11
marzo

Il Cantante Mascherato 3: tutti gli indizi e le identità

Il Cantante Mascherato

Il Cantante Mascherato

Chi si nascondeva sotto le maschere de Il Cantante Mascherato? Ecco riepilogate le identità dei quindici protagonisti della terza edizione, insieme a tutto ciò che Milly Carlucci ha svelato sui social e gli indizi forniti dagli artisti in gara nel corso delle puntate. 

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Volpe

Il Cantante Mascherato 3 - Volpe

Il Cantante Mascherato 3 - Volpe

- Social - “Le volpi sono furbe. Questo personaggio si nasconde dietro la volpe perchè è furba o perchè è furbo di suo? Ci fa o ci è?”
- Prima puntata: La volpe è un animale che mi somiglia molto: scattante, agile, furba, intelligente, e certo preferisco essere più intelligente che furbo. Ma serve anche un po’ di furbizia nella vita, del resto sono un pirata. Questo è il mio castello, la mia vita è li fuorì, solcando le onde del mare. Ogni volte che posso torno qui, dove ho le mie radici, Questo è il posto che sento come casa. Maschere ne ho indossate tante nella vita, un po’ per utilità, un po’ per il lavoro che faccio ma con l’età sono arrivato alla consapevolezza che la più giusta da utilizzare è la mia, e mi piace come la porto. Tante cose mi piacciono di me: sono una volpe molto vanitosa, simpatico, brillante, astuto, piuttosto bello direi, si vede no? Riconosco di avere un sacco di difetti, uno in particolare: credo molto nell’amicizia. E mamma mia, mica è un difetto, direte voi. Non sapete quante volte ci sono rimasto fregato per questa cosa, ma continuo a crederci, è più forte di me. Là fuori è un mondo difficile e se mi fermo a pensare alle cose che ho fatto, a tutte le mie conquiste, mi sembra incredibile essere arrivato fino a qua, non è sempre stato facile. Anzi. Ho sempre creduto in me e non ho mai spento il fuoco della mia curiosità e del mio entusiasmo. Anche questa nuova avventura non mi spaventa in sé, mi carica. Sta arrivando la Volpe, una volpe che non avete mai visto.
– Seconda Puntata: No, non mi piace rompere gli schemi ma quando li rompo mi piace romperli bene. Credo che questa volpe stia tirando fuori dei lati nascosti di me, più sfrontati. Dai, la volpe è tutta un’altra storia, non scherziamo. Certo, non sempre si può vincere nella vita ma arrivare secondo non mi è mai piaciuto. Ma non voglio fare polemica, non è nel mio stile. Al mio segnale scatenate la caccia. Amo le sfide, soprattutto con me stesso. Amo cantare, ballare, so fare tante cose. Mi sono dovuto reinventare tante volte, ho fatto tanti mestieri, ho percorso molte strade, ma ce n’era una più importante da raggiungere, un posto che volevo tanto sentire come casa (mostra cartolina del Colosseo, nota diDM). Per me casa vuol dire amore. Si, c’è una signora volpe, lei è la mia regina, il mio gioiello più raro che ho voluto conquistare. E lo faccio ancora, ogni giorno. amore mio, noi siamo come musica e non ci fermerà mai nessuno.
– Terza puntata: Essere ancora qui grazie a voi per me è una grande vittoria. Anche stavolta mi avete fatto conquistare il mio posto al sole, per voi darò sempre il massimo. Ne avete dette di tutti i colori ma solo uno è quello giusto. Bisogna stare attenti a quei tre (i giudici, nota diDM), sono furbi e stanno imparando ad andare oltre. Io sono nato vicino al mare, ho imparato con lo sguardo a oltrepassare l’orizzonte, andare oltre i limiti, è così che sono diventato un pirata inseguendo i miei sogni. Questa è la parte selvaggia di me, più simile a un lupo che canta con amore alla luna, in cerca di speranze e desideri. Cantar emi piace, diciamo che mi piace portare la voce e farla ascoltare, e sono pronto a farlo anche stasera. Ma ho detto anche troppo, lasciatemi cantare: sta arrivando la Volpe.
– Quarta Puntata: Ah ah ah, mi sto divertendo veramente molto. Vedere le vostre facce che brancolano nel buio è impagabile. Fra tanti colori ne avete scelto solo uno, siete sicuri sia quello giusto? – Luca Ward: Mia moglie si chiama Giada, m’avete beccato. – Paolo Conticini: No, scusa, anche mia moglie si chiama Giada e quindi la Volpe sono io. Fabio Galante: La volpe sono io, ci avete messo quattro puntate ma alla fine che l’avete fatta. – Siete ancora più confusi, vero? Vi ho anche detto che sono nato vicino al mare, ricordate? Gabbani? Finalmente un nome nuovo. E’ nato a Carrara, vicino al mare, quindi sono io? – Conticini: Anche io sono nato vicino al mare. – Ward: Ma de che stamo a parlà? Lo sai ndò so’ nato io? A Ostia. E ho detto tutto. – E quindi è semplice, no? Ma ricordate che la più furba sono io. Emanuele Filiberto? Ma và…
- Quinta Puntata: Questo programma è tutto un gioco d’inganni, di ombre, è fatto apposta per me. Sono attore, cantante e pure ballerino? No, ballerino no, dai. Anche se… Anche stavolta sono riuscito a conquistarmi un posto al sole. Ora, non vorrei sembrare puntiglioso, ma perchè una bandiera dovrebbe significare necessariamente che qualcuno sia nato lì? Vi faccio vedere altre bandiere: e allora, sono nato a Los Angeles? Oppure questa: sono nato a Rio de Janeiro? Forse vi è sfuggito qualche particolare. Adesso fate attenzione perchè, come direbbe sant’Agostino, errare umano e perseverare è diabolico. Però a pensarci bene forse fate bene voi a non fidarvi della volpe, ahahahah.
– Sesta puntata: Cari segugi, siamo alla sesta puntata e ancora non mi avete presto. Dovete correre più veloci per prendermi. Sono su una nave perchè sono un pirata. Io spesso sono in tournee per i sette mari e in palestra qualche volta ci sono stato, mi tengo in forma. Più che spegnere il fuoco, mi piace accenderlo nel cuore del pubblico. (Insinna: vado via se non è Preziosi?) Allora andiamo insieme. (Balivo: Sei Paolo Conticini!) Siete sulla buona strada, infatti le strade portano tutte a (Roma). Quando si ha a che fare con la volpe, tutto è possibile?
- La Volpe ha vinto la terza edizione del programma: era Paolo Conticini.

Il Cantante Mascherato 3: Pulcino

Il Cantante Mascherato 3 - Pulcino

Il Cantante Mascherato 3 - Pulcino

- Sesta Puntata: Buongiorno, scusate il disturbo. Io sono il Pulcino. – Saremmo qui per Il Cantante Mascherato. – Aspetta, io questo posto lo conosco, ci sono stato un sacco di volte, ma mai dentro una maschera però. O meglio, maschere ne ho fatte tante durante la mia vita, ma il pulcino mai. – Certo però, pure noi, presentarsi così… siamo in ritardo di cinque puntate. – Un momento, non sono d’accordo su questo, siamo giusti giusti, in questo periodo: siamo come un pulcino pasquale. – Dai dai, sbrigati che ci aspettano. – La fai facile tu. MA non potevano darci un costume più agile, più snello? – Tipo la Volpe? – Wè, la vogliamo finire con questa volpe? Per carità. – E’ carino, dai, guarda com’è tenero e morbidoso. – Eh ma se non si muove, è morbidoso lento. – Se ci volevamo entrare tutti, questo c’era. – Fa un caldo tremendo qui dentro, così diventiamo un uovo sodo. Avessero fatto un bel tessuto estivo, traspirante, saremmo stati belli freschi insomma. – Aspetta, aspetta, provo a spostarmi. Ma vai avanti tu, che è meglio.  – Pare facile! – Spo-spo-spostati! – Mi viene da ridere. – Così no, no. – Ahi, porca puttena. – Attento con le parole, che poi si arrabbiano. Dai, continua che siamo quasi arrivati.  – Ahi, finalmente! Care altre maschere, sono fatti vostri! – Non ci fermerà nessuno!- Oddio, le scale.  – Aspettiamo che qualcuno ci venga a prendere. Venite, per favore! – Aiuto! – Aiuto! – Aiuto! [...] Fantastico, siamo passati! Ero veramente molto preoccupata. – Hai visto? E non è mica un caso, abbiamo cantato bene. Quasi quasi come a Sanremo – Oh, però quei quattro so tremendi. C’è quella con l’agendina misteriosa, quell’altra che cambia i capelli tutte le settimane per confonderci. – Poi c’è l’insonne scatenato che sta sempre a studiare e poi quell’altro più pericoloso di tutti, quello che si finge uno svampito scappato di notte in pigiama da un ospedale psichiatrico. – Secondo te ci scoprono? – Secondo me no, sono cinque puntate che stiamo lavorando nell’ombra, siamo dei cervelloni, abbiamo un’arma che non si aspettano. – Quell’arma? – Sì: l’infiltrato. – Oronzo? – No! Non pronunciare quel nome ad alta voce! E’ un nostro agente  sotto copertura che abbiamo mandato per una missione eroica.  – Che ideona! – Tomo tomo, cacchio cacchio, vi ha irretiti, depistati, confusi. – Ah, ho capito! – Adesso stop, non possiamo parlare più, abbiamo parlato troppo, qui ci sono molte orecchie piccole.
- Pulcino si è classificato secondo: dentro c’erano Lino Banfi e la figlia Rosanna.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Camaleonte

Il Cantante Mascherato 3 - Camaleonte

Il Cantante Mascherato 3 - Camaleonte

- Social – “Questo fantastico personaggio vuole confondere le acque
- Prima puntata: A scuola da bambino le maestre mi definivano il classico bambino irrequieto. Io in realtà nascondevo una vena artistica e solo al ginnasio è venuto fuori un mio talento. Organizzavo in classe dei bigliettini da passare ed era un modo silenzioso per rimorchiare le ragazze. Sono sempre stato molto curioso e andavo da tutti i negozianti del mio quartiere a chiedere come si facesse il loro mestiere, ancora oggi se mi imbatto in qualcosa che mi interessa cerco di sapere tutto ciò che lo riguarda. Sono una persona allegra, un grande entusiasta, e parto sempre in quarta in ogni avventura, anche in questa che sto vivendo. Ed è una regola che ho applicato a tutti lavori che ho fatto in vita mia prima di trovare la mia strada. Detesto l’imprecisione, e se qualcuno per esempio mi dice “andiamo a cena fuori la prossima settimana” e la settimana passa senza che sia successo niente, per me la pratica è chiusa. Non ho avuto maestri ma ho avuto persone che mi hanno aiutato molto nella vita e sarò sempre grato. Mi lega al camaleonte l’empatia, cerco sempre di capire la personalità dell’altro per andargli incontro.
- Seconda Puntata: La puntata è andata molto bene, sono contento di aver ballato con le lucertoline. Sono contento di non aver fatto capire la mia identità, come si conviene a un camaleonte che si rispetti. Andare a cena con una donna è molto più interessante che andare a cena con un uomo, con una donna sei in una fase di grande ascolto. Mi fa molto piacere avere Milly affianco, è molto rassicurante. La maschera aiuta molto nel rapporto con chiunque ma il potere di mandarmi in brodo di giuggiole ce l’ha la musica. Io imparo molto da gente più grande di me. La canzone che presento questa sera parla di un momento che abbiamo vissuto tutti. Nella vita ci si prende e ci si lascia e una volta, e di questa cosa hanno parlato tutti, sono stato lasciato in un modo plateale. Le tracce ci sono, i giudizi pure, bisogna saperli scovare.
– Terza Puntata: Sono protagonista naturale: quando entro in una stanza, il peso si sente. Il peso specifico. Secondo me la musica ha già dato il meglio di sé nel passato, il periodo d’oro è stato tutto il novecento. Il palcoscenico ha un confine: un secondo prima sei da solo con le tue paure, un secondo dopo sei insieme a tutti il tuo pubblico, senza paura. Essere un camaleonte nell’amore può aiutare molto perchè ti permette prendere il meglio della persona che ti trovi davanti . Fino ad un certo punto, però: arrivato a quel punto il camaleonte se ne va. C’è stato un personaggio che mi ha volto formato nel mondo dello spettacolo e mi manca ancora molto, . La prima canzone che ho cantato qui, Sono solo canzonette, racchiude un grande indizio sulla mia identità.
– Quarta Puntata: Il Camaleonte davvero si adegua a chiunque, anche a Mietta, e infatti il Camaleonte ha una gran voce. E’ stato molto divertente ballare davanti alla giuria, li ho visti da vicino per modo di dire perchè in realtà non ho visto proprio niente. Tutti credono che il mito di Peter Pan riguardi gli uomini che non vogliono crescere, che vogliono rimanere ragazzi per tutta la vita. In realtà pochi sanno che Peter Pan e Capitan Uncino sono la stessa persona. Una volta, e di questa cosa hanno parlato tutti, sono stato lasciato in maniera plateale. La canzone che presento questa sera su Peter Pan e Capitan Uncino (La Canzone del Capitano di Facchinetti, nota di DM) contiene un indizio veramente importante.
- Quinta Puntata: Domanda: che ne pensi delle indagini degli investigatori? Risposta: gli investigatori sono fuori strada, al contrario del Camaleonte che ha un grande senso dell’orientamento. Il potere di mandarmi in brodo di giuggiole ce l’ha la musica. La domanda è: hai un aspetto fiero e sei padrone del palcoscenico, qual è il tuo punto debole? Devo dire che sono i led. Io cambio colore per non essere riconosciuto, è proprio nel mio dna perchè chi io sia o non sia dipende solo da me. Guai a pestarmi la cosa (che infatti non ho).
- Sesta puntata: Essere o non essere, questo è il problema. Sono confuso, ormai non so più chi sono. Mi cercano dappertutto e non mi trovano. Una signora ha detto di avermi fermato per strada, ma io ero altrove. Comunque qui mi sento proprio nel mio posto: il palco, la musica, i ballerini e il pubblico che si diverte con me. Lasciatemi cantare! Certo, la mia è una maschera invidiata e a molti piacerebbe togliermela ma ho deciso di continuare ad illuminare questo palco fino alla fine.
- Camaleonte si è classificato terzo, a pari merito con Lumaca: era Riccardo Rossi.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Lumaca

Il Cantante Mascherato 3 - Lumaca

Il Cantante Mascherato 3 - Lumaca

- Social - “Lumaca è lenta, dentro potrebbe esserci un personaggio che canta in modo ampio e lento oppure un personaggio velocissimo, che parla e si muove in maniera velocissima
- Prima Puntata: Nella vita non ho mai sentito il bisogno di nascondermi, soprattutto dietro a una maschera, perchè normalmente sul palco ci sto con la faccia mia e rispondo direttamente di quello che faccio – No dai, invece è comodo, qui dentro si può dire tutto quello che vuoi e la colpa sarà di Lumaca. – Ma chi parla? – Io, cioè tu… siamo insieme in questa avventura. – Ma quanti siamo qui dentro? Se c’è qualcun altro qua dentro con noi, per favore non parli, soffro di claustrofobia poi mi agito, non voglio fare la fine Ricchi e Poveri. – Va bene, ok, diciamo che siamo tra parenti, ci stringiamo. – Ecco perchè siamo lumaca, perchè è un animale che si porta sempre dietro la sua casa. L’unica cosa che non mi piace è che nel pensiero comune la lumaca è sintomo di lentezza. – Va bene per te, io invece sono scattante, vitale, pieno di entusiasmo, anche se stare sul palco insieme un po’ di ansia me la mette. – Ti ho sempre fatto da guscio protettivo, lo farò anche qua. Ma a te cosa piace della nostra maschera? – Che possiamo passare un po’ di tempo insieme. – Vabbè, adesso che ho smesso di impicciarmi delle cose degli altri ho un sacco di tempo da dedicarti. Insieme saremo una lumaca allegra, simpatica. – E punk, rock, trap? – Vabbè, non esageriamo, non possiamo partire con una cosa più classica, tipo “scende la pioggia? Col tempo che fa…
– Seconda Puntata: Ma comm’è che quando devo girare la clip piove sempre? – Già , come mai?  – Non lo sapete che le lumache escono dopo la pioggia? – E mò chi parla?  – Sempre io, cioè sempre tu.  – Allora ha ragione Insinna: quanti siamo qui dentro? – Non è questione di quanti siamo. Il problema è che tu non vai bene, il tuo nome è stato fatto la scorsa puntata, l’ho sentito, adesso ci penso io a confondere le acque.  – E’ così’ romantica l’idea di padre e figlia nello stesso guscio, non trovate? – Sì, Sono d’accordo ma il gioco è non farsi beccare. Vogliamo mica prenderci una bella stangheta in famiglia?  – Lo vedi che lo dici anche tu che siamo tra parenti? – Ha ragione, se invece di sviare ti metti a dare indizi… – Mamma mia che traffico qui dentro, Ci vorrebbe un vigile urbano per gestirlo. – Sì, ma con la figlia.  – Vabbè, ci rinuncio, fate voi: volete essere scoperti…
- Terza Puntata: Ehi, mi vedete? Sono qui, eccoci. Bello questo giardino. – Ti piace questa nuova casa? – Magari tu ci sarai abituato, ma per me è una bella emozione essere lumaca, cantare con te vicino, è un bel ricordo da mettere nel nostro album fotografico. – Non cominciamo a dare di nuovo indizi, eh? – Ecco, lo sapevo, è tornato: mo che vuole questo? – Comunque non è questione di dare indizi, lo devo dire, è che una carriera così lunga va onorata. A una persona così bisognerebbe dare una medaglia, un’onorificenza. – Grazie del pensiero, ma già fatto. – Allora, la smettiamo? Così ci scoprono. – Ma va, questi cervelloni ancora non hanno capito quanti siamo, figurati se possono mai scoprire la nostra identità. – Adesso basta ,non voglio più sentire una parola, concentriamoci sulla coreografia della canzone, ci sono un sacco di movimenti da fare. Speriamo di fare bella figura… com’è dura l’avventura qui con voi.
– Quarta Puntata: Ma quanto si sta bene in questo giardino della Rai, mi sa che abbiamo trovato la nostra nuova casa. – Eh, tu ci sei stata poche volte, io un po’ di più. – E ricominciano con gli indizi questi due: dite direttamente chi siamo e facciamo prima. – E concedimi un po’ di nostalgia. se penso alla Rai, mi ricordo quante belle domeniche trascorse in compagnia del pubblico, ma anche il sabato sera non era per niente male. – La smettiamo con questi ricordi? Ci scoprono. – Lascialo stare, non vedi quanto è bello quando parla di queste cose. E poi, mica ha detto niente a proposito delle fiction. – Già anche questa casa (quella di Un Medico in Famiglia, nota di DM), io la conosco. – Voi siete pazzi, basta, io me ne vado. – No, vieni avanti, cretino, stavamo scherzando. – Se ne sono dette di cose su di noi, e ti pare che qualcuno abbia indovinato? – Beh, in effetti… però, attenti: non diciamo troppe parole. – Credimi, il guscio ti protegge: te, come tutta la nostra famiglia. – Basta, troppi indizi, meglio se cantiamo. – Dobbiamo dare un indizio? Ma non lo possiamo dare dopo mangiato? Io ho fame. Ho portato anche dei ceci, dei legumi, che sono? – Non pensare sempre al cibo, e poi sono pochi, non bastano per tutti e due.  – Già, quanti saranno? – Non lo so, ci pensiamo dopo, ora dobbiamo dare l’indizio. – L’indizio è indovinare quanti sono (i fagioli nel vaso, nota di DM): sono più di cento e meno di mille. – 150? – Di più. – 300? – Di meno. – 228?  – No.  – Piantala! Quanti sono, tu lo sai?  – Certo che lo so, ma sei tu che devi indovinare. Indovina! Io mangio e va benissimo.
- Quinta Puntata: Voi pensate di essere sulla buona strada e io so che non dovrei influenzarvi, o forse si, e allora sono andata a chiedere spiegazioni ai diretti interessati. Magalli: Sì, è vero, il gioco dei fagioli l’ho inventato io, ma c’è una differenza abissale tra quello che facevo io e quelli che vi ha fatto vedere la lumaca. Banfi: Piano, Giancà, quelli sono i fagioli pugliesi, soprattutto quelli della Murgia che sono conosciuti in tutti il mondo. Magalli: Ah ah! Allora lo vedi che sei tu dentro la lumaca? Banfi: Ah Magà, Famose a capisse: tu non sei vigile urbano onorario? Magalli: E tu pensi che io non mi ricordi di quella bellissima serie televisiva Il Vigile Urbano, interpretata da te e da tua figlia Rosanna? La famiglia… la lumaca parla sempre della famiglia. Banfi: La lumaca è grande dentro, quindi ci stiamo tutti. Certamente io mi porterei dietro qualcuno di famiglia, i miei figli, però Walter non fa questo lavoro, Rosanna sì. Sì, me la porterei: fa l’attrice. Tu non lo faresti? Magalli: Certo, anche io mi porterei le mie figlie dentro la lumaca. Almeno una, Michela, perchè l’altra, Manuela, non ne vuole sapere di apparire. Oppure potrei portarmi la mia e la tua. Banfi: Stringendo, ma non è che dentro la lumaca ci siamo veramente io e te adesso, e non ce ne rendiamo conto? A Magà, ci hanno scoperti! Lumaca: Scusate, ma se ci siete voi qui dentro, io chi sono? Investigatori, altre ipotesi? – L’indizio è questo: il più grande di noi qua dentro è nato a luglio.
- Sesta Puntata: E basta con questi spareggi, io nun ne pozz’ chiù. – Per una volta sono d’accordo! Qua stiamo sempre a dare indizi, e per forza che indovinano. – Poi che cos’è questa novità che dobbiamo sfidare due maschere nuove? – Ma poi Pulcino quanto è grande? Se qui da noi c’è spazio per due famiglie, qui lì dentro ci avranno messo un condominio intero. – Comunque, quanto è difficile sfuggire agli investigatori? – Ogni cosa che facciamo li mette sempre di più sulla buona strada. – Vedrete che ce la faremo anche questa volta: qui dentro, siamo bravi, effervescenti naturali! Delle qualità così non possono non essere apprezzate. E’ over? [...] Poveri investigatori, non ci stanno capendo più niente. – Noi lasciamoli in questa incertezza, nessuno dica un parola. – Dai, pensa al pubblico che ci segue, se non fosse per loro noi non saremmo qui, un aiuto se lo meritano. – Allora diciamo che qualcosa di giusto su di noi è stata detta, però— c’è un però… – Ecco, ferma. Non lo diremo certo noi in che cosa stanno sbagliando, giusto? – Forse è questa cosa che voi due parlate con un accento non vostro che li confonde. – Milly ha detto che potevamo usare ogni mezzo per depistare le indagini e io la prendo in parola.  – Quindi l’unica sincera qui sono io. – Brava, è da quando sei piccola che insisto su questa cosa: bisogna sempre dire la verità. Tranne quando sei in guscio rosso e devi cantare ovviamente.  – Ragazzi, questi prima o poi ci scoprono. Datemi retta, cantiamo: male, questa volta. Mi raccomando!
- Lumaca si è classificata terza insieme a Camaleonte: dentro si celavano Giancarlo Magalli e la figlia Michela.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Soleluna

Il Cantante Mascherato 3 - SoleLuna

Il Cantante Mascherato 3 - SoleLuna

- Social - “E’ il cosmo: un cielo, con il sole e con la luna e questo è l’indizio
- Prima puntata: Io in vita mia non ho mai portato maschere, quella che porto adesso mi dà molta energia perchè ho il sole e io amo il sole, non posso farne a meno. La luna rappresenta un incontro amoroso, la luna sapeva tutto di me e da sempre è stata la mia spia. Però penso che ha bisogno del sole perchè per me sono amanti a distanza e gli amori a distanza durano per sempre. Il sole per me vuol dire “raggiungimi” e la luna “guardami”. Mia madre non mi ha mai spinto, ha sempre voluto che andassi sempre più in là, io non l’ho fatto per amore della mia famiglia, se avessi continuato sarebbe stato uno scandalo. Dove sono cresciuto lo spazio mi è sempre andato stretto ma io volevo volare per toccare le stelle e ho toccato tante stelle, che durano nel tempo, impossibili, lontanissime da me. Mi sono sempre sentito più avanti degli altri perchè ho osato dove altri non hanno avuto il coraggio di osare e questa è stata la fortuna della mia vita. Io sono un istrione, forse serviva agli altri saper echi fossi ma sono sempre arrivati in ritardo e questa è la bellezza della mia vita. Per una volta voglio essere presuntuoso: so di essere unico nel mio genere.
- Seconda Puntata: Sicuramente è stato un momento pieno di magia, ho emanato positività e sono stato capace a trasmettere tutto questo. Definirmi non è facile, pensare di aver capito è presuntuoso. Io posso essere sole o luna, uomo o donna, luce e ombra. Io posso essere tutto, io sono tutto. Fin da ragazzo avevo paura del buio, dormivo con la luce accesa ovunque mi trovassi. Il giorno della sua morte ho sognato mia madre che mi diceva: spegni quella luce prima di dormire. Da allora dormo con la luce spente e da quel giorno sono diventato sole e luna. Tutti voi siete convinti di quello che vedete ma non lasciate spazio al vostro cuore, non vi fate sorprendere dalle emozioni perchè non siete capaci di volare tra le stelle.
– Terza puntata: Eccomi qua ancora tra voi, a portarvi la luce delle stelle. Mi sto divertendo moltissimo, non ci state capendo più niente. Io vi avevo avvertito che definirmi non era facile ma voi avete dato peso solo all’apparenza e vi siete limitati a credere a quello che vedevate. Nel cosmo della mia vita brillano tre stelle lontano da me: una si è spenta, rendendo l’infinito troppo triste. Io sono fatto di molte anime, forse è un eccesso di vanità il mio, ma l’anima è un mistero e se non fosse un mistero, non sarebbe niente di speciale. Si può fingere di avere un cuore, non di avere un’anima.
– Quarta Puntata: Se guardi troppo fisso una stella, rischi di perdere di vista il firmamento e la visione d’insieme che compone l’universo. Vi siete concentrati tutti sulla mia voce, ma avete perso di vista la scia luminosa che mi lascio dietro. Io sono fatto di molte anime: forse è solo un eccesso di vanità il mio? Eravate tutti sicuri: è lui, è lui… e adesso siamo al punto di partenza. Le distanze del cosmo sono relative: la luce di una stella la si può vedere a migliaia di anni luce. Io sono qui ma posso essere distante da voi, non fatevi abbagliare dalla mia luce.
– Quinta puntata: Ancora, ancora, ancora… ci state provando in tutti i modi. E se fossi qualcun altro? Cari investigatori, sono tutte stelle del firmamento che brillano di luce riflessa. La mia? Nessuna di loro può avvicinarsi al sole senza bruciarsi, ci vuole coraggio e stasera qualcuno si butti. Eh no, siete ancora lontani da me, d’altronde le stelle si possono toccare con un dito ma è difficile afferrarle. Ricordate che il sole quando si innamora e non viene corrisposto si spegne, e la luna è sempre più capricciosa. Capricciosa come me.
– Sesta Puntata: Avete visto come crollano in un attimo le certezze? Mi è sempre piaciuto prendere in prestito la voce delle stelle per renderle uniche. La luna a volte sembra sorridere, altre volte invece è oscurata dal sole e si nasconde a voi. quando vi dico che la luna diventa capricciosa è perchè vi site dimenticate di lei. William Shaskespeare scriveva: folle è l’uomo che parla alla luna, stolto chi non le presta ascolto. [...] Verso i quindi anni la mia vita stava per cambiare ma non lo sapevo. Fu allora, dopo averlo sentito per la prima volta, dentro di me si è accesso il sole e la luna si è appoggiata con dolcezza. In quel momento ho sentito qualcosa che non avevo mai provato prima, ho cominciato ad imitarla e così ho capito che potevo essere tutti e tutto. Decisi allora che quella sarebbe stata la mia strada.
- Soleluna è stato eliminato all’inizio della finale: era Cristiano Malgioglio.

Il Cantante Mascherato 3: il nuovo Pinguino

Il Cantante Mascherato 3 - Il nuovo Pinguino

Il Cantante Mascherato 3 - Il nuovo Pinguino

Quarta Puntata: Signora Milly, la prego, prenda me! Le assicuro che non troverà pinguino migliore. Io ho sempre voluto fare il pinguino, per fortuna Edoardo Vianello si è ritirato e mi ha lasciato questa possibilità. Cosa si dice del pinguino? Che sa come far innamorare la sua compagna. Bene! Anche io, ho fatto delle scelte anni fa e ora distribuisco amore, tanto amore. Il pinguino cova l’uovo al posto della sua compagna? Perfetto! A casa io lavo, stiro, cosa vuoi che sia per me occuparmi anche di un uovo? Che ci vuole? Il clima rigido del Polo? Una passeggiata di salute: io adoro stare al freddo, ci sto volentieri, fino a che non divento viola. La prego, signora Molly, prenda me, le assicuro che quando voglio una cosa faccio di tutto per raggiungere l’obiettivo, come con il tennis: mi sono messo in testa che dovevo imparare a giocare e non mi ha fermato nessuno fino a che non ci sono riuscito. Se servono altre referenze, il mio nome è già stato fatto in questi tre anni di Cantante Mascherato. Lo dico così, per gli investigatori. Allora, sono preso? Mi fate sapere voi. Se, dare una mano agli investigatori, mica lo sanno questi che io sono competitivo, ti pare che mi faccio beccare così facilmente?
- Quinta Puntata: Che bello fare il pinguino! E poi in compagnia di Vianello, che è stato Pinguino prima di me! E’ stato un bel passaggio di testimone. Esibirsi in totale anonimato è stato stranissimo ma anche molto divertente. Come è finita l’esibizione ho subito chiamato casa per condividere con i miei amori questa bella emozione. Qui dentro fa caldo ma io mi allenerò a fare sempre meglio. Questo è un impegno che ho preso seriamente ma anche lui! Vianello: Forza Pinguino, ti devi allenare, dobbiamo vincere! Bisogna faticare! Dai, dobbiamo superare tutti gli ostacoli. Che fai? Stai battendo la fiacca? Cos’è questa lentezza? Più forte! Impara a picchiare, gli avversari sono terribili, vanno proprio menati, più forte, cos’è questa mosceria? – Pinguino: Neanche quando facevo sport sudavo tanto! Volevo personalizzare un po’ la maschera e non essere uguale alla precedente. Se il nuovo cappellino è un indizio, scopritelo voi. Io vado a fare una doccia.
– Sesta puntata: Ma guarda che è proprio divertente stare qua sotto protetti dalla maschera. Ti fa tornare bambino, quando con la coperta ti facevi la tua capannina e nessuno poteva scoprirti. Flavio dice ex sportivo che è stato concorrente di Tale e Quale… che poi a Tale e Quale ci sono anche i giudici e i coach. Un segreto ve lo voglio rivelare, cioè come faccio ad essere così energico sotto questa maschera: merito di una buona colazione fatta di latte, miele, crusca e frutta secca. A me piace tanto giocare, anche se a volte il gioco mi ha creato qualche problemuccio. Ma adesso tranquilli, è tutto risolto, questa è un’altra storia. [...] Ho una grossa collezione di scarpe, è quasi una mania, le conservo tutte, anche quelle che non metto più. E comunque il modo più semplice per scoprire chi sono non è fare domande a me per scoprire la mia identità ma se io faccio una domanda a voi sull’identità di un’altra persona.
- Pinguino è stato eliminato al termine della sesta puntata: era Gabriele Cirilli.

Il Cantante Mascherato 3: Gatta

Il Cantante Mascherato 3 - Gatta

Il Cantante Mascherato 3 - Gatta

Sesta puntata: Quando si è trattato di scegliere un animale che mi rappresentasse, non ho avuto alcun dubbio: la gatta! Elegante, suadente, con gli occhi magnetici , un po’ come i miei. E non me lo dico mica da sola: se potessimo tornare negli anni ‘80 vi farei sentire quante cose si dicevano sul mio sguardo, e ovviamente io l’ho sfruttato molto. Per lavoro, ma anche per stregare i miei due mariti. E’ strano entrare in corsa in questo programma ma per una volta sono io quella avvantaggiata: di solito succede sempre che io preparo tutto, poi arriva un’altra e io rimango a casa. Sappiate che non sono una cantante ma comunque ho cantato. La voce poi è fondamentale nel mio mestiere, ho fatto tanta dizione e spero che si senta. Lo direste voi che sono nata in una grande città dove è facile prendere subito la parlata? No, eh? E’ che nella mia famiglia non tutti hanno origini italiane. Sarà molto divertente esibirmi nascosta da una maschera, è è la prima volta che mi succede, anche se diciamo che quando faccio il mio lavoro non indosso fisicamente una maschera ma spesso sono nei panni di un’altra persona. Ops! Forse ho parlato troppo, ma sono una gatta: un po’ di vanità, concedetemela. – Celentano, Castellano e Pipolo, Steno, Verdone, non si sono mai lamentati di nulla. Sono molto determinata, la gatta non si arrende facilmente.
- Gatta è stata eliminata nello spareggio iniziale della sesta puntata, di fatto non è mai entrata davvero in gara: era Eleonora Giorgi.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Medusa

Il Cantante Mascherato 3 - Medusa

Il Cantante Mascherato 3 - Medusa

- Social -Non so se toccare o non toccare Medusa, perchè potrebbe essere urticante
- Prima puntata: Nella mia vita ho indossato molte maschere e ho vissuto molte vite. Fondamentalmente sono una che si annoia e mi piace trasformami, una vita sola non mi basta. Tendenzialmente dalle esperienze cerco di prendere il meglio e poi me ne vado. Se c’è una cosa che mi spaventa? La routine. Devo assolutamente trasformarla in qualcosa che mi diverta. Tutti mi conoscono per una parte di me, che è vera, ma solo in parte. Ho scelto la Medusa per tirare fuori il mio spirito ribelle e sensuale. Attenzione, perchè per amore delle cose importanti posso diventare molto pericolosa e pungere. Nella vita ho imparato a difendermi da sola, sono una donna single che lavora, e che deve lottare di più per affermarsi. Non ho mai usato scorciatoie e amo molto la trasparenza. Di solito sono una che va controcorrente, nuoto in direzione opposta, ed è un’arma di difesa per nascondere le mie insicurezze. Amo le sfide e mi piace vivere di avventura, la mia vita in pratica deve essere come un film, adoro far vibrare il mio cuore fino all’ultimo battito.
– Seconda Puntata: Mi tremavano le gambe ma appena iniziata la musica non ho più pensato a nulla. Mi fanno molto piacere i vostri complimenti. Pensate, io non parlavo ma a due anni cantavo con i quarantacinque giri. La musica per me è stata una parte della mia vita. Fare questo lavoro per me significa riuscire ad esprimere le emozioni, nella vita privata faccio un po’ fatica. Faccio fatica ad esprimere la rabbia, l’amore, la dolcezza, perchè mi vergogno, non mi sento mai all’altezza degli altri. Questi tre luoghi rappresentano delle scelte importanti, una per esempio rappresenta le mie nuove radici (mostra cartolina di Roma, nota di DM), un altro rappresenta la magia (Capri), e poi ce n’è un altro (Milano) che ha rappresentato una vera rinascita. Adesso però ho imparato a difendermi di più anche dalle mie insicurezze, sto cercando di diventare una donna molto più forte.
- Terza Puntata: Questa è un’avventura meravigliosa e cantare ancora per voi è un bel trip, come direbbe Francesco. Sul fondo del mare si trova tutto. Il bello di stare nascosti dietro a una maschera è che puoi vivere vite che neanche sognavi di poter vivere. Oggi sono una medusa e domani chissà. Il mio motto è: lo famo o lo rifamo stramo? La scossa la sto dando io alla mia vita in questo momento e ci voleva proprio. La vita, quando la si prende come un gioco e ci si ricorda del bambino dentro di noi, diventa tutto più semplice. E’ stato proprio questo che mi hanno insegnato i miei genitori. Tra me e mia madre c’è un rapporto molto viscerale, quello che era un semplice e profondo legame si è trasformato in una complicità molto forte, direi granitica. Mia madre è sempre stata la mia guida, il mio faro, ed è sempre riuscita ad illuminarmi la strada nei momenti anche più bui.
- Quarta Puntata: Quest’avventura ha risvegliato un sogno che ho sempre tenuto nascosto dentro di me. Con tutti questi complimenti mi state facendo arrossire. Diciamo che mi piacciono le sfide, mi elettrizzano. Siete ancora qui? E allora fate silenzio perchè sono al telefono. Vorreste sapere con chi? (Parla al telefono, nota di DM) – Si, gli ho fatto vedere le cartoline. Ma certo che ho cercato di aiutarli ancora! – Si preoccupa sempre per gli altri. Non posso dirvi con chi ero al telefono, però una cosa posso dirvela: è l’unica persona che conosce la mia vera identità, condividiamo ogni cosa: le gioie, i dolori, le passioni e le illusioni. Con lei riesco a dimenticare tutto perchè lei è la mia porta sulla fantasia. So che siete curiosi, allora vi faccio una promessa: la prossima puntata, se sono ancora qui, ve la presento. Forse.
- Quinta Puntata: Grazie mille per le vostre ipotesi, sono donne bellissime e realizzate, ma solo una di loro posso essere io. Forse. I nomi sono tantissimi, perchè non si sono fermati alle apparenze: anche voi siete un po’ confusi, eh? Quand’ero piccola sognavo di essere tante cose, una sarebbe tornare almeno per un giorno ad essere una bambina. (Si trasforma in una medusa bambina, nota di DM). Ehi, di nuovo bambina. Che strano vedere il mondo da qui, sembra tutto più facile. Da piccola avevo tanti sogni: cantare, ballare, recitare ed essere una brava mamma. Non tutti i sogni si realizzano, comunque io sono fiera della donna che sono diventata…ops! Della Donna che sarò. I bambini hanno tutti i sogni del mondo e bisogna proteggerli. E adesso come si ritorna grandi? Io devo cantare, qualcuno mi aiuti. Mammaaaaa! – L’indizio è questo: Scusate un attimo, che perdo la concentrazione. Per fare questo lavoro bisogna avere tanta passione e tanta memoria. Quand’ero piccola, per ricordarmi le cose, me le scrivevo su una mano. Voce fuori campo: Medusa, giriamo! – E adesso per colpa vostra non mi ricordo più niente. Arrivo!
- Medusa è stata eliminata alla fine della quinta puntata: era Bianca Guaccero.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Drago

Il Cantante Mascherato 3 - Drago

Il Cantante Mascherato 3 - Drago

- Social – “Me lo devo tenere buono perchè c’è pericolo a stare vicino a un drago. Dentro al Drago c’è un vero drago, posso testimoniare
- Prima puntata: Stare su questo palco stasera mi fa sentire in famiglia, una famiglia che creduto di aver perduto. Spesso stavo da solo, ho passato molto tempo da solo perché i miei genitori stavano sempre fuori per lavoro. Chi mi conosce dice che sono ansioso, ma penso che questa ansia mi serva per affrontare il mestiere che faccio, che mi porta in dinamica con molte persone, che parlano diverse lingue, in diversi luoghi. Non mostro mai euforia, controllo sempre le mie emozioni ma in realtà poi dentro sento tutto. E’ un modo per proteggermi, altrimenti sarebbe un gran casino. Sono molto fissato con la forma fisica e l’estetica, ho praticato molti sport e poi ho seguito un’unica passione, che mi fa sentire invincibile, mi fa sentire al centro di tutto e soprattutto al centro di me stesso.
– Seconda Puntata: La giuria è molto fastidiosa ma allo stesso tempo molto audace. L’amore nella mia vita è fondamentale, molto importante, lo è nel momento in cui nella coppia crea delle emozioni. Sono un drago che utilizza questa figura apparentemente dura, forte, battagliera a servizio di sentimenti buoni. La mia prima cotta risale alle scuole elementari ed è stata fallimentare come tutte le prime cotte. Ho avuto ovviamente delusioni d’amore che però mi hanno aiutato a prendere coscienza di quelle che sono le mie responsabilità. Il voler vedere nell’altra persona quello che volevo vedere io e che quella persona in realtà non era. C’è stata una separazione che mi ha fatto molto male, ma io non mi nascondo, non sono coniglio. Nel mio lavoro faccio girare la testa alle donne. Il Drago vola sempre alto e voglio arrivare fino all’ultimo. – Se sono qui vuol dire che qualcosa è andato storto, e allora vi do un indizio: il tempo per me è fondamentale. - Il Drago è un essere di fantasia quindi usate la fantasia, stimolatela.
– Terza Puntata: Drago affronta le sfide a testa alta e quindi farò del mio meglio. Per me il tempo è fondamentale, batterò il Pinguino portando sul palco tanta energia e voglia di far ballare il pubblico. – Io sono un drago e, come si sa, il drago non sa ballare ma sa muoversi, e l’importante è sapersi muovere a tempo. I punti di forza del drago? Sono il coraggio, la costanza e la forza. Chi mi conosce sa che amo tanto i bambini, ho molti figli acquisiti. adoro i bambini perchè ancora mantengono la sincerità. Il drago nella cultura orientale è portatore di fortuna e di bontà, e io porto fortuna a tutte le persone che interagiscono con me.
– Quarta Puntata: Nell’ultima puntata sono stato un vero drago al centro della scena, ho fatto questa coreografia con tutto il corpo di ballo e ho visto tutto il pubblico ballare con noi, volavo. La giuria mi vuole smascherare ma io resisto. Questo momento è molto particolare e il Drago vorrebbe trasmettere a tutti più comprensione, tolleranza, più rispetto. Drago, pur essendo un personaggio immaginario, duro e forte, difende l’amore e i sentimenti più nobili. Speriamo di farcela e che non tarpino le ali a questo drago. – Prima di andare in scena devo essere sempre al meglio.
- Quinta Puntata: So cucinare molto bene. Le cene che preparo a casa mia sono sempre ben riuscite.
- Drago è stato eliminato all’inizio della quinta puntata: era Simone Di Pasquale.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Pesce Rosso

Il Cantante Mascherato 3 - Pesce Rosso

Il Cantante Mascherato 3 - Pesce Rosso

- Social - “Tutto questo colore appartiene a Pesciolino Rosso. I pesciolini rossi sono muti? Non credo, non credo proprio
- Prima puntata: Le maschere sono meravigliose, la fantasia, la creatività, i colori. Da sempre ho avuto questo fascino per i colori, forse come reazione al buio, alla tristezza e alla malinconia. Per reagire e superare tutto questo bisognava colorarsi, rifugiarsi nella fantasia. che è una dote meravigliosa e un ottimo strumento di sopravvivenza. Io sono apparentemente vamp e sensuale ma con una grande intelligenza. bisogna sfatare questo mito che le pescioline sono un po’ stupidotte, boccheggiano senza saper dire nulla. Non mi sono mai mancate le parole e ho avuto modo di dimostrarlo. La pesciolina deve essere un po’ vanitosa, no? Ma non quel vanto che ti fa sentire superiore agli altri, devi avere quella giusta vanità che ti porta ad avere amore per te stessa. La bellezza non va imprigionata, quindi potrebbe essere bello vedere una pesciolina in una boccia di vetro che fluttua elegante, ma io ho sempre voluto uscire fuori e nuotare in un mar e molto più vasto. Io ho rotto la mia boccia da molto tempo, mi sento libera. Romperla non è stato un percorso facile, nessun pesce dovrebbe vivere in uno spazio che qualcun altro ha voluto per te, bisogna sempre coltivare il desiderio di libertà e capire che quello è un luogo temporaneo. [...] Anche se in questo momento sto patendo le pene dell’inferno non sono arrabbiata, anzi vi dico: amor ch’a nullo amato amar perdona mi prese del costui piacer sì forte che come vedi ancor non mi abbandona. Chiaro, no?
– Seconda Puntata: Amo le maschere, è vero, ma non uso la maschera per nascondermi. La uso per divertirmi ed esaltarmi. Non è vanità ma autostima, questo è molto importante, soprattutto per quelle persone che per una parte della loro vita non amavano se stesse. Ma la cosa che mi fa felice è che avete capito un pezzetto dell’anima che si nasconde dietro la maschera. Nel tempo ho imparato a rendermi impermeabile alle critiche, so nuotare nel mare della vita. Sono una pesciolina stellare, guardandomi allo specchio posso dire: pesciolino, tu mi piaci. E a voi piacerò ancora? Spero proprio di sì.
- Terza Puntata: Ci sono tante sfaccettature dell’amore: amore per l’arte, per la cultura, per la vita. E poi c’è l’Amore. Ho avuto anche io le mie storie d’amore, ma al momento sono una pesciolina single. Ci sono dei momenti in cui avverto che mi manca qualcosa, però non sono una che sta a piangere perchè non ha trovato il pesciolino della sua vita. Anche perchè già c’è il mare, non c’è bisogno di aggiungere al mare anche le mie lacrime. Il mare è grande e io son che lì c’è l’amore, basta solo aspettare un giorno in più e saperlo riconoscere.
- Quarta puntata: Come sarebbe che non canto bene? Non scherziamo, eh. Avrei molto da ridire su questa affermazione. Io un accento sardo? Ho una dizione perfetta, io. Balenghi, io non confermo proprio niente, sono muta come un pesciolino. E’ vero, mi piace giocare in un mondo pieno di colori. Io appartengo al mare, le mie radici sono lì. Il mare è pieno di predatori, lo so, ma quelli ho imparato a tenerli a cuccia. Mi ha sempre spaventato, invece, la cattiveria del mondo, la stupidità, la violenza nei confronti dei più deboli, io le ho sempre combattute e spesso ho vinto. Anche se sono solo un pesciolino rosso, sono ponta a dare battaglia e voglio vincere anche stavolta. – La spesa è ciò che qualcuno versa per acquistare la merce. Il ricavo, invece, è ciò che si incassa quando si rivende la merce, quindi: ricavo meno spesa? (E’ il Guadagno, vero cognome di Vladimir Luxuria).
- Il Pesciolino Rosso è stato eliminato al termine della quarta puntata: era Vladimir Luxuria.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Pastore Maremmano

Il Cantante Mascherato 3 - Pastore Maremmano

Il Cantante Mascherato 3 - Pastore Maremmano

- Social – “Saluto Pastore Maremmano con il suo bell’orecchio peloso, di un colore è già un indizio, e ho detto troppo
- Prima puntata: Amo svegliarmi un minuto prima dell’alba perchè ogni giorno che nasce è un regalo di Dio, della natura. Io vivo immerso nella natura. Ho scelto questa maschera perché mi somiglia perchè io amo il silenzio. Non ho mai abbandonato il mio gregge e se l’ho fatto l’ho fatto con il coraggio di non guardarmi mai indietro. Ho fatto tanti lavori per aiutare la mia famiglia, perchè eravamo poveri, molto poveri. La mia infanzia è stata bellissima perchè mamma non ci ha mai fatto sentire inferiori, ci annusava le orecchie, le controllava e poi con un po’ di dopobarba del mi babbo ci dava una spruzzatina perchè il mondo ora come allora, annusa e capisce lo shampoo che hai usato, chi sei, da dove sei venuto. Mia madre diceva sempre “non farti parlare dietro, non dare agli altri la possibilità di prenderti in giro e soprattutto non sentirti mai inferiore a nessuno. Ho pagato molto la mia libertà, mi è costato la solitudine, la solitudine forzata è dolorosa ma mi ha insegnato tanto, a riflettere e a diventare chi sono.
– Seconda Puntata: Come l’amore, anche questo gioco è una partita a carte. Sei sicuro di aver messo tutte le carte al posto giusto finchè non arriva quella che spariglia tutto. A volte l’amore ti fa prendere decisioni complicate. Nella vita come in amore ho spesso sfidato la sorte ed ho capito che per crescere bisogna ascoltare sempre e solo chi ti ama. La mia mamma mi diceva: Nini, non giocare all’oratorio perchè hai solo quelle scarpine. Ereditate da babbo o da un fratello, ma babbo le isolava con le gomme delle biciclette, era bravo. Io aspettavo che uscisse il pallone, lo raccoglievo, lo rincorrevo e poi gli davo un calcione piano per non rovinare le scarpine. Ero premuroso e capivo che la nostra era una povertà dignitosa. La luce della mia vita mi ha insegnato che la felicità è la chiave della vita, poi quando diventai più grande mi hanno chiesto spesso cosa volessi fare da adulto e io ho sempre risposto: voglio essere felice.
– Terza Puntata: Qua sotto, vicino al cuore, porto sempre il mio portafortuna, che mi ricorda chi sono e da dove vengo. Grazie, mi avete fatto sentire un gigante. Per me le passioni sono il sale della vita. Ti chiedi spesso se ce la farai e sai anche che nessuno ti regalerà niente, mai niente e che la libertà te la dovrai guadagnare giorno dopo giorno. Un giorno un collega di lavoro capì cosa sognavo di essere e mi portò con la sua vespa verso il mio destino. Fino a quel momento pensavo che quel sogno non potesse mai diventare reale, non vedevo un futuro diverso, quello a cui ero predestinato, ma poi ho capito che con la passione e un po’ di fortuna tutto è possibile.
- Il Pastore Maremmano è stato eliminato all’inizio della quarta puntata: era Riccardo Fogli.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Pinguino

Il Cantante Mascherato 3 - Pinguino

Il Cantante Mascherato 3 - Pinguino

- Social - “Uno dice che il Pinguino ama il freddo, ma se amasse il caldo? Adesso vi ho fato un indizio: caldo o freddo, freddo o caldo? Chi lo può dire”
- Prima puntata: Che freddo qui al Polo, mica sono sicuro che ho fatto bene a scegliere quel personaggio. Non ho mai indossato una maschera neanche da bambino. Per un timido come me, entrare in scena vestito da pinguino sarà un modo per essere più disinvolto, perchè se divento rosso non se ne accorge nessuno, anche se ho tanti anni di carriera alle spalle, mi sento sempre nello stato emotivo che mi fa sentire un imbranato, dopo qualche minuti mi sciolgo ma all’inizio provo sempre un imbarazzo… Ho scelto il pinguino perchè ha un aspetto coccolone che penso di avere anche io, la tenerezza che mi fa il pinguino spero di poterla trasmettere al pubblico. nella mia vita privata sono sempre stato legato al freddo, mentre nella mia carriera ho più legami con il caldo, con l’estate. Il mio pinguino sarà un personaggio allegro, come me. Non comico, ironico. Si dice che il pinguino sia un esempio di monogamia, poverino, in questo siamo molto diversi, devo dire che almeno lui spenderà un po’ meno in assegni familiari. Adesso che sono pinguino mi tengo stretto il mio uovo (bianco e rosso, nota di DM) anche perchè se lo guardate bene ha un indizio che vi può aiutare a capire chi sono.
– Seconda puntata: Che freddo al Polo, ma che caldo dentro a questo costume, non pensavo che sarebbe così dura fare il pinguino. La maschera pesa, il costume non è traspirante, e poi c’era l’agitazione del debutto. Era da Sanremo che non mi sentivo così scombussolato, però non potevo fare scelta migliore. Ma quanto è coccolone questo pinguino? Proprio come me e poi mi fa sentire alto. Nonostante la maschera mi protegga la mia timidezza prende ancora il sopravvento e non sono ancora riuscito a rispondere come avrei voluto. Mi piace il gioco, in generale mi piacciono tutti i giochi , li organizzo con i miei amici e poi cucino io per tutti i miei ospiti, loro magari si presentano con il gelato perchè sanno che il mio gusto preferito è… ma che sto dicendo? Non vorrei che diventasse troppo facile. – Cosa sto facendo? Non sto tremando per il freddo o per lo spareggio, sto covando il mio uovo. Volete che mi allontani per lo spareggio? Va bene. Arrivo, come si dice? Meglio tardi che mai. – Voglio essere il vostro pinguino per sempre, voglio portarvi al Polo sud e offrirvi un ghiacciolo.
- Pinguino si è ritirato all’inizio della terza puntata: era Edoardo Vianello.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Cavalluccio Marino

Il Cantante Mascherato 3 - Cavalluccio Marino

Il Cantante Mascherato 3 - Cavalluccio Marino

- Social – “Il tenerissimo Cavalluccio Marino porta fortuna, dentro potrebbe esserci una persona magica e fortunata
- Prima puntata: Ho cominciato ad esibirmi da piccolina, ero una bimba un po’ lenta devo dire e forse anche un po’ timida. Sono testona, guerriera, una che va dritta per la sua strada e lotto fino in fondo. Dentro di me c’è sempre uno scontro tra la donna guerriera e quella fragile, quando viene fuori la mia fragilità divento triste, insicura e devo appoggiarmi a qualcuno. Non sempre mi sono rivolta alle persone giuste però devo dire che grazie all’intuito femminile sono quasi sempre rito a prendere la strada giusta. Devo dire che mi dicono che trasmetto tanta energia positiva, sono una persona molto allegra. Anch’io ricevo l’energia dalle persone che parlano con me, che mi guardano. Sono un tipo indipendente, sono testarda, e non mi fermo finchè non vinco le mie battaglie. ce n’è stata una importante, che è durata un po’ di tempo ma ne è valsa la pena perchè ho portato la mia squadra in serie A.
– Seconda puntata: Sono una persona molto timida e durante l’esibizione ero molto emozionata perchè non potevo assolutamente fare brutta figura da cavalluccio marino. Poi dopo aver cantato mi sono tranquillizzata e mi sono divertita con le altre maschere. Gli investigatori ho notato che erano molto titubanti, meglio così, perché le altre maschere sono molto molto forti e potenti. La mia carriera è iniziata con un concorso e da allora non ho mai smesso di esibirmi. Mi piace tantissimo disegnare disegni molto rotondi, mi piacciono le rotondità. Uno dei miei colori preferiti è il blu cobalto perchè è come il mare. Io amo il mare, soprattutto a novembre. – Spesso e volentieri io mi metto davanti al mare e parlo con lui. Sembra che mi ascolti e mi dia consigli. A me piacerebbe vincere perchè sono una grande guerriera. – Sono una maschera preziosa, porto felicità, il mare ci avvolge e vorrei restare per dare amore.
- Cavalluccio Marino è stato smascherato al termine della seconda puntata: era Cristina D’Avena.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Aquila

Il Cantante Mascherato 3 - Aquila

Il Cantante Mascherato 3 - Aquila

- Social - “Potrebbe essere una che guarda lontano (o essere abruzzese). Di sicuro è un capo indiano
- Prima Puntata: Alle volte le maschere servono, io l’ho portata tante volte pur non avendo nessuna paura di mostrare il mio vissuto. Non le manifesto. Solo con le persone di cui mi fido totalmente divento vulnerabile. Con tutti gli altri metto una maschera. L’aquila non mi corrisponde pienamente, è un animale che vola altissimo, io non sempre ho volato altissimo. Ma l’aquila è anche un predatore che attacca in maniera precisa, chirurgica, e in quello siamo uguali. Aquila è simbolo di libertà e indipendenza e anche in quello siamo uguali: non ho mai fatto nulla che non avessi voglia di fare. No ho mai rimpianto le follie che ho fatto, anzi, ho rimpianto di non averne fatto abbastanza. Questo programma per me è l’ennesima follia perchè io penso di avere una tale personalità che non si può nascondere neanche con una maschera. E poi io detesto non essere riconoscibile. Ho lottato tutta la vita per esserlo. Ogni volta che ho fatto una cosa nella mia vita l’ho sempre personalizzata, per esempio al mio compleanno ho fatto indossare a tutti delle maschere importanti. Oscar Wilde diceva “date a un uomo una maschera e vi dirà la verità”; io, anche senza una maschera, la verità ve l’ho sempre detta dritta in faccia. [...] Lo spareggio non è così grave, nella vita spesso è proprio da un episodio negativo che è nato qualcosa di molto bello. All’inizio della mia carriera mi spostarono da un programma che era andato male a un altro piccolo lavoretto all’apparenza senza pretese, solo perché dovevo finire di onorare un contratto e quella fu la mia grande fortuna. Quindi nessuna paura; tirerò fuori gli artigli , aprirò le ali e volerò come una vera aquila.
- Aquila è stata smascherata all’inizio della seconda puntata: era Alba Parietti.

Il Cantante Mascherato 3, gli indizi: Gallina

Il Cantante Mascherato 3 - Gallina

Il Cantante Mascherato 3 - Gallina

- Social – “Vi faccio ascoltare la sua voce
- Prima Puntata: Mi sento molto protetta e molto libera dietro questa maschera. Senza forse mi vergognerei, invece… eccomi, sono la gallina e visto che sono blueball io mi illumino quando sono sul palco. Io sono nata per questo, non saprei fare altro. Le altre galline sono marroncine nel pollaio, io invece guardate dove sto, guardate io che piume che ho, che bel colore, misi addice proprio. Lo so, ho un fisico da gallina, non saprete cosa pagherei per essere un gallinone alto due metri, per avere delle cosce lunghissime, diciamo che faccio molto sport, razzolo moltissimo nel pollaio per mantenere ciò che ho ma l’altezza quella è. La gallina è un animale molto sottovalutato, invece è forte, intelligente e coraggiosa; anche io sono stata spesso un’artista sottovalutata, e io per arrivare dove sono ho sempre dovuto fare una fatica immensa. Ho lavorato tanto per mantenere la mia famiglia, ed è una responsabilità che ho sempre affrontato da sola. Da anni non c’è un gallo nella mia vita e, tra parentesi, non mi interessa: con i galli sono stata piuttosto sfortunata e oggi che sono un po’ da brodo non ne sento per niente la necessità. Ho ià dato. ora tocca a me, sono emozionatissima, come ogni volta che salgo sul palco. Dai gallina, fagli vedere chi sei e tira fuori tutta la mia anima rock. [...] Non si affronta nessuno spareggio senza prendere prima un bel caffè. E ci deve sempre essere un po’ di zucchero in un buon caffè, come anche in una canzone di successo e io ne so qualcosa.
- La gallina è stata smascherata al termine della prima puntata: era Fiordaliso.



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