identità nascoste



11
marzo

Il Cantante Mascherato 3: tutti gli indizi e le identità

Il Cantante Mascherato

Il Cantante Mascherato

Chi si nascondeva sotto le maschere de Il Cantante Mascherato? Ecco riepilogate le identità dei quindici protagonisti della terza edizione, insieme a tutto ciò che Milly Carlucci ha svelato sui social e gli indizi forniti dagli artisti in gara nel corso delle puntate. 




3
luglio

I SOLITI IGNOTI : LA RIVINCITA DI FABRIZIO FRIZZI

Fabrizio Frizzi @ Davide Maggio .it

Fabrizio Frizzi era un personaggio caduto, televisivamente parlando, nel dimenticatoio.

Tutto dedito al teatro, aveva “deciso” di essere ricordato dal pubblico per “Europa Europa” e “Scommettiamo Che?”.

Oltre al matrimonio con una Rita Dalla Chiesa sulla cresta dell’onda, naturalmente.

Ma, chiamatela fatalità, sta di fatto che proprio “grazie” alla separazione con la conduttrice di Forum, il successo di Fabrizio Frizzi ha iniziato ad essere un’escalation al contrario.

Un timido riavvicinamento alla tv pubblica c’è stato grazie a “Cominciamo Bene Estate“, programma condotto col solito garbo che contraddistingue “il solito ignoto” ma che, almeno per quanto mi riguarda, in alcuni casi sfocia in una sorta di perbenismo, sicuramente sincero, ma che non gradisco.

C’è da dire, però, che questo sincero perbenismo ben si sposa con l’afa estiva ed è sicuramente preferibile alla solita “caciara” televisiva che, se d’inverno può anche tenere incollati al teleschermo, d’estate proprio non ci sta. 

Proprio per questo non si può non apprezzare il nuovo access estivo di RaiUno.

I Soliti Ignoti oltre ad essere di per sè un programma indubbiamente carino ha due fattori che gli consentono di vincere con lodevole costanza la sfida con quello che e’ stato l’access dei record della scorsa estate, Cultura Moderna.

I due fattori sono espressione di un’ottima produzione che ha saputo adattare benissimo (lode, quindi, anche agli autori) il format originale e ha saputo scegliere una scenografia che, opportunamente “de-americanizzata”, rispecchia al meglio le “esigenze televisive” di quel pubblico italiano che, nonostante la calura, vuol passare una piacevole mezz’ora a ficcare il naso nei fatti altrui!

Sono un fervido sostenitore, infatti, del ruolo, a mio avviso tutt’altro che secondario, della scenografia ai fini del successo di un determinato prodotto. Non a caso il clima familiare riprodotto nella scenografia de I Soliti Ignoti riprende la totale assenza di “scintillii americaneggianti” di Affari Tuoi (altro programma di successo).

Per questi motivi, in un contesto ottimo di per sè, la conduzione di Frizzi non rappresenta, come in altri celebri casi, motivo di “avvicinamento o allontanamento” dal programma. Non siamo sicuramente di fronte ad una conduzione egregia ma, come direbbe Guardì, bisogna entrare nelle case degli italiani in punta di piedi.

E Fabrizio Frizzi riesce a farlo. Senza dare fastidio a nessuno.