno delle squadre stesse. Dai casting alla finale, è una lotta intestina in cui i giudici fanno la parte dei bruti e sono costretti ad eliminare via via tutti i membri del proprio team, senza aver alcun potere decisionale sui concorrenti altrui.
Il format è stato testato con successo sulla rete olandese RTL 4 che ha lanciato il format davanti a 1.671.000 spettatori, chiudendo con la finale seguita da ben 3.818.000 telespettatori e imponendosi come lo show più visto degli ultimi anni. Seguono a ruota gli americani che, da intenditori del genere, hanno subito capito le potenzialità del formato. Con “The voice” la NBC conta di rompere il predominio di Fox sui talent: lo show ha debuttato lo scorso 26 Aprile con 11.8 milioni superando nel target commerciale i colossi di Ballando con le Stelle e Glee.
E con i diritti già venduti in Canada, Germania, Belgio, Polonia, Ucraina e Finlandia, per John De Mol non si tratta solo di un altro successo personale ma anche di una piccola rivalsa sull’altro magnate della televisione, Simon Cowell. Quest’ultimo, grande guru degli ultimi anni grazie a X Factor e Britain’s Got Talent, ha conquistato la scena mediatica senza mai rinunciare ad un posto in prima fila nei suoi talent (è quasi sempre stato seduto in giuria). Peccato che ora potrebbe essere il successo inaspettato di “The voice” a mettere il bastone tra le ruote al debutto di X Factor US, annunciato come uno degli show più imponenti di sempre a cui Cowell sta lavorando da ben due anni.
In Italia i diritti di “The Voice of” sono nella mani di Toro Produzioni (Attenti a quei due, I love Italy, Alta tensione, Perfetti innamorati) che potrebbe produrre il talent show per una rete Rai. Su questo nuovo format punta molto Agostino Saccà, ex Direttore di RaiFiction:
“Niente egoismo, niente apparenza e look, niente conflittualita’ e aggressività tra concorrenti ma solo il puro talento e la bellezza della voce. Cosa garantisce questa democrazia del risultato? Lo stesso ingrediente che ha tenuto milioni di spettatori incollati al teleschermo: il meccanismo del gioco che permette una valutazione, la più oggettiva possibile, delle doti canore dei concorrenti“.
Chissà che non sia Rai 2, ora privata del suo X Factor, a trasmettere The Voice of… Italy! Se invece fosse Rai 1 ad aggiudicarsi il titolo, sarebbe una vera sorpresa e una rivoluzione per l’ammiraglia Rai. Ma dopo il tentativo fallito di ringiovanire il target con Belen e Facchinetti, chi avrà il coraggio di imbarcarsi in questa nuova impresa?
Ecco il meccanismo di “The Voice of” (nella versione originale olandese):
I CASTING
Per ogni puntata di casting i giudici ascoltano 16 concorrenti senza mai poterli vedere. Solo ascoltando la loro voce, ogni giudice potrà richiederlo come membro della propria squadra. Se un concorrente viene richiesto da più di un giudice, sarà lo stesso concorrente a decidere di quale squadra far parte. Sono previste quattro puntate di casting. Al termine di questa prima fase, ogni giudice avrà composto la sua squadra con circa 14 concorrenti.
LA BATTAGLIA (OGNI SQUADRA PARTE CON CIRCA 14 CONCORRENTI)
Ciascun giudice divide i quattordici concorrenti della propria squadra in sette coppie. I membri di ogni coppia si sfidano uno contro l’altro e per ogni coppia il giudice decide chi promuovere e chi eliminare. Le puntate di battaglia sono tre e per ogni puntata ogni giudice presenterà due o tre coppie.
Al termine della battaglia, ogni squadra dovrà essere composta da soli sette concorrenti. Ma i posti nella fase finale sono solo sei per squadra. Dunque ogni giudice dovrà procedere ad un ulteriore eliminazione nella puntata del “Sing-off”, l’ultimo ostacolo da superare prima di arrivare allo show vero e proprio.
LA FASE FINALE IN DIRETTA (OGNI SQUADRA PARTE CON 6 CONCORRENTI)
Nella prima puntata live si sfidano le squadre del Giudice1 e del Giudice2 con sei concorrenti a testa. Il pubblico ne salva 4 (i due più votati per ogni squadra), Giudice1 ne salva 2, Giudice2 ne salva 2 (ciascun giudice potrà salvare due membri solo all’interno della propria squadra). I quattro non salvi vanno al ballottaggio e ogni giudice decide chi eliminare della propria squadra. Gli eliminati saranno quindi due.
Nella seconda puntata si ripete lo stesso meccanismo ma con le squadre di Giudice3 e Giudice4.
Nella terza e nella quarta puntata il pubblico ne salverà quattro e i giudici solo uno a testa.
Nella quinta e nella sesta puntata (ogni squadra avrà quattro concorrenti), il pubblico ne salva 4 (i due più votati per ogni squadra) e ogni giudice decide chi eliminare tra i due al ballottaggio della propria squadra.
Dalla settima puntata (ogni squadra avrà a questo punto solo 3 concorrenti) partecipano tutte le squadre, il pubblico ne salva 4 (i più votati per ogni squadra), e ciascun giudice sceglie un concorrente della propria squadra da eliminare.
Nell’ottava puntata ogni squadra avrà solo due concorrenti e il pubblico deciderà chi dei due eliminare per ogni squadra. Gli eliminati saranno dunque quattro, uno per ogni squadra.
Nella nona puntata, la finale, ogni squadra avrà un concorrente e il pubblico deciderà il vincitore.
1. shameboy ha scritto:
5 maggio 2011 alle 14:46