“Italian rapper Fedez accuses state TV of censorship attempt“. Se n’è accorta pure la BBC. Il caso che nelle ultime 48 ore ha scosso la Rai è finito persino sull’omologo servizio pubblico britannico. Gli screzi tra il rapper e l’emittente di Viale Mazzini, con i conseguenti riverberi sulla politica, hanno infatti trovato spazio sul sito della TV d’Oltremanica, che ha ricostruito la vicenda.

“Il rapper italiano Fedez accusa la tv di stato di un tentativo di censura” ha titolato la BBC, presentando al proprio pubblico il casus belli deflagrato in occasione del Concertone del Primo Maggio. L’emittente britannica ha quindi ripercorso le varie tappe della vicenda, dalla denuncia di Fedez alla replica della Rai, passando per la pubblicazione – da parte del cantante – della registrazione del suo scontro telefonico con la vicedirettrice del terzo canale.

“Fedez ha affermato che la dirigente televisiva gli aveva chiesto di omettere i nomi dei politici che intendeva criticare durante la sua esibizione al concerto di sabato, andato in onda su Rai3“

ha spiegato la BBC, citando anche l’invito di un organizzatore dell’evento ad “adeguarsi a un sistema”.

“Sul palco del Concerto del Primo Maggio, Fedez ha detto che l’emittente alla fine gli aveva dato il via libera per esprimersi liberamente. Il rapper ha pronunciato le controverse osservazioni a sostegno della legge che in Italia punirebbe la violenza contro le donne e le persone LGBT come crimini d’odio. Fedez ha accusato il partito della Lega – che fa capo a Matteo Salvini – di bloccare il disegno di legge in Parlamento“

ha proseguito il broadcaster inglese, sottolineando i risvolti politici della vicenda, con il sostegno espresso al rapper da due ex premier del nostro Paese, Giuseppe Conte ed Enrico Letta.

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