Massimo Giletti prova a giocare d’anticipo. La decisione di andare in onda con Non è l’Arena in diretta dal centro di Mosca ha già sollevato qualche malumore e dopo la puntata con ogni probabilità non mancheranno le polemiche. Il conduttore alla vigilia frena così facili “allarmismi” (o almeno ci prova):
“Io son cresciuto con Giovanni Minoli, che considero uno dei giornalisti più importanti che abbiamo in Italia. Lui mi ha sempre detto: ‘mai guardare del binario una sola linea’”
ha dichiarato a RTL.102.5, intervenendo in diretta da Mosca, dove sta ultimando i preparativi della puntata di domani sera. Giletti difende così la scelta di trasmettere Non è l’Arena dalla Russia, dopo essere già stato in Ucraina (precisamente, in onda da Odessa):
“Non capisco, sinceramente, questo atteggiamento di una parte del giornalismo (…) Il giornalista deve guardare coi propri occhi, la realtà in cui si trova racconta. Non puoi pensare di avere dei muri anche tra i giornalismi, ma che stiamo scherzando? Se vai in Ucraina va bene, se vai in Russia non va bene?“.
“Bisogna vedere coi propri occhi per raccontare certe cose”, aggiunge. Ma il centro di Mosca, e con esso la gente che lo vive, quanto ne sa di quel che accade realmente in Ucraina? Probabilmente quanto noi in Italia.
1. Lorenzo78 ha scritto:
4 giugno 2022 alle 23:22