Quando viene presa una decisione, non conta solo il suo contenuto ma anche le tempistiche con cui essa viene deliberata e applicata. Due giorni fa, al Grande Fratello Vip, Filippo Nardi si è lasciato andare ad espressioni (una in particolare) volgari e offensive verso una donna, frasi che – considerato altresì il recente passato del programma - non troverebbero nessun altro provvedimento disciplinare adeguato se non la squalifica dal reality. In attesa dell’ufficialità di una decisione di questo tipo da parte del Grande Fratello Vip, reputiamo che l’allontanamento del concorrente dalla casa di Cinecittà dovrebbe senz’altro avere effetto immediato.
Qualcuno potrebbe obiettare che, come in altri casi di squalifica, abitudine vuole che la dipartita di un concorrente avvenga durante la diretta serale, che sarebbe appunto domani. Il problema è che – se si ritiene grave l’accaduto (e lo è) da meritare una squalifica – non si può tenere ancora Nardi nella casa perchè significherebbe che, pur di fare qualche punto di share, si è disposto a chiudere momentaneamente un occhio col rischio che il concorrente reiteri le sue azioni (cosa in qualche modo già avvenuta). Rimandare l’espulsione invece di agire immediatamente, lasciando Nardi altro tempo all’interno del gioco, renderebbe quello di Mediaset un ritardo assordante, uno schiaffo metaforico a quella che diventerebbe, a tutti gli effetti, l’ipocrita battaglia per le donne che da anni la televisione si vanta di raccontare.
Tra l’altro, nella storia del Grande Fratello è già successo, in alcuni casi, che non si aspettasse la puntata in prima serata per punire e squalificare un concorrente. E’ successo, ad esempio, nella scorsa edizione, quando Salvo Veneziano fu sbattuto fuori per le frasi sessiste nei confronti di Elisa De Panicis, oppure nel 2009, quando, nella versione tradizionale del reality, Paolo Mari fu squalificato per essersi denudato e aver fatto una scenata con gli altri concorrenti (in questo caso era comunque quasi impossibile trattenerlo). In altri casi, invece, il Grande Fratello ha temporeggiato, sbagliando, dinanzi ad altrettanti gravi episodi (come il discusso alterco tra Baye Dame e Aida Nizar o la scritta sessista di Luigi Favoloso). Ci auguriamo che ciò non accada nella vicenda in questione e che Signorini abbia la fermezza di agire secondo coscienza. Quella morale, non quella degli ascolti. Ne va della sua credibilità.
1. controcorrente ha scritto:
17 dicembre 2020 alle 12:00