Bufera sui Golden Globes, i premi americani assegnati ai migliori film e programmi televisivi. La Hollywood Foreign Press Association, l’associazione che forma la giuria competente composta da circa 90 giornalisti della stampa estera (molti dei quali in là con gli anni), è accusata di essere una casta che esclude al suo interno rappresentati di colore e discrimina le donne.
Dopo accuse e polemiche da vari fronti, arriva la netta presa di posizione di NBC, che ha deciso che non trasmetterà la cerimonia nel 2022:
“Continuiamo a credere che la HFPA voglia intraprendere riforme significative. Ma cambiamenti di questa grandezza richiedono tempo e lavoro e pensiamo fermamente che l’associazione debba fare le cose per bene. Per questo non manderemo in onda i premi 2022 ma pensiamo di poterlo fare nel gennaio 2023″
annuncia il network in un comunicato. Nei giorni scorsi si sono sfilati dall’organizzazione anche Amazon e Netflix, mentre tra i volti noti del cinema hollywoodiano guidano la protesta l’attore Tom Cruise, che ha restituito i suoi tre Golden Globes vinti in carriera, e l’attrice Scarlett Johansson, che ha puntato il dito contro i membri della giuria per atteggiamenti sessisti che hanno rasentato le molestie sessuali.
L’associazione che assegna i premi, i più importanti insieme agli Oscar e agli Emmy, era finita nell’occhio del ciclone già alla vigilia della cerimonia di quest’anno, dopo un’inchiesta del Los Angeles Times. Accusata di scarsa inclusività e atteggiamenti discriminatori verso gli artisti afroamericani, la HFPA si è impegnata di recente ad inserire giornalisti di colore al suo interno. Un piano “riparatorio” che ha fatto discutere sia nei tempi (nell’arco di 18 mesi) e soprattutto per il fatto che il 10% dell’organizzazione si è astenuta o non ha partecipato al voto.