Lorella Cuccarini vuota il sacco. La conduttrice che oggi dirà definitivamente addio a La Vita in Diretta, in una mail inviata ai propri collaboratori e riportata da Leggo, rivela rapporti pessimi con il partner Alberto Matano. Pur senza mai fare il suo nome, scrive:
“C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e – sì, diciamolo pure – con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone (…) ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. “.
Così facendo la Cuccarini però dà ragione a chi ritiene che la politica non c’entri nulla con la sua rimozione da Vita in Diretta. A leggere le sue parole viene da pensare perciò che più per le simpatie sovraniste, nella decisione del direttore Stefano Colletta, sostenitore dell’ex mezzobusto del Tg1, abbiano contato le antipatie nei confronti di Matano. Avrebbe avuto senso continuare con una coppia scoppiata?
Nella lettera di congedo, Lorella ringrazia tutti i collaboratori:
“Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti, ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me – scrive la Cuccarini nella sua lettera – È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso. Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una ‘macchina infernale’ come quella di VID non l’avevo mai guidata. La prima volta (e speriamo l’unica) in cui abbiamo dovuto convivere con il dramma di una pandemia devastante. A proposito, grazie per il vostro coraggio. La professionalità la diamo per scontata, il coraggio no… - e dopo il passaggio su Matano aggiunge – Malgrado tutto, mi ritengo fortunata per due motivi: perché in questi mesi ho avuto il privilegio di poter fare vero Servizio Pubblico e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito senza avere neppure la forza di opporsi o di parlarne. Malgrado tutto però è stato bello condividere questi mesi con voi. Non so dove, non so quando, magari ci ritroveremo… Grazie di cuore a tutte le anime belle che ho incontrato. Vi abbraccio, Lorella Cuccarini“.
1. mad ha scritto:
26 giugno 2020 alle 13:40