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dicembre

‘IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL’ IN PRIMA SERATA SU RAI3: L’ANIMAZIONE GIAPPONESE SULLA TV DI STATO

Il Castello Errante di Howl @ Davide Maggio .it

Una storia di magia e di malefici, ambientata e ricostruita nei primissimi anni del novecento, accompagnata da castelli erranti e incantesimi mozzafiato. E’ questo il lungometraggio che andrà in onda lunedì 29 in prima serata su Rai Tre.

L’opera, presentata in concorso alla 61^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è uno dei pochi esempi di animazione giapponese che è riuscita a riscuotere un discreto successo anche in Italia. Tanto da valere il Leone d’oro alla carriera per il suo autore Hayao Miyazaki, che è risultato l’unico produttore di film d’animazione a conquistare sia l’oscar che il Leone d’oro: tra i suoi celebri capolavori non bisogna scordare la dolcissima e intramontabile Heidi e l’astuto Lupin III, personaggi che sono rimasti nel cuore di moltissime persone. Quotidiani come ‘Il Giornale’ e ‘La Repubblica’ lo definiscono “il Disney nipponico” e “il grande maestro dell’animazione”.

‘Il Castello Errante di Howl’, tratto da un romanzo di Diana Wynne Jones, è un film che raccoglie tante tematiche impegnate e cariche di non poca importanza, se pur contenute in un “cartone”. La guerra e gli aerei militari, l’amore e il romanticismo, il progresso e la tecnologia, la lotta tra il bene e il male, entità che però non si identificano con contorni precisi anzi si confondono spesso l’uno con l’altro.

La trama è interessante: la giovane Sophie, 18 anni, lavora senza posa nella boutique di cappelli che, prima di morire, apparteneva a suo padre. Durante una delle sue rare uscite in città, conosce Howl il Mago. Howl è molto affascinante ma non ha molto carattere. Fraintendendo la loro relazione, una strega lancia un maleficio terribile su Sophie e la trasforma in una vecchia di 90 anni. Prostrata, Sophie fugge e vaga per terre desolate. Per puro caso, entra nel Castello Errante di Howl e, nascondendo la sua vera identità, si fa assumere come donna delle pulizie. Questa “vecchia signora”, tanto misteriosa quanto dinamica, riuscirà in breve tempo a dare nuova vita alla vecchia dimora abitata solo da un giovane apprendista, Markl, e da colui che manda avanti il Castello, Calcifer, il demone del fuoco. Più energetica che mai, Sophie compie dei miracoli. Quale favoloso destino la attende? Cosa succederà tra lei e Howl?

‘La Repubblica’ distingue questo suo lavoro dagli altri per “la purezza tecnica dell’animazione, mista fra tradizionale e digitale”; un’opera che, come dice il direttore della biennale cinematografica di Venezia Marco Muller, trasmette “un senso di meraviglia” che “risveglia il fanciullo addormentato che è in noi”.

La Rai, con sorpresa di molti ‘aficionados’ dell’animazione, ha deciso di trasmettere questo capolavoro giapponese, ma soprattutto lo ha fatto in grande stile proponendolo per una prima serata televisiva. Ed è interessante vedere come nel periodo natalizio, oltre ai soliti classici Disney e all’animazione americana, si voglia puntare su qualcosa di diverso, che potrebbe rivelarsi ricco di colpi di scena. Si potrebbe anche azzardare che si stia aprendo una vera e propria competizione tra Rai e Mediaset su questi nuovi prodotti tv. Competizione che, per la prima volta, potrebbe iniziare a far venire meno il monopolio del biscione sugli anime giapponesi.



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10 Commenti dei lettori »

1. camiraya ha scritto:

27 dicembre 2008 alle 07:16

lo dico sempre…Rai3 è la migliore tra le reti pubbliche-…..



2. Francesco Rienzo ha scritto:

27 dicembre 2008 alle 10:00

@ camiraya : forse è l’unica che riesce veramente a fare della sperimentazione senza l’angoscia e la pressione della pubblicità



3. iLollo ha scritto:

27 dicembre 2008 alle 10:26

Invece secondo me la migliore è RaiDue, seguita da Rai4!
cmq RaiDue aveva già trasmesso tempo fa cartoni giapponesi anche al pomeriggio, il fatto nuovo è proprio la prima serata, ma onestamente a me tutti i cartoni giapponesi non piacciono x niente!



4. lordchaotic ha scritto:

27 dicembre 2008 alle 11:30

meglio le anime iapponesi che i film in 3d della disney, che diciamocelo fanno proprio schifo!!

Rimpiango i tempi della Bella e la bestia, Biancaeve e Cenerentola. Quelli si che erano Bei cartoni, non come gli attuali Cars o Toy Story



5. iLollo ha scritto:

27 dicembre 2008 alle 11:46

no! Toy Story è molto bello come anche gli altri film Pixar e infatti si prendono tutti l’ Oscar!



6. Mauro 70 ha scritto:

27 dicembre 2008 alle 13:58

@ Davide, oggi niente dati auditel



7. Francesco Rienzo ha scritto:

28 dicembre 2008 alle 12:34

parlo da fan scatenato degli anime giapponesi, e quindi sono di parte in questo. Gli anime sono completamente diversi dall’animazione disney pixar. Sia perché rappresentano un fenomeno più ampio: oltre ai cartoni per bambini ci sono anche serie esclusivamente per adulti vedi il mitico death note in onda su mtv (anche se in Italia queste ultime sono più rare). Sia perché le storie, i personaggi e i disegni non sono comparabili: si può paragonare secondo voi il leggendario Dragon Ball o il mitico Naruto con le avventure di Nemo o il verde Shrek?



8. Zoro! ha scritto:

29 dicembre 2008 alle 12:44

io lo tengo già visto e lo consiglio a tutti, davvero un gran bell film animato made in jappo!!!!!!!!!!



9. Francesco Rienzo ha scritto:

30 dicembre 2008 alle 11:39

Ed infatti di essere un gran film lo ha dimostrato: ha ottenuto ben 2 milioni di telespettatori e quasi l’8% di share, tenendo conto delle condizioni e della rete di trasmissione.

Cosa dite? Questo ascolto sarà sufficiente a far riproporre altri film di stampo nipponico?



[...] i primi tentativi della Rai di scalfire il monopolio Mediaset sull’animazione giapponese: dopo ‘Il castello errante di Howl’, andato in onda in prima serata su Rai Tre con un riscontro di pubblico non trascurabile, e il [...]



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