Quando il Festival di Sanremo non va come dovrebbe, diventa quasi inevitabile pensare ad accorgimenti per il futuro. L’orario monstre (la terza serata di ieri ha chiuso oltre le 2 di notte, come successo anche nel 2020), a prescindere dagli ascolti, è uno dei temi caldi che si rinnova ogni anno. Nella conferenza stampa odierna l’ipotesi di rinunciare al PrimaFestival e partire alla Ballando con le Stelle subito dopo il Tg1 delle 20.00.
“Partire subito dopo il tg per accorciare è un’idea che si può prendere in considerazione“
ammette Amadeus. E che lo dica proprio quest’anno, che vede il PrimaFestival condotto dalla moglie Giovanna Civitillo (con Giovanni Vernia e Valeria Graci), è piuttosto curioso. Alle parole del conduttore e direttore artistico, fanno eco quelle di Stefano Coletta:
“Ho pensato che l’idea di partire direttamente dopo il Tg1 la percorrerei“.
Recuperare 8 minuti e mezzo (questa la durata del PrimaFestival), comunque, non risolverà – ammesso che ci si voglia realmente mettere le mani – la questione durata del Festival, che resta comunque importante (oltre le cinque ore). Il direttore di Rai 1 accetta l’idea di “ripensare a una scaletta più stringente”, ma aggiunge:
“Voglio ricordare che quando arrivava Sanremo c’era anche un’attesa del Dopofestival (che quest’anno non c’è, ndDM) e la notte era data per certa. Non ho la certezza che una scaletta ridotta possa premiare la narrazione, secondo me il Festival ha sempre avuto la quota notturna. Non ho un’idea di una competizione secca che chiuda entro la mezzanotte, il dato di ieri dimostra anche che poi la fruizione c’è stata”.
1. luca_parma ha scritto:
5 marzo 2021 alle 17:06