Si è levato il sipario sul nuovo palinsesto di Sky Sport 1 che accompagnerà gli appassionati, domenica dopo domenica, per tutto il campionato, in quella che si può definire una overdose di pallone. Sky Sport, d’altronde, ha il dovere di valorizzare al massimo le proprie esclusive – telecamere negli spogliatoi, totalità dei 380 match in HD, interviste nell’intervallo – e propone un menù domenicale rinnovato rispetto agli anni precedenti.
Si parte alle 11:30 con il bravissimo Giorgio Porrà, mattatore di pre e post partita della gara delle 12:30, che passerà la linea alle 15 all’ironico Alessandro Bonan. Quest’ultimo sarà al timone della novità “Sky in campo”, nel quale insieme ad alcuni ospiti (tra cui il nuovo acquisto Cristian Panucci e il ritorno di Billy Costacurta) e con l’ausilio delle immagini esclusive, da quel luogo inviolato che erano gli spogliatoi, analizzerà il pomeriggio calcistico. I fan di Ilaria D’Amico non si allarmino: la signora della domenica calcistica posticipa la sua discesa in campo alle 17, occupandosi con la consolidata squadra di “Sky Calcio Show” di interviste, commenti e highligts delle partite appena terminate nella prima parte del programma.
Alle 20 Ilaria raddoppia, curando, nella seconda parte di Sky Calcio Show, gli approfondimenti legati al posticipo delle 20:45 per un totale di 12 ore di trasmissione (quasi) no stop. Per quanto riguarda i costi se da un lato gli affamati di calcio potranno contare su un servizio quantitativamente e qualitativamente appetibile, dall’altro il prezzo da pagare sembra altino, se si pensa che i 29 € mensili per il pacchetto Calcio, che comprende l’intera serie A, diventano 47 € aggiungendo il pacchetto Sport che consente di vedere la Champions League. Non solo i costi, un altro neo dell’offerta Sky è l’assenza di uno dei suoi programmi chiave.
Ci riferiamo infatti alla mancata presenza di Gene Gnocchi e del suo “Gnok Calcio Show” che, in onda dalle 18:30 per un ora, consentiva all’abbonato di “staccare” con la pesantezza di commenti tecnici e moviole, alleggerendo i contenuti dell’offerta. “Gnok Calcio Show” era una delle migliori produzioni Sky dove il comico di Fidenza ironizzava sul serioso mondo del pallone ed i suoi protagonisti (spesso erano ospiti calciatori di Serie A e B) e addetti ai lavori (indimenticabile la figura di PierMario Sconcerti, “nipote”del puntiglioso opinionista o di Noemo Maradona, figlio illegittimo del pibe de oro in collegamento da Napoli).
Crediamo che la tv di Murdoch debba pensare a qualcosa per consentire allo spettatore di “rilassarsi” e “staccare la spina” tra una partita e un approfondimento tecnico, magari dando spazio a quel Gianfranco Butinar che si è fatto conoscere in “Speciale Calciomercato”, anche se Gnocchi e la sua surreale comicità sembrano davvero insostituibili.
1. Michele Codenotti ha scritto:
25 agosto 2010 alle 13:13