Vittorio Feltri senza peli sulla lingua. E senza freni. Ospite a Fuori dal Coro, su Rete4, ieri sera il giornalista ha infierito su Luigi Di Maio (e poi sulle Sardine) con quella intemperanza lessicale che ormai gli consente di esprimere giudizi privi di vincoli di contegno. A far sorridere, la naturalezza con cui il direttore ha menato i propri fendenti.
Solleticato dal conduttore Mario Giordano, Feltri ha commentato così lo strafalcione linguistico di Di Maio, che nei giorni scorsi aveva parlato di “Corona-Vairus” (sbagliando la pronuncia, erroneamente inglesizzata).
“Lui sta cercando di imparare l’inglese, per cui pensa che virus si possa dire ‘vairus’ (…) Ma poveraccio, si vede che non solo non sa l’inglese ma nemmeno il latino. Praticamente non sa un caz*o e continua a romperci i cogl*oni!!“.
E via. Tra gli applausi del pubblico, il giornalista ha poi parlato di Matteo Renzi, recatosi di recente sull’Himalaya a sciare. Il direttore ha approvato la scelta dell’ex premier di allontanarsi per poco dal Parlamento e, quindi, dall’esponente pentastellato.
“Piuttosto che stare con Di Maio vado a sciare, vado anche all’osteria, vado anche affanc*lo!“.
Infine, un giudizio altrettanto duro sulle Sardine di Mattia Santori, l’attivista che – come vi abbiamo documentato – è da poco entrato nella classifica dei leader politici più presenti in tv per tempo di parola.
“Non abbiamo mai sentito un programma da parte delle Sardine. Io li ascolto così come, quando vado all’osteria, sento i discorsi degli ubriachi, che sono divertenti ma insensati“.
Alto che l’imitazione di Crozza, ormai sbiadita rispetto all’originale.
1. dert ha scritto:
19 febbraio 2020 alle 16:07