Era anche il Giovedì Santo e uno avrebbe fatto a meno di ascoltare certe cose. Ma il perenne bunga bunga mediatico nel quale ormai ci siamo infilati non conosce religione né santi. Tutt’al più conosce Santori. E così ieri sera Annozero ha trasmesso un video inedito, misteriosamente “scomparso dai mezzi d’informazione“, nel quale Silvio Berlusconi racconta una barzelletta delle sue. Si tratta della solita storiella triviale in cui si parla di donne e di performance erotiche. Niente di nuovo, insomma. Ascoltandola, alcuni si saranno fatti una risata mentre ad altri sarà venuto un litro di latte alle ginocchia. Di per sè lo scoop non c’era, ma ormai in tv basta nominare il Cavaliere e la notiziona viene da sè.
“Ci è arrivato un documento molto interessante in forma anonima, su un dischetto. E’ una barzelletta raccontata dal nostro Presidente del Consiglio (…) Questa barzelletta stranamente è scomparsa, seppellita, censurata“. Michele Santoro ha aperto la puntata di Annozero di ieri sera lanciando un filmato amatoriale “esclusivo” e forse anche un po’ scomodo, visto che alcuni giornalisti avrebbero provveduto ad insabbiarlo. In esso si vedono dei cronisti che chiedono a Berlusconi cosa pensi dell’allenatore del Milan. “Presidente, Allegri le ricorda Capello?” domandano. E il premier parte con La sai l’ultima?. “Sono vecchio, sto perdendo la memoria. Questa mattina stavo inseguendo la mia segretaria per farmela sul tavolo. Lei mi dice: ma presidente, l’abbiamo fatto due ore fa. Le rispondo: vedi, la memoria mi fa difetto”. Sparata la battutona, Berlusconi guarda i giornalisti e dice: “Se lo scrivete, siete…“
La barzelletta è scarsa, roba che alla Corrida avrebbero suonato trombe e campanacci a volontà. Ma Santoro è masochista e così manda in onda più volte il breve filmato. Prima ci inserisce i sottotitoli (l’audio originale non era buono) e poi si sofferma sull’atteggiamento di una giornalista che ha ascoltato dal vivo la storiella del premier. “No no, taglio. Questa la taglio. Tranquillo Presidente!” afferma la cronista, come se volesse rassicurare Berlusconi. Su queste parole l’arcangelo Michele si infervora: ”il problema è che leggo che questo Paese ha bisogno di andare oltre. Ma come si fa ad andare oltre se c’è questo ostacolo? Perchè non è stata mostrata questa barzelletta? Cosa si voleva nascondere?“.
Santoro ha ragione, pone domande legittime. In effetti l’atteggiamento della giornalista senza volto (nel video se ne sente solamente la voce) è piuttosto bizzarro. Sono 18 anni che Berlusconi fa il guascone, che infarcisce le sue apparizioni pubbliche di colpi di scena, fuoriprogramma e barzellette. E’ un uomo televisivo, prima che politico, e gli italiani lo sanno. La sera in cui ha raccontato la storiella ‘della segretaria’ era perfettamente consapevole di parlare davanti registratori e microfoni, e lo suggerisce anche il fatto che quel monito – “Se lo scrivete, siete…” - lo abbia pronunciato ridendosela a trentaquattro denti. Al di là della decisione di trasmettere o meno la barzelletta in un momento successivo, solo un adulatore o un giornalista in evidente “stato di ebbrezza” si sarebbe premurato di stare a rassicurare il premier.
Santoro sostiene invece che ci sia un ”ostacolo” da rimuovere per poter “andare oltre“, una guaina che avvolge le menti e tiene l’informazione sotto assedio, in uno stato di censura. Di barzellette scarse ne avevamo già sentita una: non bastava?
Di seguito il video della barzelletta “censurata”:
1. Johnny ha scritto:
22 aprile 2011 alle 12:28