Mara Maionchi ha avuto un’idea della sue: prendere altre due mature donne di carattere dello spettacolo italiano come Sandra Milo e Orietta Berti e partire con loro per un viaggio a sorpresa, tra piccole missioni e incontri bizzarri. L’avventura di Quelle Brave Ragazze, ogni giovedì su Sky, le ha portate a Madrid, a Siviglia, nel Deserto di Tabernas, a Granada e infine a Valencia; tra le risate e qualche capriccio da diva, ci sarà modo di conoscere di ognuna di loro qualcosa di nuovo.
Lo sguardo della Maionchi è un po’ quello del telespettatore: incredulo e curioso, pronto a tutto e soprattutto intento ad osservare divertito le altre due. Lei è la più “semplice” delle tre, quella più alla mano, che si adatta a tutto facilmente e risolve ogni problema con una tipica imprecazione spontanea e liberatoria; non ha vizi (a parte la passione per i Casinò), è autosufficiente e le guida, mostrando anche una certe tenerezza nei loro confronti. E, soprattutto, nei confronti del loro essere dive, ognuna a modo suo.
La Berti, che il pubblico conosce come grande cuoca ed appassionata di cucina, si mostra alquanto diversa: non ha idea di quanto costino le cose, esce di casa senza soldi perchè perde tutto ed è abituata ad essere accompagnata da qualcuno che risolve per lei, preferisce i cibi pronti per non essere costretta a lavare i piatti. Affascina con i suoi bagagli stratosferici ma è anche la più chiacchierona, parla con tutti, racconta la propria vita e si vanta con i giovani di essere amica dei Maneskin e di Fedez.
Infine, c’è la Milo, di cui vengono fuori contrasti e particolarità: stare in una casa e non in un albergo “senza servitù” la deprime, sembra sempre con la testa tra le nuvole ma è quella capace di esprimere i pensieri più profondi, le riflessioni più belle sull’età e la libertà di essere se stessi, oltre a lasciarsi andare come nessuna nelle situazioni più estreme e a parlare spesso d’amore e di sesso (qui il suo shock quando la Berti le confessa con quanti uomini ha fatto l’amore).
Sono tre donne che hanno viaggiato e lavorato molto, forse troppo, e per questo a tratti sembrano bambine al parco giochi, finalmente libere da impegni e decise a godersela neanche fossero casalinghe disperate in libera uscita: in ognuna delle sei puntate, accompagnate da un aitante autista tuttofare (Alessandro Livi, conosciuto in Spagna per aver partecipato al Grande Fratello e a Temptation Island), si spostano a bordo di un furgoncino leopardato rosa shocking e, alla fine di ogni missione, scattano un selfie per dimostrare di avercela fatta.
Nessuna prova estrema loro – almeno all’inizio – ma per i telespettatori che le conoscono come professioniste è l’occasione di spiarle, facendo intanto anche un bel viaggio tra luoghi noti e meno noti. Sono loro, in definitiva, a dare anima e mordente ad un format in sè basico e finora senza troppi guizzi autorali.
1. AbbiDubbi ha scritto:
27 maggio 2022 alle 14:01