Mare profumo Di Mare. Ma non in questo caso. Alcune parole pronunciate ieri dal nuovo direttore di Rai3, infatti, emanavano un altro sentore: quello del paradosso. Chiamato a rispondere della propria decisione di silurare Salvo Sottile dalla conduzione di Mi manda Raitre, durante l’evento di presentazione dei palinsesti 2020/2021 di Viale Mazzini il giornalista ha addotto una giustificazione che ci ha poco convinti.
“Mi Manda Raitre è nato anni fa con l’esigenza di trovare una figura che rappresentasse i cittadini che si sentono violati dal potere. Ed è sempre stata una figura interna, tipo difensore civico. Questa trasmissione è naturalmente vocata al servizio pubblico e, a mio pallido giudizio, deve essere condotta da un giornalista del servizio pubblico, interno al servizio pubblico, per rispondere ad un’esigenza di valorizzazione. Ho sostituito Salvo Sottile con due valentissimi giornalisti che meritavano un’occasione“
ha affermato Di Mare, motivando la propria decisione con la volontà di valorizzare le beneamate risorse interne. Un proponimento, questo, sul quale però il giornalista è caduto in contraddizione, se si considera il palinsesto di Rai3 nella sua interezza. Alla prestigiosa conduzione di Agorà, al posto dell’internissima Serena Bortone (migrata su Rai1 alla corte di Stefano Coletta), il dominus della terza rete ha infatti piazzato Luisella Costamagna, che è un acquisto esterno!
Di Mare fa fuori Sottile da Mi Manda Rai3 perchè esterno e per Agorà sceglie l’esterna Costamagna (che non mi sembra proprio un volto per il ‘buongiorno’) #palinsestirai
— Mattia Buonocore (@Mattiabuonocore) July 16, 2020
La giornalista, peraltro, non vanta nemmeno particolari credenziali televisive dalle parti del servizio pubblico: il suo talk show Robinson, condotto su Rai3 nel lontano 2012, registrò ascolti bassi e sparì velocemente dal palinsesto. Ci sfuggono dunque i motivi di una tale e precisa scelta, rispetto alla quale Di Mare però ha assicurato di non aver fatto calcoli politici.
“Non ho chiesto a nessuno dei conduttori l’idea o la provenienza politica“
ha precisato il direttore di Rai3, menzionando poi proprio la Costamagna, il cui nome in realtà – soprattutto negli ultimi mesi – è stato considerato dai ben informati gradito ai Cinquestelle.
1. Maurizio ha scritto:
19 luglio 2020 alle 10:39